dear Liz.

Al college iniziai a conoscere un ragazzo, si chiamava Oliver.

Aveva i capelli biondi e il viso pieno di lentiggini, era intelligente e determinato, in più aveva due occhi verdi mozzafiato, mi piaceva passare del tempo con lui, mi aiutava anche a studiare, ci stavo bene.

-cos'hai?- mi chiese Oliver mentre mi chiudeva il libro di economia da davanti gli occhi.

-oh, nulla.- gli risposi

-dai, da quando sei tornata da quella festa di pochi giorni fa, hai una luce strana negli occhi, sai che con me puoi parlare..- mi incoraggiò.

Ah, Oliver era gay, ma lo sapevano pochissime persone, forse è per questo che ci stavo bene insieme, mi capiva alla perfezione.

-si tratta di Calum, vero?-

Anche se ci conoscevamo da poco tempo, avevo raccontato ad Oliver tutta la storia, sapeva per filo e per segno cosa era successo tra di noi.

-gli ho detto che non lo amo più.- gli risposi

-e perchè mai l'hai fatto?- mi guardò con gli occhi increduli

-perchè lo amo.- borbottai

Lui sembrò non capirmi, ma come biasimarlo.

-non voglio piú causargli dolore, e non voglio che lui ne causi più a me, fine della storia, ricominciamo a ripassare?- cercai di spiegargli

-Liz, ti rendi conto che sono quattro anni che sei innamorata di quel ragazzo? Non ti dice niente tutto ciò?- mi tolse il libro dalle mani

-si, mi dice che è ora di smetterla, e dammi quel cazzuto libro o non passerò mai l'esame!-

Lui sbuffò e mi porse il libro, ormai ero determinata, e niente e nessuno poteva farmi cambiare idea.

- - -

Quando tornai davanti alla porta di casa mia, trovai uno scatolone con un biglietto.

Entrai e lo aprii, all'interno era pieno di fogli e buste, a quel punto aprii il bigliettino.

"Queste sono tutte le lettere che non ho mai avuto il coraggio di spedirti."

Mi sentii morire.

Iniziai a rovistare in quello scatolone per poi prendere un foglio a caso ed aprirlo.

"Cara Elizabeth,

Questa è forse la decima lettera che ti scrivo, e so benissimo che non ti invierò neanche questa, o almeno credo.

Oggi ho registrato la mia seconda canzone, indovina a chi ho pensato mentre la scrivevo?

Il cielo è grigio qui a Sydney, e tutto quello che vorrei e starmene sotto le coperte con te, magari a guardarci quei film strappalacrime che ti piacciono tanto, per poi addormentarmi sulla tua spalla e vederti ridere al mio risveglio.

Perdonami per averti lasciata andare via, l'immagine di te nelle braccia del mio migliore amico mi soffocava.

Non so più cosa pensare Liz, a questo punto ho paura che tu dopo avermi fatto innamorare fino all'ultimo capello mi lasci solo.

Sono un cazzo di egoista e mi faccio schifo, ti avevo promesso che non ti avrei più fatto del male ed invece ti ho uccisa.

Sappi che il mio affetto per te rimarrà tale per sempre, so bene che non mi capirai, mi sento anche ridicolo mentre ti scrivo questa lettera quando potrei chiamarti o mandarti un sms, lo scrivo qui perchè so che non la leggerai mai, e non vedrai mai quanto sono debole.

La vita qui è diversa, si sta molto meglio, ma io non riesco ad essere felice.

Adesso sarai a scuola e starai guardando il soffitto con quei grandi occhi blu, magari torturando Emma sul perchè io me ne sia andato, o forse sei con qualcun'altro e cerchi di dimenticarmi.

Vorrei tanto impedirtelo, vorrei tanto lasciarmi amare Liz.

So che se tornerò non mi guarderai nemmeno negli occhi, sono partito quel giorno perchè almeno ho la consapevolezza che quando l'ho fatto tu mi amavi ancora.

Sappi che per me sei e resterai sempre il grande amore della mia vita, comunque vadano le cose, e so già come andranno.

Ci perderemo perchè è quello che abbiamo sempre e solo saputo fare, ci ameremo ancora, ma non ce lo diremo mai.

Spero che tu sia felice, e che mi hai perdonato per averti dimostrato per l'ennesima volta di non meritare una ragazza come te.

Mi manchi.

Cal."

Non riuscii a trattenermi e scoppiai in lacrime, chiusi lo scatolone e salii in camera mia, abbracciai il cuscino e continuai a piangere, come da tanto non facevo.

Ero davvero sicura che quando era lontano mi odiava, invece erano tutte mie illusioni, lui aveva continuato ad esserci in ogni minuto, ad amarmi, come avevo fatto io.

Noi ci eravamo amati tanto, ma non ci eravamo saputi tenere, in un modo o nell'altro la nostra storia non era mai riuscita ad andare avanti.

Mi alzai da quel letto e mi guardai allo specchio, gli occhi vuoti, il volto rigato di lacrime, il trucco scolato, un sorriso inesistente.

Io non volevo essere più così, io volevo ricominciare a vivere.

- - -

Da qualche tempo Emma si frequentava con Ashton, che era il suo "amore liceale".

Mi ricordo ancora di quando sbavava per i corridoi quando passava, ed ora finalmente era suo.

-stasera vieni con me a casa di Ash, cazzeggiamo, beviamo o ci guardiamo un film.- mi disse Emma esuberante.

-ma che vengo a fare il terzo incomodo?- le chiesi io scuotendo la testa.

-porta Oliver, dai fammi questo favore.- mi disse facendomi il labbretto.

Sbuffai e annuii, prima di essere avvolta dalle sue braccia.

-ci divertiremo.- concluse.

HEY

Bene, visto che ci sono state parecchie visualizzazioni ho caricato il prossimo capitolo.

((Devo ancora riprendermi dalla foto di Cal ma okayokayokay.))

Grazie a tutti quelli che stanno seguendo la storia.

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lot of love xx

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