Cap7: Ragazza nuova

Al Family Video c'erano Robin e Steve che lavoravano nel caldo pomeriggio di quella giornata.

La ragazza stava spolverando e ordinando qualche scaffale, mentre l'altro lavava il bancone con un vecchio straccio.

Robin aveva finito la scuola, per cui aveva trovato quel lavoro con Steve in modo da ricevere una paga soddisfacente per pagare gli studi al college per l'anno prossimo.

Steve interruppe il silenzio che si era creato tra di loro dicendole:<<Rob, dovresti cambiare uniforme. C'è una grossa macchia di yogurt sopra>>

Egli la indicò, la ragazza chinò il capo per vederla e gli rispose:<<Stavo per farlo, quando Keith mi ha detto che non dovevo perdere tempo e mi ha subito ordinato di continuare a far pagare ai clienti>>

Keith, ragazzo che lavorava lì con loro, era in antipatia a entrambi perché lì trattava male spesso dando loro ordini e caricandoli di compiti e faccende.

<<Quel ragazzo non mi piace>> dichiarò Steve incrociando le braccia al petto <<Pensa di essere il capo quando non lo è>>

<<A chi lo dici. Credo sia ancora arrabbiato con te per quando andavate al liceo insieme>> replicò la ragazza bionda ridacchiando.

Infatti loro due frequentavano quasi tutti gli stessi corsi quando andavano a scuola insieme e Steve, vista la sua popolarità, lo prendeva di continuo in giro escludendolo da quasi ogni festa che organizzava a casa sua quando i suoi genitori non c'erano. Invece Keith era considerato quello "nerd".

Il ragazzo continuò a sfregare lo straccio sulla superficie del bancone e disse:<<Sì, beh, sappi che non c'è nulla da ridere e comuqnue, se è per questo, non è un atteggiamento molto maturo>>

<<Sarà>>disse Robin sospirando<<Ma ha un po' ragione, non trovi?>>

<<No>> rispose Steve indignato.

<<Scherzavo...>> disse lei ridendo.

Steve alzò gli occhi al cielo. E se l'amica avesse ragione?

Scosse la testa e le disse:<<Un giorno mi licenzierò e cercherò un lavoro migliore, giuro>>

<<Sì, certo come no>> disse Robin.

Mentre tra la clientela c'era gente che dava un'occhiata, altra che invece pagava e altra ancora che andava in bagno, i ragazzi continuavano a pulire in giro ricevendo alcuni spintoni da parte di quelle persone.

E continuarono così tutto il pomeriggio, finché non giunse la sera ed era l'ora della chiusura del negozio.

Keith fece ingresso e con sorriso beffardo disse loro:<<Chiudete voi il negozio, io devo andare>> e lanciò le chiavi della porta del negozio sul bancone <<A presto>>

I due ragazzi non risposero ma Steve afferrò le chiavi.

<<Dai, andiamo Rob>>

Prima che potessero mettersi il giubbotto, qualcuno bussò alla porta di quel negozietto.

<<Siamo chiusi!>> esclamò il ragazzo dall'interno sperando di farsi sentire, ma chiunque stesse bussando continuò.

<<Forse è Keith che ha dimenticato qualcosa, vai a controllare>>>

Steve sbuffò e si diresse irritato alla porta aprendola e provocando il tintinnio di una campanellino appeso sopra ad essa.

<<Keith cosa hai dimentica->>

Il ragazzo, appena aprì la porta vide la figura esile e alta di una ragazza.

Aveva la pelle olivastra, capelli ricci e neri come la pece, degli occhiali da vista, e indossava un vestito azzurro con una borsetta del medesimo colore.

Da dietro Robin riconobbe la figura della ragazza e spalancò gli occhi appena la riconobbe.

<<TAMMY..?>>

<<Cosa?>> domandò Steve perplesso.

<<TAMMY THOMPSON>> esclamò la ragazza bionda andando verso di lei e scrutandola dall'alto al basso.

Tammy era una ragazza che andava a scuola con Steve e Robin, e che quest'ultima si era innamorata perdutamente di lei quand'era ragazza.

Steve, finalmente, sembrò ricordarsi di lei e guardò prima lei e poi l'amica.

<<Ciao ragazzi>> disse lei abbracciando prima una e poi l'altro <<È un piacere rivedervi, entrambi>>

<<Wow, è da molto tempo>> disse Robin felice di rivederla <<Che ci fai qui?>>

<<Già, che ci fa qui..?>> fece Steve.

Tammy entrò all'interno del negozietto e si sedette su una sedia che poco prima era stata spostata in un angolo.

<<Lavorate qui?>>

<<S-sì>> rispose la ragazza dai capelli biondi balbettando.

Prese anche lei una sedia e la mise accanto alla ragazza sedendosi, mentre Steve rimase in piedi.

<<Ah bene. Io cerco lavoro>> annunciò Tammy sorridendo <<C'è posto qui?>>

<<Non lo sappiamo>> le rispose Steve.

Non sapeva neanche lui il motivo ma provava un certo fastidio a ritrovarsela lì dopo tanto tempo.

Forse sarà perché gli ricordava il periodo scolastico, ovvero quando era ancora considerato uno stronzo da tutti i suoi compagni di classe, compreso lui stesso.

O forse per Robin.

Sì perché quando gli aveva detto che a lei piaceva Tammy Thompson, aveva scoperto che era lesbica e che non aveva possibilità di stare con lei.

Forse era per entrambi i motivi.

Non lo sapeva neanche lui, ma ad ogni modo sapeva benissimo che non voleva ritrovarsela a lavoro.

<<Puoi passare domani mattina a parlare con il nostro capo>> disse Robin interrompendo i pensieri dell'amico.

<<Ah va bene, non fa niente>> rispose Tammy.

Robin la guardava dritto negli occhi sorridente. Si fece addirittura rossa in faccia e per cercare di nasconderlo si voltò indietro e si passò una mano sul viso per la vergogna, e poi si rigirò verso di lei.

Steve lo notò e sospirò.

Era possibile che non avesse ancora smesso di guardarla con gli occhi a cuoricino?

L'atmosfera si era fatta abbastanza silenziosa, e per rompere il ghiaccio il ragazzo domandò <<Tammy, visto che è da tanto che non ci vediamo che ne dici di dirci un po' cosa hai fatto dopo la scuola>>

Fece in ogni modo per nascondere il suo fastidio nei confronti di lei e per farlo cercò di sembrare il più gentile possibile.

<<Certo. Sono partita a Nashville>> gli disse.

<<Allora come mai sei qui ad Hawkins?>>

<<Perché sono stata lì solo per un anno, ma non mi sono ambientata molto bene. Lì ho fatto anche un corso di canto per due mesi, ma ho preferito tornare qui>>

<<Ah... Capisco...>> disse Steve cercando di trattenere le risate.

Egli infatti si ricordava bene che la ragazza non era molto intonata e che probabilmente avesse abbandonato il corso per questo.

Robin se ne accorse e per questo gli pestò un piede per rimproverarlo.

<<Ahia>>

Robin gli rispose con uno sguardo severo.

<<Voi invece? Che mi dite?>> chiese Tammy guardando prima Steve e poi Robin.

<<In poche parole, abbiamo lavorato in una gelateria che ormai è stata distrutta, e ora siamo qui a vendere cassette a videonoleggio>> le rispose il ragazzo.

<<Immagino che vi terrò compagnia, nel caso venissi presa>> disse Tammy sistemandosi la gonna.

<<Già>> disse Robin arrossendo nuovamente e guardandola dritto negli occhi.

L'arrivo di Tammy fu una totale sorpresa per lei, e non se lo aspettava per niente.

E all'idea di lavorare con lei, le vennero le farfalle allo stomaco, insomma fu uno strano effetto.

Spazio Autrice:

Ciao ragazzi, ecco il nuovo capitolo. Spero vi piaccia.

Mi dispiace che non sia il capitolo che vi aspettavate, ma volevo dare importanza anche a questi personaggi, introducendo così anche Tammy che credo ve la ricordiate.
La descrizione del personaggio si basa sulla mia immaginazione, perché è esattamente così che me la sono sempre immaginata.

E inoltre ci tenevo a dire che io non shippo affatto Steve e Robin (sorry), ma, essendo lesbica, non credo che Steve abbia possibilità.

Alla prossima❤

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