months.

«non ti reggi in piedi, riprenditi.»
«riprendimi.»

Andavo di fantastia e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro.

Guardavo gli alberi, il cielo, guardavo fuori dal finestrino e immaginavo una vita diversa, una vita felice, una vita accanto a Calum, una vita normale.

Vidi il controllore passarmi accanto.

-biglietto signorina?- mi disse.

Gli feci vedere il mio biglietto e lui sorrise, andandosene.

Ritornai ai miei pensieri, dovevo andare avanti, con o senza di lui.

- - -

Il treno correva veloce, ed io non avevo una meta, avevo una valigia e me stessa, era tutto quello che mi rimaneva.

Accesi il telefono e trovai varie chiamate perse.
Alcune di queste erano di Luke, decisi di richiamarlo.

-Liz?- mi rispose.

-ciao Luke.-

-ma dove sei?- mi chiese.

-lontano.-

Silenzio.

-Calum?- chiesi.

-ha visto la mia lettera?- continuai.

-si, l'ha vista.-

-prenditi cura di lui perfavore, non voglio che quella merda lo rovini.-

-ci penserò io, ma tu..- disse.

-starò bene.- affermai.

-ha buttato tutto, pasticche e roba varia, ha pianto tutta la notte.- mi rivelò.

-è meglio così.- commentai.

Il telefono si spense e notai la batteria scarica.

-cazzo!- imprecai.

Chi si appartiene si ritrova dicono, ma io dico che la solitudine, quella non ti lascerà mai da solo.

CALUM'S POV.

Non c'era una parola esatta per spiegare come mi sentivo in quel momento.

Mi ero spinto al limite, mi ero autodistrutto.

Lei era sempre lì, a ricompormi, a prendere ogni mio pezzo e rimetterlo al suo posto, a darmi amore.

Ma io ero cieco, tutto quello che stava succedendo intorno a me mi aveva dato alla testa.

Vidi la lettera sopra al tavolo e una lacrima scese spontaneamente.

Chissà dov'era, se correva qualche pericolo, se mi pensava, se portava rancore.

Tutto era successo in una notte.

Lei mi guardava con gli occhi sofferenti, affranta, senza parole.

E io me ne stavo lì, in piedi, fatto fino all'ultimo capello, che la lasciavo sprofondare nel suo dolore.

Un dolore troppo grande, chissà da quanto tempo se lo portava dentro, senza poter dirmelo.

L'avevo trascurata, l'avevo usata, lasciata sola, ignorata.

- - -

Passavano i mesi, il tempo non avrebbe mai potuto guarire quella ferita.

Forse mi ero fissato. Fissato con il fatto che volevo lei e nessun'altra. Fissato a tal punto che se anche "quell'altra" è carina, gentile e simpatica, non sarebbe mai stata lei.

Non uscivo più, non mi esibivo più, non parlavo neanche più.

Era davvero troppo grande quello che era successo per essere dimenticato.

Avevo quasi paura senza di lei, ero vulnerabile, nudo.

Ero diventato un fantasma.

La chiamavo ogni notte, ma lei non rispondeva, allora piangevo, prendevo a pugni il muro, mi rigiravo e rigiravo tra le coperte, la sognavo, Ma lei era forte.
Pure se a volte le sarà sembrato di scoppiare, lei era più forte.

Sentii bussare.

Mi diressi alla porta e vidi Michael.

-entra.-

Lui si mise seduto sul divano e io lo raggiunsi.

-come stai?- mi chiese.

-intendi se mi drogo ancora?-

Lui rimase sorpreso dalla mia risposta.

-no, comunque.-

-quando Liz ha saputo..-

-non voglio parlare di Liz.- dissi duro.

-tu l'hai abbandonata.- disse.

-io non sapevo un cazzo Michael! Non lo sapevo!-

-eri troppo fatto per saperlo, per aiutarla.-

Cercai di trattenere le lacrime.

-vattene.- ordinai quasi.

Lui scosse la testa ma lo fece, se ne andò.

E io rimasi lì, solo con il mio dolore.

Presi la lettera, erano mesi che non la leggevo.
Eppure la sapevo a memoria.

"Calum, amore mio.
Voglio scriverti questa lettera perchè so che la leggerai quando starai bene, quando ti chiederai perchè me ne sono andata, quando realizzerai che il mondo è andato avanti anche se tu eri sospeso in aria, tra realtà e immaginazione."

Accartocciai il foglio, non volevo più continuare a leggere, faceva male.

Riaprii il foglio.

Mi cadde l'occhio su una frase.

"Il dottore dice che sto bene, forse fisicamente, ma non mentalmente.. perchè lui.. lui non c'è più."

Forse ci saremmo incontrati di nuovo ma qualcuno ci avrebbe già cambiato e non ci saremmo riconosciuti più.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top