Cap2: Ritorno Inaspettato
Nel frattempo, nel bosco di Hawkins, il bosco-Atro, la luce di una torcia sbucava tra i tronchi degli alberi, mentre cominciava a formarsi pian piano un temporale che bagnava il terreno coperto di foglie e ghiaia.
Si sentirono dei passi, passi pesanti di una persona che avanzava. Era un uomo.
Un uomo malridotto che stringeva in una mano una torcia, e con l'altra teneva probabilmente i suoi vestiti: giacche, pantaloni pesanti, scarponi e tutti i vestiti che lo riparavano dal freddo dell'inverno passato. Ora invece era in canottiera e indossava pantaloni leggeri.
Chi sarà mai quell'uomo?
È il forte e coraggioso capo della polizia della cittadina di Hawkins: Jim Hopper.
Egli infatti fu rapito e catturato dai Russi poco dopo la chiusura della porta.
Hop riuscì però a fuggire via e tornare in città sotto copertura.
Voleva farsi una nuova vita, ma prima avrebbe dovuto proteggere Hawkins da ciò che i Russi avrebbero fatto...
Sperò soltanto di non farsi riconoscere da nessuno, ma proprio da nessuno compresi Joyce, El e tutti i suoi cari.
Non voleva scoinvolgerli viste le sue condizioni, e né tanto meno riportare loro momenti orribili perché al suo ritorno li avrebbe solamente allarmati di brutto.
Hopper, così, si incamminò per il bosco sperando di trovare almeno il suo vecchio rifugio dove viveva.
Magari lì avrebbe preso qualche suo vecchio vestito, oppure mangiato qualcosa di ancora commestibile rispetto a quello che gli davano quand'era schiavo.
Ma non sapeva in realtà che il suo rifugio fu distrutto l'anno precedente.
Spazio Autrice:
Ciao amiciii. Come state?
So che questo capitolo è abbastanza corto, ma prometto che a breve né uscirà un altro, molto più lungo.
Questo serviva solamente a fare un reso conto di ciò che sta accdendo a Hopper.
Non dimenticate di lasciare una stellina e un commento per supportarmi.
Seguo chi lo fa.
Alla prossima❤!
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