come back.
'Cause I remember the taste of your skin tonight
Quella notte sembrò infinita.
Michael e Luke si erano addormentati nella camera degli ospiti, mentre Calum era rimasto in salone per tutto il tempo.
Mi alzai e andai in terrazzo, dovevano essere le cinque del mattino, da lontano si vedeva il sole sorgere.
Presi una sigaretta e la misi tra le labbra.
Il cielo era di un azzurro cristallino, con qualche sfumatura più scura.
And the way that you looked, you had those eyes
-da quando fumi?- mi sentii dire alle spalle.
-da un pò.- risposi, vedendo Calum appoggiarsi con i gomiti sulla ringhiera.
-e non hai paura che prima o poi ne morirai?-
-no.- risposi.
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto.
-qual'è la tua paura più grande?- gli chiesi.
Lui, con lo sguardo perso verso il cielo, accennò un sorriso.
-di perderti.- rispose deciso.
Spensi la sigaretta a terra con il piede e mi appoggiai anch'io sulla ringhiera, rimanendo in silenzio.
I remember the way it felt inside, and the name of the songs that made you cry
Era amore, e peggio di così non poteva andare.
-voglio solo sapere se tornerai ad Adelaide.- disse, girandosi verso di me.
-non ne sono sicura.-
Sospirò.
-ti ricordi quando mi svegliavo dopo aver fatto qualche strano incubo, e tu eri lì a prendermi la mano?-
Annuii distante, intuendo cosa stava per dire, così lo anticipai.
-farò sempre la guardia ai tuoi sogni, Cal, non importa dove sarò.-
You would scream, we would fight, you would call me crazy
-giuramelo.-
I would laugh, you were mad but you'd always kiss me
-te lo giuro.-
And the shirt that I had that you always borrowed
Mi strinse a se, e quell'abbraccio sapeva tanto d'addio.
When I woke, it was gone, there was no tomorrow.
- - -
Desideravo con tutto il mio cuore poter guardarlo senza sentire niente, ma non era così e forse non lo sarebbe mai stato.
Quella mattina lo ritrovai addormentato sul divano con la bocca leggermente aperta, dormiva profondamente, così decisi di non svegliarlo e tornare in camera.
Strinsi le braccia intorno alle mie gambe, seduta sul letto, il mio sguardo cadde sulle lancette dell'orologio di fronte a me, per poi spostarsi sulla porta.
-Liz.- sentii mugulare.
-Luke.- risposi.
Gli feci segno di sedersi accanto a me, lui lo fece, si mise nella mia stessa posizione e sospirò.
Per evitare che si creasse un silenzio imbarazzante, presi parola.
-come vanno le cose a casa?-
-Emma e Ashton si sono lasciati.- mi disse.
Rimasi sorpresa.
-Daniel cresce sempre di più, e nient'altro.-
-come va con l'amore?- chiesi con un sorriso malizioso.
Luke arrossì, sorrise e vidi le fossette delinearsi sulle sue guance.
-non voglio storie serie per ora.-
Scossi la testa.
Smisi di mordicchiarmi il labbro inferiore ed iniziai con l'interno guancia.
-sai come so che vuoi tornare ad Adelaide?- disse Luke.
-sentiamo.-
-hai detto, come vanno le cose a casa.-
-a casa!- sottolineò.
Io sorrisi.
Vidi gli occhi luminosi di Luke fissarmi.
-lo sai che lo odio.- dissi.
-cosa?-
-quello sguardo, lo sai.-
-sai cosa stavo per dire, vero?- mi disse.
-credo.-
-non puoi far finta che non sia successo nulla.- sussurrò.
Io sospirai.
-fatti aiutare.- continuò.
-vorrei soltanto tornare a quando andavamo al liceo, vorrei indietro i miei diciassette anni, vorrei non aver commesso nessun errore.-
-lo vorremmo tutti.- mi rispose lui.
Prese a giocare con il piercing, notai ancora il rossore sulle sue guance.
-ammetto che forse non ci proverei con te di nuovo.- disse ridendo.
Io gli diedi una piccola spinta.
-nel senso che forse è stata un pò colpa mia, se le cose tra voi non sono andate tempo fa.-
-ma non dire cazzate.-
-ripensandoci, è stato come se avessi baciato mia madre.-
-oh grazie Luke, è stato un bacio bellissimo anche per me.-
Lui prese a ridere, ed io feci lo stesso.
-grazie per avermi sopportato per tutti questi anni, non ci credo che il Luke Hemmings che guardavo passare nei corridoi, con tutte ragazzine dietro e il fascino che solo uno stronzetto come te può avere, ora è uno dei miei migliori amici.- dissi tornando seria.
-non avrei mai potuto chiedere di meglio, Liz.-
Mi accoccolai sul suo petto, sentendo i suoi battiti regolari.
-torna.- mi disse quasi sottovoce.
-torna da noi.-
HEY
Sta diluviando ed è sabato sera, sto troppo incazzata non capite aaah.
Lasciate un commeeento! X
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