Quella donna - giovane o vecchia che sia - è proprio un osso duro. Credevo di riuscire a conoscere il suo nome, almeno quello, facilmente e invece mi vedo costretto a riprovare.
Compongo il numero e aspetto che qualcuno risponda, cosa che purtroppo non accade. Riprovo un paio di volte senza successo, a quanto pare la sirenetta è così furba da aggiungermi all'elenco dei numeri spam. Ma ancora non mi conosce!
«Harrison, mica mi presti il tuo telefono?» domando con noncuranza al mio collega che oggi ha deciso di accompagnarmi in pausa pranzo. Senza attendere il suo permesso glielo prendo di mano e compongo il numero. Neanche ascolto le sue proteste, troppo impegnato a sentire la fatidica risposta.

«Ciao.»

«Sai chi sono?»

«Ho il tuo numero salvato come "Cde 14" quindi dovrei conoscerti... credo.»

«Cde?»

«Compagno delle elementari. Vuoi dirmi chi sei?»

«Jacob, tu?»

«Lizzie.»

«Quindi è questo il tuo nome, sirenetta! Dai, ora che me l'hai detto non vuoi sbloccare il mio numero?»

«Oh no, ancora tu?»