I need you.
-magari Hanna se li ricorda meglio di me.-
Lui prese un respiro profondo e andò sott'acqua, tornò a galla e fece un sorriso malinconico.
-fallo anche tu.- esclamò.
-cosa?-
-prendi un respiro pronfondo e lascia andare tutti i ricordi brutti.-
-non è esattamente la stessa cosa.-
-ci credi davvero nella nostra amicizia Liz?- mi chiese.
-posso farti una domanda?- cambiai discorso.
Lui annuì.
-quand'è che esattamente hai capito che non ne valevo più la pena?-
-adesso.- dichiarò.
-o quando mi hai abbracciato dicendomi di essere amici, noi non saremo mai così Liz, lo sai, lo hai sempre saputo.-
-perchè non ammetti a te stessa la realtà?- continuò.
-qual'è la realtà Cal?-
-che tu mi ami cazzo!- urlò.
-io non ti amo.- dissi sorridente.
Lui scosse la testa, mi prese dalle gambe ed iniziò a trascinarmi verso il largo.
-che fai ora, mi vuoi uccidere?- dissi sarcasticamente.
Lui sorrise.
-ti porto fin dove non tocchi, così sarai costretta a restare stretta a me.-
-astuto.- notai.
Lui annuì e si fermò.
-aveva ragione mia madre, dovevo andare a nuoto.- continuai.
Ero stretta a lui e rivederlo così da vicino mi faceva tremare i polsi.
-ti piace Luke, Liz?- mi chiese.
-ma che vai dicendo?-
-siete molto intimi ultimamente.-
-siamo amici, ciò che dovrei essere con te.-
-giurami che non ti piace.-
-che senso ha?-
-giuralo.- disse duramente.
-giuro.-
Sorrise e mi passò una mano sulla guancia bagnata, si avvicinò molto a me fin quando i nostri nasi non si sfiorarono.
Mi scansai velocemente fin quando non mi trovai sott'acqua.
Sentii un braccio prendermi e riportarmi in superficie.
-se non volevi che ti baciassi non c'era bisogno di tentare il suicidio.-
-molto simpatico.- dissi tra i colpi di tosse.
-torniamo a riva?- chiesi.
Lui annuì, mi portò fin dove sarei riuscita a continuare da sola e poi mi si mise di fianco.
Andammo in silenzio fino all'ombrellone e poi ci separammo, io da Emma e lui steso al sole.
- - -
Durante il viaggio di ritorno mi sembrava tutto più chiaro.
Arrivammo davanti casa mia, Calum mi sorrise e mi porse la mia borsa.
-grazie per avermi accompagnata.- dissi.
-dovere.- mi rispose.
Aprii la portiera e mi girai accennando un saluto.
-ciao Cal.- sussurrai.
-stammi bene Liz.- mi rispose lui.
Mi allontanai a passo svelto e rientrai in casa, dove trovai una sorpresa.
-Philip, come sei entrato?-
-mi ha fatto entrare Emma, è di sopra con Ashton, volevo solo farti gli auguri.-
-buon Natale.- affermai.
-mi denuncerai Liz?-
-non voglio pensarci.- dichiarai.
Mi avvicinai a lui e vidi i suoi occhi rossi e socchiusi.
-sei fatto Phil?-
-forse.-
-forse è meglio che te ne vai.-
Lui sorrise, in giardino sentii una portiera chiudersi, lo vidi agitarsi e uscire di casa senza salutare.
Iniziai a fare la scale pensierosa quando sentii delle chiavi nella serratura.
-Emma?- esclamai.
-sono io.- mi rispose.
-non eri già in casa?-
-sono arrivata ora.-
-ma Philip era qui, mi ha detto che gli avevi aperto tu ed eri sopra con Ash, com'è entrato?-
Lei fece una faccia spiazzata.
-non ne ho idea Liz.-
Rabbrividii e presi il telefono, digitai qualche numero e rimasi in attesa.
-pronto?-
-ho bisogno di te Cal.-
HEY
le cose si fanno mooolto complicate, e questo Philip non se scolla più come si dice a Roma lol
Fatemi sapere se il capitolo vi piace, commentate.
Bye x
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