too late.

*Guardai l'orologio, erano le due meno dieci, io e Luke eravamo stesi sulla sabbia a guardare il cielo.

-perchè mi hai assecondato? potevi trovare una ragazza e divertirti, invece di stare qui e non concludere niente.- dissi.

-Liz, ma lo vuoi capire che io voglio solo che la tua felicità? Sei un'amica troppo importante.-

-sei sbronzo eh.- dissi ironicamente.

-anche, approposito, brindiamo alla nostra amicizia e al nuovo anno.-

Prendemmo le ultime due birre rimaste, ignorai il senso di nausea che avevo in corpo e brindammo.

Pochi minuti di silenzio e le birre erano finite.

Mi buttai di schiena sulla sabbia.

Luke si sdraiò di fianco a me e sorrise.

Di scatto mi alzai velocemente, la nausea era salita, sentii Luke alzarsi e raggiungermi.

-stai bene?- mi chiese.

-quanto te!- risposi.

Nonostante il costante dolore di stomaco non riuscivo a non ridere alla situazione che ci stava circondando.

-andiamo a casa Luke.- sussurrai.

Per l'ennesima volta assecondò la mia richiesta.

Tornammo a casa in taxi, o almeno credo, eravamo troppo ubriachi per restare in piedi, figuriamoci per guidare.

Appena Luke entrò in casa corse in bagno, mentre io mi lasciai cadere sul letto rendendomi conto di avere il vestito fradicio.

-ci avevo messo due ore a sceglierlo, Calum si era anche arrabbiato.- dissi tra me e me.

Proprio in quel momento sentii il telefono squillare.

-pronto?- risposi.

-dove cazzo sei?-

-vai dalla tua amichetta Cal, ci si vede.-

Gli attaccai in faccia, non feci nemmeno in tempo a sdraiarmi che ebbi l'impulso di alzarmi e correre in bagno a mia volta.

Maledetto alcol.

- - -

Da circa mezz'ora regnava un senso di pace in casa Hemmings.

Eravamo sdraiati sul letto senza dire una parola.

-i miei vestiti sono pieni di salsedine.- disse Luke.

Annuii senza aprire gli occhi.

Sentii un gran trambusto e quando aprii gli occhi vidi che si stava spogliando, feci lo stesso, buttai a terra il mio vestito e mi misi sotto le coperte dove mi raggiunse Luke.

-domani mattina ci sembrerà molto strano.- dissi ridendo.

-non lo è?- mi rispose Luke.

-forse, ma non sono abbastanza lucida per pensarci.-

Lui rise e si girò su un fianco, pochi minuti e il suo respiro diventò calmo e regolare.

Mi accovacciai di fianco alla sua schiena e chiusi gli occhi, crollando nel mondo dei sogni poco dopo.*

CALUMS POV.

Entrai dentro casa seguito da Liz che mugugnava qualcosa di incomprensibile, si era ubriacata ed era evidente.

-...e quindi mi sono svegliata mezza nuda.- terminò.

La ignorai, entrai in camera e sbattei la porta, appoggiai la testa al muro cercando di calmarmi, ma lei entrò.

-chi me lo dice che mi posso fidare di te Liz? Dopo quello che è successo con Luke anni fa, chi mi conferma che non ci hai fatto niente?-

-come potrei andare con il mio amico più caro, ma soprattutto con te nel cuore, ma dove vado?-

Mi girai e la guardai negli occhi.

-tu piuttosto, stavi ballando con una, ecco perchè me ne sono andata.-

-cazzate, era una semplice amica, come al solito prendi sempre decisioni affrettate.-

-scusa.- disse sedendosi sul letto.

Non potei far altro che sorridere, e lei se ne accorse.

-che c'è?- mi chiese.

-sei sconvolta, si vede, e odori di mare.-

Lei mi guardò male e si alzò sbraitando qualche parola tra se e se, diretta in bagno.

Sorrisi quando sentii l'acqua della doccia aprirsi.

Era difficile fidarmi di lei, dopo quello che era successo qualche anno prima con Luke, non riuscivo completamente a crederle.

Il mio telefono si illuminò.

"Possiamo parlare?"

-Luke.- sussurrai tra me e me.

"Vieni a casa mia."

Ero sicuro che le cose sarebbero degenerate, il vecchio Calum, quello che nascondevo dentro di me volutamente da troppo tempo, stava per uscire fuori di nuovo.

- - -

Camminavo agitato su e giù per il salone mentre Elizabeth era seduta sul divano e si mangiucchiava le unghie, era molto tesa e si notava.

Sentii il campanello suonare e mi diressi ad aprire.

-Ciao.- disse Luke entrando.

Liz gli fece un cenno con la testa ed io feci lo stesso.

-allora? cosa c'è?- dissi.

-è tutto un errore Cal.- mi disse lui.

-credo che Liz ti abbia gia spiegato.-

-perchè siete andati al mare?-chiesi.

-ti ha visto con una, mi ha detto di portarla via e così ho fatto.-

-ti ha sempre fatto comodo la nostra storia d'amore altalenante vero?- urlai.

-cosa vuoi dire?-

-che a te piace Liz.-

Lui scoppiò a ridere.

-a me piace Liz?-

-non pensare che mi sono scordato tutto, vi ho perdonati ma non ho dimenticato nulla.- ringhiai.

-a me piacerebbe Liz perchè gli ho offerto una spalla su cui piangere tutte le volte che la mollavi per inseguire il tuo cazzo di sogno? Tutte le volte che le dicevo che tu non eri così davvero, che eri un bravo ragazzo, quando stava su un letto d'ospedale e tu stavi in giro, a letto con chissà chi, c'ero io, sempre e solo io, caro Calum.-

-calmatevi!- urlò Liz.

La ignorai e mi avvicinai a Luke.

-non ti permettere.- affermai.

-sei tu, che non devi permetterti di dirmi cose del genere, perchè è un'amica fantastica, una donna fantastica e non la perderò per le tue stupide paranoie di merda.-

-Luke basta!- continuò lei dietro di me.

Mi allontanai leggermete da lui, avevano ragione, ero solo un'idiota, accecato dal passato, non vedendo che Luke aveva sempre cercato di aiutarmi a recuperare i mie mille sbagli.

-tu non te la meriti una come lei.- sussurrò.

Ancora una volta il sopravvento ebbe la meglio su di me, gli diedi un pugno in pieno viso, senza neanche pensarci.

-ma che fai Calum!-

Liz sobbalzò davanti a me e prese il viso di Luke tra le mani, corse in cucina mentre lui mi rivolgeva uno sguardo quasi schifato.
La vidi tornare di fretta e farmi segno di allontanarmi, mise il ghiaccio sulla guancia di Luke e restò così, in silenzio, per un paio di minuti.

Quando lo tolse vidi il rossore sotto il suo occhio, salutò Liz e si avviò alla porta.

-abbiamo chiuso, Hood.- sospirò prima di uscire e sbattere la porta dietro di se.

Liz tornò a mettersi seduta senza nemmeno guardarmi, notai però, nel suo sguardo rivolto a terra, che l'avevo delusa per l'ennesima volta.

- - -

Era notte fonda, io e Liz non ci parlavamo da qualche ora, eravamo nella stessa casa ma era come se fossimo stati da soli.
Mi alzai e mi diressi in salone, con sorpresa la trovai sveglia.

Lei mi notò e fece segno di mettermi seduto accanto a lei sul divano.

-sai..- sussurró.

-non so come ma Ashton ed Emma hanno trovato Philip, credo che andranno loro dalla polizia e risolveranno tutto senza che io ci metta più mano.- disse sorridente.

-finalmente potrai stare tranquilla.- affermai.

Lei annuì.

-senti Liz mi dispiace per oggi.- dissi tutto d'un fiato.

-anche a me.-

-è solo che non riesco a scordarmi di ciò che è successo tanto tempo fa, e trovarvi così, sul letto mezzi nudi non mi ha aiutato.-

-posso capire.- mi rispose.

Non poteva capirmi ovviamente, si sforzava di farlo, ma non ce la faceva e lo vedevo dal suo sguardo che mi evitava perennemente.

-hai sentito Luke?- chiesi.

Annuì.

-come sta?-

-incazzato.-

L'avevo combinata grossa, davvero grossa.

-ho bisogno di te come non ne ho mai avuto in tutto questo tempo.- mi scappò dalla bocca.

Scovai nella penombra il suo sguardo che in quel momento era fisso su di me ed era luminoso.

-anche io..- disse.

-..ma è troppo tardi.-

Niente era peggio di un "troppo tardi" era come un "c'eri quasi" e faceva male.

Le accarezzai una guancia e le diedi la buonanotte, mi diressi in camera e mi sdraiai sul letto, quella sarebbe stata l'ultima notte che avrebbbe passato a casa mia, mi soffermai sul rumore del mio respiro e dei battiti del mio cuore, era tutto molto triste e dava un senso di vuoto, come la nostra ormai vecchia storia.

HEY

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Bye x

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