Cap20: Verso l'Ilionos

El andava a passo svelto verso casa di Max.

Doveva assolutamente andare in fondo a quella storia, non poteva perdere un minuto di più.

C'è la possibilità che il mio papà possa essere vivo, magari è sopravvissuto, ripeté nella sua mente la ragazza con il batticuore.

Questa sensazione l'aveva da un po' ormai.

Persino la notte scorsa, quella dell'incendente di cui erano stati protagonisti Will e Mike, sognò Hopper che si trovava in casa sua.

Forse erano anche tutte paronie, ma voleva togliersi ogni dubbio.

La cosa più strana era che doveva andare da sua sorella, e questo la intimoriva parecchio.

Forse era ancora arrabbiata per averla abbandonata nel mezzo di quel caos combinato con quei poliziotti, e per aver deviato i suoi consigli.

Ma era ancora fiera di sé per aver scelto i suoi amici, la sua famiglia.

Solo che avrebbe voluto aiutare Kalì e gli altri ragazzi per fuggire via dai poliziotti, eppure aveva preferito scappare via.

Di questo si sentiva profondamente in colpa.

Quindi aveva paura della reazione della sorella nel riverdela a distanza di due lunghi anni.

L'importante era che con lei c'era anche Max.

Bussò alla sua porta e dopo pochi secondi rispose la madre.

<<Ciao tesoro, entra pure>> le disse facendola accomodare con calma << Max scende fra poco. È in bagno a lavarsi i denti. Vuoi qualcosa, ti do dei biscotti?>>

<<No, grazie. Ho già fatto colazione>> affermò lei sorridendole.

Susanne era molto premurosa con la ragazza, così come con tutti. Al contrario del padre, come le aveva raccontato l'amica, che aveva un atteggiamento più scontroso, soprattutto dopo la morte di Billy.

Anche El avrebbe voluto una madre, sana. Non bloccata su una stranziante sedia a dondolo.

Cercò di trattenere qualche lacrima; non c'era bisogna di piangere perché ora doveva risolvere un altro problema.

Scosse quindi la testa cercando di cacciar via quel brutto pensiero.

Alla fine la rossa uscì dal bagno e scese le scale raggiungendo l'amica.

<<Eccomi! Sono pronta, andiamo>> disse lei imbracciando il suo skateboard.

<<Meglio che quello non lo porti, andremo in bus>> precisò El.

Dalla cucina fece ingresso la mamma di Max che chiese loro incuriosita:<<Dove andate?>>

<<Da nessuna parte, solo a fare un giro>> rispose la figlia vagamente. Poi prese l'amica per un polso e aprì la porta.

<<Ci vediamo stasera mamma!>>
<<Arrivederci!>> esclamò El lasciando l'abitazione con l'amica.

Raggiunta la fermata del bus più vicina, le due ragazze attesero per un bel po' il suo arrivo.

La mora tremava la gamba agitata mentre ripensava a Kali, i suoi insegnamenti e i pochi momenti passati con lei.

Dopodiché sorrise involontariamente: in fondo erano come sorelle e cominciava a nutrire dell'affetto nei suoi confronti.

Ma aveva paura che fosse arrabbiata con lei dopo quello che era successo.

Max era seduta su una panchina a braccia incrociate e con le gambe accavalate, mentre guardava l'amica che era in preda al panico.

Poi rivolse lo sguardo altrove e vide da lontano una figura abbastanza familiare che si avvicinava pian piano alle due ragazze.

La rossa riconobbe subito si chi si trattava e per un momento percepì un groppo arrivarle alla gola.

Era un ragazzo magro e abbastanza alto, biondo e ricoperto da una spruzzata di lentiggini sulle guance. Era vestito casual: con jeans, T-shirt a righe bianche e blu, felpa grigia legata vita e un berretto girato di lato.

Era Liam, il ragazzo che Max aveva baciato e per cui aveva lasciato Lucas.

<<Ciao Max!>> disse lui avvicinandosi a lei.

La rossa, con un colpo al cuore, si alzò si scatto. Cosa ci faceva lui qui?

<<Oh, ehm Liam. Che ci fai qui?>>

<<Niente, ho fatto compere per la mamma>> rispose il ragazzo indicando la busta che teneva in mano <<E ora sto facendo due passi. Come va?>>

<<B-bene>> replicò Max con labbro tremante e indietreggiando di pochi centimetri.

Voleva stare lontano da lui per un po' dopo quello che era accaduto, dopo quel bacio stupido e la rottura con il suo ex ragazzo.

Come faceva a fargli capire che voleva levarselo di torno?

<<Anche io>> disse il biondino sorridente.

El guardava tutta la scena, e vedendo l'amica giù di corda e per niente in vena della conversazione con il ragazzo, si avvicinò a lei e poggiò una mano sulla sua spalla.

Liam alzò lo sguardo verso di lei e disse:<<Ciao anche a te, sono Liam come avrai potuto capire. Il tuo nome?>>

La rossa guardò con la coda dell'occhio la mora e notò su di lei un leggero velo di fastidio.

<<El>> rispose dunque la ragazza con tono deciso e allo stesso tempo acido.

<<Oh piacere>> ribatté lui allungandole la mano per stringere la sua.

Elven gliela diede, ma la ritirò subito indietro.

Liam sorrise ad entrambe, poi domandò loro:<<Dove state andando?>>

<<Da nessuna parte>> rispose El ancora con lo stesso tono acido. Non ne aveva la certezza, ma quel ragazzo non le piaceva molto.

Inoltre, per lei, era meglio che nessuno sapesse nulla. Doveva rimanere una cosa tra lei e Max.

<<El..>> fece la rossa.

<<Non fa niente, sono stato io invadente>> disse il ragazzo con il suo solito sorriso sbilenco <<Capisco che si tratta di una cosa "TOP SECRET">>

La ragazza dagli occhi azzurrini ricambiò il sorriso e tornò a sedere sentendosi altamente a disagio.

<<È stato un piacere parlare con voi, ci vediamo in giro>> le salutò lui con un cenno della mano e andando via.

La rossa sprofondò sulla panchina e si ricoprì il viso tra le mani.

Per lei fu il momento peggiore della sua vita.

<<Va tutto bene Max>> la rassicurò El accarezzandole dolcemente il viso col palmo della mano <<Ora però concentriamoci>>

<<V-va bene>> rispose lei.

Rivedere quel ragazzo le portò alla luce la vecchia lite con Lucas.

<<È solo che >> proseguì la rossa <<Mi manca Lucas e...>>
<<Non vi parlate più, vero?>> le domandò l'amica>>
<<Sì, è così>> ammise l'altra.

El sospirò.

Si immedisimava in Max per la questione di Mike.

<<Ti capisco>> replicò la mora prendendo posto affianco all'amica <<Ma tu provi davvero qualcosa per quel tipo, Liam?>>

<<Cosa?! No! Non è il mio tipo. Certe volte è gentile e premuroso con la gente, altre volte fa l'arrogante, non lo capisco proprio. Inoltre è lui che mi ha baciata, non io. Ho pregato mille volte di starmi lontano, ma lui non ne vuole sapere. Sembra che mi perseguita ormai>>

<<Mi dispiace davvero tanto. Tu evitalo e non pensarci più>> La rossa annuì. 

<<E tu parla con Mike, chiarite una volta per tutte>> le consigliò Max a sua volta.

Il bus finalmente arrivò e portò le due ragazze verso la città dell'Ilionos.

Spazio Autrice
Questo capitolo fa altamente schifo ma ok, spero che però a voi sia piaciuto.

Ah, una domanda. Come state? Mi farebbe piacere sentirvi un po'
👉👈, quindi dai sfogatevi.

Anyway lasciate una stellina e alla prossima❤

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