Cap6: Ti amo

In meno di mezz'ora anche Jonathan, Max e Lucas erano nella stanza di Nancy con gli altri.

<<Avete provato a contattarlo con il Walkie Talkie?>> domandò Lucas.

Egli era in piedi come Max, mentre Nancy e Jonathan era entrambi seduti sul letto e Will a gambe incrociate sul pavimento.

<<Lo ha lasciato in camera sua>>

El invece rovistava nell'armadio di Nancy per trovare qualcosa simile ad una benda.

<<Cosa fai?>>

<<Hai una benda?>>

<<Che intendi?>> chiese la ragazza leggermente confusa.

<<Va bene anche una sciarpa se non c'è l'hai>>replicò El mentre continuava ad affondare le mani nei suoi vestiti.

Lì dentro c'era di tutto: magliette, jeans, vecchie giacche, cappelli e gonne, tutto all'ultima moda.

Ma lei non ci fece molto caso.

Lucas la guardò strano.
<<Cosa vuoi fare?>> intervenne lui.

Elevn non rispose perché impegnata a trovare una sciarpa.

Gli altri continuarono a borbottare e a confrontarsi per escogitare un piano ma alla fine la ragazza riuscì nel suo intento.

<<Trovata!>> esclamò con una sciarpa in mano<<Scusa non ti spiace vero?>>disse poi rivolgendosi a Nance.

<<No, fa pure>>

El si alzò di scatto in piedi, raggiunse la porta e la aprì facendo cenno ai ragazzi di uscire dalla stanza.

<<Dai scendiamo giù in salotto>>disse lei.

<<Perché?>> chiese Jonathan.

<<Mi serve la televisione, la sua frequenza>>rispose con tono deciso.

Sì, perché era proprio decisa a trovare il suo ragazzo a tutti i costi.

Magari se lo avesse trovavato, sarà grazie a lei se tornerà sano e salvo a casa.

<<El, vorresti per caso contattare Mike con la mente?>> domandò Max <<Ricordi? Non hai più i poteri>>

La ragazza però la interruppe:<<Voglio tentare! Vi prego, vorrei rendermi utile per trovarlo. Prometto che se non riuscirò tenteremo con un altro piano. Ma prima vorrei capire se i miei poteri sono tornati e se saranno utili>>

El guardò tutti con occhioni dolci, come per supplicarli e tenendo stretta la maniglia della porta.

Will chinò il capo quasi a non voler ascoltare le parole della ragazza.

Era dolce da parte sua ma sembrava voler mettersi in mostra e far vedere quanto siano utili i suoi poteri.

Dopo qualche secondo di silenzio il ragazzo stesso le domandò:<<Sei sicura di volerlo fare?>>

<<Sì>> rispose la ragazza.

Tutti si guardarono incerti e poi dissero in coro:<<Ok>>

El sfoderò uno smagliante sorriso come per ringraziarli e mentre aprì la porta disse incitandoli:<<Su, andiamo allora>>

<<Aspetta!>> sclamò Nancy bloccandola e fermandola per il polso <<C'è un problema. Ci sono i miei in soggiorno.>>

Lucas uscì dalla stanza e lentamente si sporse per assicurarsi che Tom e Karen fossero davvero lì. Li trovò seduti sul divano che cambiavano a raffica i canali della TV.

<<Hai ragione>> concluse lui.

Max si avvicinò al ragazzo e gli disse:<<Lucas, tu lì distrarrai>>

<<Io non prendo ordini da te>> replicò lui freddo incrociando le braccia e allontanandosi da lei.

C'era molta tensione tra tutti e due e questo fu abbastanza per gelare l'atmosfera che si era creata.

Will sbuffò. Ecco cosa intendeva l'estate scorsa quando aveva detto che sia lui che Mike avevano rovinato il gruppo con le loro ragazze.

Per cui poteva confermare la sua teoria.

<<Basta, smettetela di litigare. La situazione è abbastanza difficile per tutti. Però se cerchiamo di andare d'accordo forse riusciremo a trovare Mike, va bene?>> sbottò Will.

Arrossì subito appena notò che con quel discorso aveva fatto calare il silenzio, e ritornò a sedersi sul pavimento.

<<Va bene, allora li distrarrò io>> affermò Jonathan.

<<Grazie, Jonathan>> fece Max guardando male Lucas e lui ricambiò.

Will sospirò di nuovo. Era possibile che dovevano comportarsi sempre così?

Jonathan scese per primo le scale arrivando al piano di sotto dove trovò lì Tom e Karen.

<<Ehi! Ehm... salve>>

I genitori di Nancy lo guardarono in modo strano, e poi la donna gli chiese:<<Tutto bene? Ti serve qualcosa?>>

Jonathan grattò la fronte sudata. Non sapeva minimamente cosa doveva risponderle così sparò la prima cosa che gli venne in mente.

<<Il vostro guardino!>>

<<Cosa vuoi dal nostro giardino?>> domandò Ted alzandosi dal divano.

<<È messo molto, ma molto male>> rispose il ragazzo risultando sgarbato senza volerlo.

Da dietro Nancy osservava e sentiva tutto, e si diede una manata in fronte sospirando.

Poteva di certo dire qualcos'altro cercando una scusa meno ridicola.

<<Che intendi dire?>> chiese Karen.

<<Venite, vi faccio vedere>> replicò Jonatahn trascinandoli fuori casa.

Il ragazzo si girò in dietro verso gli altri facendo loro segno di poter venire.

Così scesero le scale lentamente senza far rumore.

<<Io vado>> sussurrò loro Jonathan <<Voi fate quello che dovete>>

Detto ciò andò con Tom e Karen fuori al giardino chiudendosi la porta di casa alle spalle.

Nel frattempo, dopo che Max accese la TV e gli altri si sedettero sul divano, El si mise a gambe incrociate davanti all'aggeggio legandosi la sciarpa alla testa e facendo un nodo dietro alla nuca.

La rossa si avvicinò a lei chiedendole:<<Pronta?>>

<<Sì>> le rispose chiudendo gli occhi e facendo calare così il silenzio.

Tutti la guardavano mentre la ragazza cercava di connettersi alla frequenza della televisione e a concentrarsi il più possibile.

Ma riusciva solo a vedere nero, tutto buio a causa della benda. Non era in nessun posto e non riusciva a vedere nulla.

Continuò ancora a concentrarsi sul rumore ronzante della TV, ma invano: non vedeva assolutamente nessuno.

Sospirò e cercò di trattenere il più possibile le lacrime cercando di dimostrare di essere forte.

Will, intanto intrecciava le dite delle mani e agitava la gamba preoccupato per Mike e in attesa di qualche risposta da parte della sorella.

El si tolse la benda sconfortata e guardò gli altri dispiaciuta.

<<Trovato qualcosa?>> le chiese Lucas.

La ragazza voltò il viso verso il basso e vergognandosi mormorò:<<No...>>

Sbuffarono.

<<Beh ragazzi, non ci resta che chiamare la polizia>>disse loro Max.

<<No, meglio di no>> affermò Nancy <<Non allarmiamo ancora nessuno. Per ora l'unica cosa che possiamo fare è aggirarci in città per cercarlo dato che il suo Walkie Talkie è qui, non abbiamo a disposizione i poteri di El e non possiamo fare altro>>

<<Hai ragione>> replicò Lucas.

El scoppiò in lacrime seduta ancora sul tappeto del soggiorno, e Will, vedendola con le lacrime agli occhi, accorse da lei e la abbracciò.

<<Andrà tutto bene>> le sussurrò all'orecchio.

Nel frattempo Lucas rivolgeva ancora delle occhiattacce a Max con una punta di freddezza, mentre la ragazza faceva di tutto per evitare quegli sguardi.

<<Va bene ragazzi, andiamo allora. Non possiamo perdere altro tempo>> dichiarò Nancy interrompendo quel momento.

Tutti di alzarono e aprirono la porta di casa per raggiungere la macchina e Nancy chiamò Jonathan che li raggiunse subito.

<<Quindi dovremmo andare in vari punti della città per trovare Mike?>> chiese lui.

<<Sì, è così>> gli rispose la ragazza mentre tutti prendevano posto in auto.

<<Ok, ma da dove partiamo?>>

<<Dal bosco Atro>> affermò El.

<<Cosa è perché?>> le domandò Max.

<<È lì che succedono tutti gli incidenti. Non penso che Mike si sia perso da qualche altra parte>>

<<Ha ragione>> replicò Will <<Anche perché quella è la parte più fitta della città. Faremmo bene a controllare prima da lì>>

Gli altri annuirono e Nancy mise in moto l'auto.

<<Ok, bosco Atro sia>>

La macchina sfrecciò sulla strada verso il bosco e il viaggio durò poco. Circa tra i 5 e i 10 minuti.

El per tutto il tempo tenne la testa contro il vetro del finestrino, mentre sentiva le guance seccarsi dopo che il vento le asciugò le lacrime.

Era triste per non essere riuscita a trovarlo, ma almeno stava dando il suo contributo e per lei questo fu tutto quella che poteva fare.

Will aveva un braccio posizionato attorno al suo collo standole il più vicino possibile.

Si conoscevano solo da due anni e pensare che erano diventati già fratelli.

La macchina finalmente giunse e tutti scesero tenendo torce e pale in mano, che trovarono nel serbatoio dell'auto.

Si addentrarono poi nel bosco.

<<Facciamo in fretta. Questo posto mi spaventa...>>disse Will che era dietro a tutti.

I ragazzi camminaro tra gli alberi del bosco puntando le loro torce in varie punti come ad esempio sul terreno, sulle radici e per sino sulle chiome degli alberi.

Ma non lo trovarono e andarono avanti così per più di mezz'ora.

<<Io giungerei alla conclusione che non si trovi qui>> affermò Lucas.

<<No, dai..! Non ci arrendiamo>> esclamò El singhiozzando <<Io lo amo e non sopporto che sia lì fuori a soffrire. Dobbiamo solo cercare bene>>

Mentre lei parlava, Will sentì degli strani rumori, dei versi, come se qualcuno stesse tessendo.

Per cui dovette allontanarsi dal gruppo e seguì quei rumori.

<<Ehi, chi è là>> urlava mentre le gambe gli tremavano <<C'è qualcuno?>>

Ormai li sentiva più vicini e più forti.

<<EHILAAAAA>>

Mentre proseguiva, Will sentiva essersi formato un nodo alla gola ma cercava di ignorarlo continuando a camminare a passo lento provocando degli scricchiolii di foglie secche sul terreno.

Poi il ragazzo raggiunse un albero dove c'era una roccia ai suoi piedi e vide qualcosa, o per meglio dire qualcuno...

<<Aiuto>>

Spaventato Will si chinò per vedere meglio cosa fosse e non riuscì a credere a ciò che vedeva...

<<M-MIKE?!>>

Era il suo corpo steso sul terreno.

<<MIKE!>> esclamò il ragazzo felice di averlo trovato.

<<W-WILL?>>

<<Sì>> gli rispose Will con le lacrime agli occhi <<Sono io, che ti è successo?!>>

Lo abbracciò più stretto che poteva ancora con il viso bagnato e Mike, con le forze rimanenti, ricambiò stringendolo anche lui più forte che poteva cercando di ricavare del calore.

Poi svenne tra le sue braccia.

<<NO MIKE!>>

Will gli accarezzava il viso mentre singhiozzava e urlava il più forte che poteva per farsi sentire dagli altri.

Non aveva intenzione di abbandonare l'amico per andare da loro date le sue condizioni.

Nel frattempo Mike perse definitivamente i sensi.

<<NO TI PREGO MIKE, SVEGLIATI! MI STAI ASCOLTANDO? PARLAMI TI PREGO, TU CE LA DEVI FARE!>> gridò Will.

Poi prese fiato e sbottò:<< Io... io ti amo, ok? Non voglio perderti!>>

Mike però non lo ascoltava quasi e non riusciva a vedere nulla dato che lacrime e sangue gli appannavano la vista.

Will appoggiò la testa sul suo petto continuando a piangere, e all'improvviso gli venne un'idea.

L'idea migliore era quella di portarlo dagli altri prendendolo per le braccia.

E così fece trascinandolo fino a loro.

<<Ragazzi, l'ho trovato! Aiutatemi a portarlo in ospedale, subito!>>

<<MIKE!>> esclamò El quasi non credendoci. Piangeva di gioia ma il suo sorriso le si spense subito in volto dopo aver notato le sue ferite e le sue condizioni.

Lei e Max aiutarono Will a trascinare il suo corpo fino alla macchina e di caricarlo lì.

Nancy corse subito al volante, e non appena Jonathan e Lucas si sedettero dietro, la ragazza mise subito in moto dirigendosi all'ospedale per vicino.

Giunti lì, scesero ed entrarono di corsa nell'edificio portando Mike da degli infermieri che lo misero su una barella e lo portarono in una stanza per visitarlo e cucire le ferite.

Spazio Autrice:

Ciao ragazzi, come state?
Questo è il nuovo capitolo e spero vi piaccia.

Io sinceramente lo trovo un tantino trash, anche per il lessico che ho usato ma almeno posso dire di essermi impegnata a scriverlo.

Scusate se ho osato farvi salire l'ansia ma volevo aggiungerci un bel po' di suspense e credetemi se vi dico che questo è solo l'inizio.

Comunque sono felice che Will sia riuscito, bene o male, a confessare a Mike i suoi sentimenti per lui e non vedevo l'ora di scriverlo infatti ahahaha.

Alla prossima

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