Cap14: Grande Errore

Mike si trovava su uno strato d'acqua in mezzo al nulla assoluto, nel vuoto profondo.

Il ragazzo era confuso, si guardava intorno ma non capiva minimamente dove fosse. Come se stesse bloccato in una dimensione sconosciuta dalla quale fosse impossibile uscire.

Mike, non sapendo cosa fare, si mise a correre senza alcun motivo pensando di poter raggiungere qualcosa che neanche lui sapeva.

<<EHILÀ!>> gridò <<C'è qualcuno?>>

Egli si fermò e continuò a guardarsi intorno per riuscire a capire il posto nel quale si trovava, ma invano.

<<Se davvero c'è qualcuno, per piacere, mi potrebbe rispondere? Non so dove sono e...>>

Il ragazzo non fece in tempo di finire la frase che appena si voltò, trovò davanti a sé la figura si Will.

Era di spalle.

<<Ehi Will!>> fece Mike <<Amico sei tu?>>

L'amico si voltò lentamente verso di lui ed esclamò:<<Mike!>>

<<Will! Dove mi trovo, dove ci troviamo? Non capisco>>

Il ragazzo però gli rivolse una sguardo gelido e gli rispose:<<Non ti preoccupare, presto sarà tutto finito>>

<<C-che..?>>
<<Non devi temere>>
<<Temere cosa?>>
<<Di lui>>
<<Lui chi?>>
Will fece una pausa e poi gli rispose:<<Di Brenner>>

A Mike gli venne un colpo al cuore.

Cosa voleva dire tutto questo? Non capiva.

Will gli sembrava strano, spaventato e soprattutto... finto.

<<Will>> replicò Mike <<Brenner mi sta cercando vero?>>

All'inizio il ragazzo non gli disse nulla, poi decise di degnargli di una risposta, o più meno.

<<Fai solo attenzione, ok?>>

<<Così mi spaventi>>

Will gli prese il viso tra le mani e gli disse:<<Ti voglio bene Mike>>

Il castano scomparve nel nulla, come se si fosse polverizzato.

<<WILL!>> gridò Mike <<Will!>>

Il ragazzo corvino si guardò attorno e una lacrime gli scivolò sulla guancia.

Dov'era finito il suo migliore amico?

All'improvviso, quando il ragazzo si voltò trovò davanti a sé Brenner.

Appena lo vide, egli gridò per lo spavento, e indietreggiando inciampò sullo strato di acqua dove si trovava, ma poi si rialzò subito.

Mike si avvicinò a Brenner guardandolo attentamente e corrucciando la fronte.

L'uomo stava evidentemente parlando con qualcuno.

<<Lo so, sono in ritardo col lavoro>> diceva <<Ma giuro che lo troverò>>...<<Sì lo so>>...<<Sì va bene>>

Mike non si concentrò molto su quello che diceva dato che era più confuso di prima. Che ci faceva Brenner lì?

<<Lo devo trovare>> continuò lui <<Anche Jane>>

Queste ultime parole il ragazzo le aveva ascoltate e capì subito che si trattava di El, della sua ragazza.

Così, Mike si avvicinò all'uomo dicendogli:<<Mi vedi pezzo di merda?>>

Ma non ricevette nessuna risposta.

Così prese la mano di Brenner, che si polverizzò appena il ragazzo la toccò, proprio come Will.

<<COSA?!>> gridò Mike più spaventato di prima mentre il corpo dell'uomo continuava a scomporsi.

Il ragazzo sentì all'improvviso delle voci che dicevano: << Mike! Mike! Svegliati! Ci sei?>>

Si sentì così sprofondare e quella dimensione scomparse.

Mike aprì gli occhi: era stato solo un incubo.

Affianco a lui si trovavano Lucas e Will, preoccupati per lo stato dell'amico.

Il ragazzo si trovava infatti sul suo letto ed era completamente sudato e pallido, ma soprattutto tremava come una foglia.

Will si accorse del suo volto spaventato perciò gli prese la mano e gliela accarezzò.

<<Tutto bene, amico? Hai fatto un incubo>> replicò Lucas.

Mike aveva lo sguardo smarrito nel vuoto e gli rispose:<<Sto bene... Voi che ci fate qui?>>

<<Siamo venuti a trovarti>> gli disse Will sorridendogli.

Il ragazzo steso sul letto sembrava affannato, come se avesse appena fatto una lunga corsa.

Poi guardò gli amici negli occhi e disse loro:<<Ok, ma sto bene. Ora... ora è meglio che andiate via>>

<<Cosa? Perché?>> domandò Lucas.

<<V-vi prego. Fate come vi ho detto>>

Lucas fece spallucce e lasciò la stanza.

Will lo stava per seguire quando si voltò verso l'amico e lo guardò negli occhi preoccupato.

Mike balzò dal letto e afferrò il castano per il polso.

<<Aspetta Will, resta>>

Il ragazzo rimase spiazzato dalla richiesta dell'amico e sbatte le palpebre due volte velocemente.

<<Potremmo parlare?>>

Will annuì.

Quando Lucas lasciò la casa del tutto, i due ragazzi erano entrambi seduti sul letto.

<<Cosa volevi dirmi?>>

Con lo stesso sguardo spaventato Mike gli confessò:<<Ho fatto un incubo>>

<<Questo lo immaginavo>> gli rispose <<Racconta>>

Mike si scharì la voce e gli disse:<<Ho sognato Brenner>>
<<C-che cosa?>>
<<Sì...>>
<<Cosa faceva?>>
<<Stava parlando con qualcuno che non riuscivo a vedere, ma non sono riuscito ad ascoltare cosa diceva. Ero confuso. Sono riuscito solo a capire che voleva catturare El>>

A Will gli venne un tuffo al cuore. Cosa cazzo gli stava raccontando?

<<P-pensi che quello, non sia stato solo un semplice sogno?>>

<<Che intendi?>> domandò Mike confuso.

<<E se tu fossi riuscito davvero a contattare Brenner con la mente come faceva El?>>

<<N-non lo so>> rispose Mike.

In effetti avrebbe avuto senso...

E se fosse davvero riuscito ad acquisire dei poteri?

Will lo abbracciò per confortarlo e l'altro ricambiò.

<<Hai sognato qualcos'altro?>> gli chiese il castano sciogliendo l'abbraccio.

Il ragazzo ricordò così l'altra parte del sogno, ovvero quella in cui c'era anche Will.

In verità se ne vergognava. Fu abbastanza imbarazzante ritrovarlo nei suoi sogni.

<<No, nient'altro>> mentì lui.

<<Oh, ok>> rispose l'altro.

I due si guardarono per un po' finché dalla cucina giunse la voce di Karen che chiamava il figlio.

<<MIKE! VIENI, LA COLAZIONE È PRONTA!>>

Questo fu ciò che riuscì a distogliere lo sguardo di uno sull'altro.

<<SÌ, ASPETTA MAMMA!>> rispose lui.

Will arrossì. Per quanto tempo rimasero a guardarsi?

I due ragazzi scesero dal letto e il castano, dopo aver controllato l'orologio, comunicò all'altro:<<Ora io vado. Devo tornare a casa altrimenti mia mamma mi uccide.>>

Il corvino ridacchiò.

<<Ciao Mike!>>

Egli osservava l'amico aprire la porta della camera mentre stava per lasciare la stanza, ma decise nuovamente di fermarlo.

<<Solo un secondo Will!>>
<<Sì..?>>
<<Grazie>>
<<Perché?>>
<<Perché mi hai ascoltato, dico sul serio. Sei l'amico con cui mi posso confidare di più e te ne sono grato. Se non fosse per te sarei già impazzito, ti giuro...>>

Will lo interruppe zittendolo e poggiando le proprie labbra sulle sue, unendole così in un bacio, un dolce e intenso bacio.

Mike tenne gli occhi spalancati: non si aspettava che potesse accadere una cosa del genere.

Invece, il castano premeva forte sulle sue labbra e picchiettò la lingua sul suo labbro inferiore per approfondire il bacio.

Mike, confuso, glielo concesse.

Il cuore di Will batteva a mille e voleva rimanere così, assieme a lui, per sempre.

Egli stava per prendergli le mani per attirarlo a sé, quando il corvino, ancora sbalordito da quel bacio, spinse via il ragazzo facendolo sbattere sulla porta della stanza.

Aveva le guance rosse e il suo cuore batteva forte.

<<Sei impazzito Will!?>> gli gridò contro indignato <<Cosa ti è preso?>>

Il ragazzo si sentì il cuore rompersi in piccoli pezzi e, come un piccolo animale impaurito, aprì la porta della stanza e scappò via senza dire una parola.

Mike guardò il ragazzo andare via mentre cercava di metabolizzare quello che era appena successo.

Oltre a sentirsi le guance che andavano in fiamme, ora si sentiva anche terribilmente in colpa per avergli gridato quelle cose in faccia. Per la seconda volta, tra l'altro.

Il suo migliore amico era innamorato di lui?

Eppure non se ne era mai accorto. Com'era possibile?

Da quanto tempo poi?

Ora si sentiva in colpa anche per non essersene mai accorto.

"Cazzo, ho combinato un bel casino" pensò lui dando un calcio ad una sedia.

Mike sospirò.

E lui? Era innamorato di Will?

No, no di certo, o almeno era quello che pensava.

Eppure aveva ricambiato quel bacio, e anche con piacere... Per lo più aveva sentito dell'eccitazione, cosa che gli fece avere uno strano effetto.

Ma forse Will non era realmente innamorato di lui. Forse era stato solo un momento di confusione e non lo aveva fatto apposta.

Mike si morse il labbro inferiore.

Era da tempo che il suo cuore non batteva così forte.

Ma il ragazzo si convinse del fatto che quel bacio non significò nulla per lui, e che doveva assolutamente chiarire tutto con Will.

Lui era semplicemente un amico, punto.

Il corvino andò avanti così tutta la giornata, ovvero ripensando a quanto successo.

Invece Will, lasciata la casa del ragazzo, corse via, senza una meta precisa, il più veloce che poteva.

Guardava triste i suoi piedi sfrecciare sull'asfalto della strada.

Aveva gli occhi che piangevano fiumi, mentre ripensava al grande errore che aveva commesso.

La reazione di Mike fu la cosa che più lo ferì.

Non riusciva a capire: lui aveva chiaramente ricambiato il bacio. Perché si era comportato così?

Vabbè, era ovvio che reagisse così. Lui non lo ama, a lui non piacciono i ragazzi. Ha solo gli occhi per El.

Cosa aveva pensato di fare?!

Ad ogni modo, ora non aveva più il coraggio di guardarlo in faccia o parlagli, si vergognava troppo.

Inoltre non poteva confidarsi con nessuno perché non aveva il coraggio di confessare a qualcuno di essere gay.

Will raggiunse il parco e raggiunse un albero.

Il ragazzo appoggiò la schiena e le spalle contro la sua corteccia, scivolò verso il basso fino a ritrovarsi accasciato ai suoi piedi e cominciò a piangere.

In quel momento si sentiva contro tutto, solo al mondo e nessuno poteva capirlo.

Soprattutto Mike.

Spazio Autrice:
Ragazzi belli, so che aspettavate questo capitolo da tempo ehehehe.

Io ho sofferto molto nel scriverlo, giuro.

E comunque ve lo avevo detto che c'era da prepararsi per questo nuovo capitolo :)

Spero vi sia piaciuto, lasciate una stellina.

Alla prossima ❤

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