Cap3: Rotture e Saluti

Il giorno dopo, Max e Lucas erano nuovamente insieme e si trovavano all'ombra di un pino mano nella mano.

Tra un momento all'altro avrebbero dovuto raggiungere gli altri al parcheggio per salutare Dustin, però prima volevano passare del tempo insieme.

Lucas sembrava pensoso, quasi come se avesse lo sguardo perso nel vuoto.

<<Tutto bene?>> gli chiese Max carezzandogli il viso.

<<Sì, stavo solo riflettendo su una cosa...>>

<<È perché non rivedrai Dustin per un po'>>

<<No, non è per questo>> replicò Lucas scuotendo la testa<< Stavo pensando a Mike ed El>>

<<Perché?>>

<<Beh, dovranno separarsi un'altra volta quando lei tornerà a casa, poverini. Non vorrei mai essere nei loro panni>>

Al ragazzo dispiaceva davvero. In fondo Mike era sempre stato uno dei suoi migliori amici, e voleva che lui fosse felice con la sua rispettiva ragazza.

Lui stesso non riusciva proprio ad immaginare che lui stesse senza Max...

<<Già>> disse lei sospirando e guardando un punto a caso del prato.

<<Sai, a volte penso che io non gli abbia dato il giusto sostegno>> le disse Lucas chinando il capo.

<<No dai non fare così>>

<<Dico sul serio Max, poverino! Come farei io senza di te!>>.

Lucas le sorrise e la strinse a sé.

In effetti anche alla ragazza dispiaceva, ma c'era altro che assaliva i suoi pensieri.

<<Già>> disse lei forzando un sorriso che subito le si spense in volto.

<<Tutto ok?>> le domandò il ragazzo.

<<No, in verità non direi. Ti dovrei dire una cosa Lucas, però non ti arrabbiare>> gli disse la ragazza con fare cupo.

Aveva paura di confessarglielo, ma se non lo avesse fatto ora quando lo avrebbe fatto?

E in fondo lui era il suo ragazzo, aveva il diritto si ascoltarla, e lei quello di confessargli tutto.

Lucas corrucciò la fronte. Cosa doveva dirgli di così tanto importante?

<<Mi preoccupi così. Dimmi pure>>

Max si fece coraggio, ma alla fine riuscì a svuotare io sacco.

<<L'altro giorno...>>

<<Quando?>> la interruppe Lucas.

<<Credo tre giorni fa, ho incontrato Liam. Lo conosci, giusto?>>

<<Penso di sì... È il capo della squadra di scacchi?>>

<<Sì, lui...>> disse Max voltando la testa verso io basso.

Le venne un nodo alla gola e un brivido lungo la schiena assurdo.

<<Beh cosa ti ha fatto?>>chiese il ragazzo impaziente.

<<Nulla, lui...>> disse la ragazza sospirando << Io non volevo...>>

Lucas la guardò confuso. Di cosa parlava?

<<Lui, lui mi ha baciata! Ecco>> riuscì a sputare fuori Max.

<<Cosa?!>>

A Lucas gli venne un tuffo al cuore appena ascoltò quelle orribili parole da parte della sua ragazza.

<<Lo ha fatto due volte...>> continuò lei <<Ecco, io ... mi dispiace Lucas!>> si limitò a dire lei.

Il ragazzo la guardò malissimo.

Sentì il cuore rompersi in mille pezzi e i muscoli della pancia contorcersi.

<<Max, perché solo ora me lo dici?>> chiese lui indignato portandosi le mani sui fianchi.

<<Era solo uno stupido bacio. Io non volevo che ti arrabbiassi..!>>

<<Ora lo sono però. Tu mi hai mentito!>>

<<Cerca di capirmi! Non volevo neanche baciarlo io!>>

Alla ragazza le rigò una lacrima sul viso, così come su quella di Lucas.

<<Max...>>

Il ragazzo si grattò la fronte sudata e si alzò in piedi con le lacrime agli occhi.

In quel momento voleva stare solo il più lontano possibile da Max.

Lo scoinvolse il fatto che la sua ragazza avesse baciato un altro, in fondo non era mai successo e non se lo sarebbe mai aspettato da lei.

Cosa aveva fatto per meritarsi questa grandissima delusione?

<<Dove vai?>> gli chiese la ragazza disperata.

<<Non mi parlare!>> sbraitò lui.

<<Cosa?!>> esclamò Max esterrefatta <<Ti prego>> lo supplicò.

<<Dove pensi che vada? Raggiungo gli altri ovviamente.>>

<<Senti, mi dispiace. Credimi >> disse lei vedendolo montare sulla sua bici.

<<Basta Max>> la zittì Lucas mettendo il casco << Ci vediamo lì>>

Egli partì e andò via sfrecciando sulla strada.

Max era ovviamente dispiaciuta.

Dopo la morte di suo fratello Billy avvenuta un anno fa, le mancava solo litigare con il suo ragazzo.

Lei ci teneva a lui e dopo tante volte in cui lo avevo piantato in asso, ora era lei ad essere stata mollata.

Liam era per lei solo un semplice ragazzo. È vero che ci parlava spesso, ma non nutriva nulla per lui, se non il minimo affetto, come un amico.

L'unica cosa che poteva rassenerarla era il ritorno della sua migliore amica, El.

Magari la avrebbe consolata e dato dei consigli utili.

Si asciugò le lacrime dagli occhi, montò in sella sulla sua bici e andò al parcheggio dove la attendevano i suoi amici.

Dopo un po' c'erano tutti lì: Mike, Lucas, Max, Steve, Robin, Nancy e anche Erica erano al parcheggio per salutare l'amico in partenza, Dustin, che aveva una grande valigia pesante e un borsone altrettanto grosso.

Era l'ora di partire per lui...

<<Mi mancherete amici>> disse Dustin << Vi penserò sempre, tranquilli. Voi salutatemi Will ed El da parte mia>>

<<Ma certo amico>> replicò Mike.

<<Mi aggiornerete su tutto quando tornerò, vero?>>

<<Sì>> rispose Lucas che lanciò un'occhiataccia a Max e poi guardò subito l'amico.

<<Bene. Mi mancherete anche voi>> affermò il ragazzo rivolgendosi a Steve e Robin.

<<Anche tu a noi Henderson>> disse Steve.

<<E io cosa sono, invisibile? Ci sono anch'io bello!>> esclamò Erica inarcando un sopracciglio e scuotendo la mano per farsi notare.

<<Sì... giusto bella>> disse Dustin.

I suoi amici erano tutto per lui, e ormai poteva dire che si era creato una seconda famiglia.

<<Un abbraccio di gruppo?>> replicò Mike.

<<Ma certo venite qui>>

I ragazzi si abbracciarono stretti e salutarono Dustin augurandogli buone vacanze.

Prima che il ragazzo potesse partire,però, Mike notò in lui una punta di tristezza.

<<Dai Dust, ci rivedremo presto tranquillo>> gli disse mentre erano più appartati.

<<Non è per questo. Quando tornerò qui sarà difficile lasciare Suzie: non sarò abituato più a stare senza di lei. Mi capisci, no?>>

<<Sì... penso di sì>> fece Mike rivoltando il viso verso il basso e riflettendo.

<<Ma è comunque vero che mi mancherete molto. Avrei voluto tanto rivedere Will ed El. Vabbè peccato... Ciao Mike>>

<<Ciao Dust..!>>

Il ragazzo entrò in macchina che partì subito verso la metà finché divenne sempre più piccola e sparì.

Mike ripensò alle parole dell'amico e poi subito ad El: e se anche per lui sarà difficile lasciare la ragazza?

Quando giungerà ad Hawkins e poi dovrà tornare a casa sua avrebbero dovuto di nuovo salutarsi.

Non era più sicuro di volerla rivedere, eppure quella stessa sera avrebbe dovuto farlo...

Al solo pensiero, a Mike gli vennero le farfalle dentro lo stomaco, e il suo sguardo era ormai perso nel vuoto.

Lucas pogiò la mano sulla sua spalla per costatare se andasse tutto bene e gli chiese:<<Cos'hai? È tutto ok?>>

Mike annuì. Ma non era affatto così: aveva paura.

Intanto Nancy, eccitata di rivedere Jonathan, si avvicinò ad un telefono fisso per chiamarlo.

<<Pronto?>> ... <<Tutto bene amore?>> ... <<Io bene>> ... <<Grazie ahahahah>> ... <<Tra un'ora partite?>> ... <<Ok>> ... << Davvero?>> ... <<Mi manchi>> ... <<Ci vediamo tra poche ore>>

Mike si voltò verso la sorella è sembrò quasi infastidito.

Erano sdolcinati, come d'altronde lo erano lui ed El, solo che il ragazzo in quel momento la sentiva perdere e lo irritavano le risatine di Nancy che rivolgeva al suo ragazzo.

Finalmente giunse la sera e i ragazzi erano nuovamente al parcheggio ad attendere la macchina dei Byers.

Mike aveva la mano che tremava e con l'altra si grattatava la nuca agitato.

A quel punto intervenne Max.

<<Ehi tutto bene?>>

<<Sì, ...sì>>

Nel giro di due minuti la macchina dei Byers comparve in lontananza e si avvicinava sempre di più ai ragazzi facendo strisciare le ruote sull'asfalto e provocando così un rumore non troppo stridente.

Mike non sapeva cosa fare: era agitatissimo e non sapeva se ridere o piangere, se essere felice o triste.

Le sue mani sudavano, aveva un nodo alla gola e per pochi passi indietreggiò mentre le parole di Dustin gli risuonavano nella mente.

La macchina si fermò e a Mike gli venne quasi un colpo.

Così, senza pensarci due volte, scappò e corse via dal parcheggio.

Fu una decisione totalmente persa al momento e il ragazzo stesso si sentiva uno sciocco ad averlo fatto: stava fuggendo dalla sua stessa ragazza, perché la avrebbe persa. Ma se in questo momento la stesse perdendo ancora di più?

Sentiva la voce del suo amico Lucas che lo richiamava, ma lo ignorava.

Ora più che sentiva di dover correre il più veloce possibile.

Forse tutto ciò era stupido dato che sarebbe comunque prima o poi dovuto tornare a casa e anche rivedere El e salutarla. Al suo ritorno tutti gli altri cosa avrebbero detto?

Si era però dimenticato di Will, c'era anche lui.

Ma come avrebbe dovuto fare se al suo fianco c'era lei..?

Mike, inconsapevolmente, cominciò a singhiozzare e far scorrere alcune lacrime dai suoi occhi.

Si addentrò nel bosco di Hawkins finché non inciampò su una roccia e cadde di faccia.

Intanto al parcheggio El, Will, Jonathan e Joyce scesero dalla macchina.

<<Ragazzi!>> esclamarono El e Will correndo ad abbracciare gli altri.

Tutti si diedero una abbraccio uno a uno tra varie domande da parte degli amici come ad esempio "Com'è andato il viaggio" o "E da tanto tempo che non ci sentiamo come è andata?" o ancora "Com'è vivere lì?"

El però aveva un'aria smarrita, si guardava intorno ma non trovava Mike.

Will se ne accorse e chiese:<<Dov'è Mike ragazzi?>>

<<Beh non lo so chiediglielo>> replicò Max <<Se ne è andato, o per meglio dire è scappato, appena è arrivata la macchina>>

<<Già, non sappiamo che gli sia preso>> disse Nancy, che era lì anche lei, dopo aver abbracciato Jonathan.

<<Strano...>> mormorò Eleven.

<<Dustin invece è partito, è andato da Suzie proprio questa mattina, però vi saluta>> disse loro Lucas.

<<Ah va bene. Peccato...>> rispose Will.

El era molto delusa: perché Mike aveva reagito in quel modo al suo arrivo?

Non vedeva l'ora di abbracciarlo, per lei fu un colpo la sua assenza.

Invece Will inizialmente pensò che ciò che allontanò Mike fosse la sua stessa presenza.

Se il ragazzo era scappato, probabilmente era per vedere solo la sua ragazza, trovare un modo per vedere solo lei, e non perdere tempo a salutare lui.

Ma poi concluse che ciò non aveva alcun senso: non lo avrebbe mai fatto.

Allora capì: la persona che non voleva vedere era El.

Ma perché? Forse avevano litigato.

Al solo pensiero di una lite fra i due, Will sorrise ma poi si disse nella mente: "No! Non devi essere felice per questo! Dovresti essere, al contrario, triste per il tuo amico!"

Max lo riportò alla realtà e domandò a tutti:<< Allora, vogliamo festeggiare?>>

<<Senza Mike?>> chiese Will facendosi rosso in volto per la domanda che aveva posto.

<<Lui è scappato via senza motivo, dovremmo anche aspettarlo?>> gli rispose la ragazza.

<<Va bene...>>

Nonostante ciò Will desiderava tanto riabbracciarlo e, dato che (probabilmente)
era per colpa di El se Mike non c'era, considerava ora la ragazza come un ostacolo, una barriera che lo separava da lui, ma nonostante ciò le voleva comunque bene perché erano diventati fratelli.

<<Ragazzi, noi vi raggiungiamo dopo. Andiamo prima a fare una passeggiata>> affermò Nancy tenendo la mano del suo ragazzo.

<<Jonathan, non sei stanco per il viaggio?>> intervenne la madre.

<<Tranquilla faremo presto>> rispose lui.

<<Ok>>.

Spazio Autrice:

Ciao ragazzi, come va?
Quasi 2.000 parole, Wow. Ve lo avevo detto che questo capitolo sarebbe stato più lungo di quelli precedenti.

Comunque porgo le mie più sentite scuse ai fan della Lumax, ma dovevo rendere la trama più intrigante introducendo così un altro personaggio, Liam.

Ricordate di lasciare una stella, qualche commento, e di seguirmi. Ricambio chi lo fa.

Alla prossima

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top