Cap1: Nuova Estate

Sono passati ormai 8 mesi dalla partenza dei Byers con Eleven e ci troviamo nel 6 giugno 1886.

I nostri ragazzi hanno finalmente concluso l'anno scolastico e ricomincia ancora una volta l'estate.

Mike si trova sotto le coperte, sul suo letto, con in mano una vecchia fotografia di lui assieme alla sua amata Eleven. Lì sembravano felici, uno aveva l'altra, abbracciati e sereni. Mike sorrise involontariamente, ma sentiva comunque la sensazione dei giorni pesanti, con l'assenza di El, dietro le spalle e non voleva trascorrere l'estate senza di lei. La amava è avrebbe voluto accarezzarle i capelli come faceva una volta, o magari avere le sue labbra sulle proprie.

Ciò nonostante poteva contare su i suoi amici, Lucas, Dustin, Max, fuorché Will. Pure di lui sentiva la mancanza ma riusciva a pensare solo a El.

Mike posò la fotografia sul suo comodino e mise la testa sotto le coperte, non essendo pronto ad affrontare l'estate con quel vuoto.

Si addormentò, finché cinque minuti dopo sentì la porta della sua stanza aprirsi e così si svegliò di scatto.

Era Nancy.

<<Buongiorno Mike! Ti ho chiamato già tre volte, perché sei ancora a letto?>> chiese Nancy entrando in stanza e avvicinandosi al letto del fratello.

<<Che ore sono?>> domandò Mike sbadigliando e passandosi uma mano sulla fronte.

<<Le dieci e mezza!>>

<<Beh, allora è presto. Lasciami in pace Nancy, tanto non ho nulla da fare oggi.>>

<<Non ti incontrerai con i tuoi amici?>>chiese la sorella sistemandosi sul bordo del suo letto.

<<Non saprei. In ogni caso lasciami dormire.>>

<<Mamma ti rimprovererà>>

Mike sbuffò. Ci mancava solo lei...

<<Dai andiamo! Perchései così giù?>> domandò la ragazza cercando di consolarlo.

<<Sai perché Nancy e non mi va di parlarne>>

<<È per El, giusto?>>

Il ragazzo non rispose.

<<Senti Mike, pensa che sono iniziate le vacanze...>>

<<E quindi?>>

<<Quindi potresti approfittarne per farle visita, a lei e Will, o loro a te>>

<<Sì giusto, però tu pensa invece che quella sarà un'altra occasione per lasciarla>>

<<Mike, non fare l'apatico. E se quella sarà invece un'occasione per passare del tempo insieme e recuperare quello perso?>>

Mike ci pensò su e le rispose :<< Probabilmente hai ragione. Lo dici per rivedere anche tu Jonathan?>>

<<Anch'io ne approfitterò per riabbracciarlo>> rispose lei ridendo << ma lo dico soprattutto per te fratellino!>>

<<Capito>> replicò Mike.

<<Scendi a fare colazione?>>

<<Va bene>> disse il ragazzo scendendo dal suo letto.

"Per quanto possa sembrare fastidiosa, a volte mia sorella è abbastanza incoraggiante" pensò lui sorridendo.

Una volta fatta Mike rientrò in camera sua chiudendosi la porta alle spalle e prendendo il Walkie Talkie situato sul comodino.

<<Ragazzi, mi sentite? Sono Mike! Qualcuno di voi è in linea?>>

<<Io ci sono, passo!>> esclamò Dustin.

<<Ok, gli altri?>> domandò Mike.

<<Max è con me, sono Lucas. Dicci tutto>> disse il ragazzo.

<<Possiamo incontrarci tra mezz'ora a casa mia? Vi devo dire una cosa, passo>> disse Mike.

<<Per ma va bene. Anche io vi devo dire una cosa ragazzi>> replicò Dustin.

<<Ok!>> rispose Mike.

<<Bene. A dopo.>>

Mezz'ora dopo i ragazzi giunsero a casa di Mike con le loro bici e entrarono in camera sua.

Dustin si sedette al tavolino, Lucas e Max si sistemarono sul divano e Mike restò in piedi.

<<Bene ragazzi>> fece quest'ultimo <<È giunta l'estate e questo vuol dire che potremmo divertirci. Sapete cosa mi è venuto in mente?>>

<<Cosa?>> chiesero in coro gli altri.

<<Di poter finalmente andare a trovare El e Will>>

<<A me piace l'idea!>> replicò Max.

<<Anche a me>> disse Lucas.

<<Ragazzi potrei dire lo stesso io, solo che domani mattina devo partire. Vado da Suzie e mi sa che quindi non li potrò salutare, mi dispiace ragazzi>> dichiarò Dustin dispiaciuto mentre si tolse il berretto e lo pogiò sul tavolino.

<<Amico, perché non lo hai detto prima?>> replicò Lucas

<<Beh lo sto facendo ora...>>

<<Ci dispiace Dust>> disse Mike <<In ogni caso salutaci la tua ragazza>>

<<Sì ma, potrà pur esserci una soluzione>> disse Max.

<<No ragazzi, tranquilli. Salutatemi El e Will>>. Dustin sorrise.

<<Va bene amico>> replicò Lucas <<Ora che ne dite di fare un giro in bici?>>

<<Sì ragazzi. Poi chiamerò Will per chiedergli se potranno venire in questi giorni da me e vi farò sapere.>> affermò Mike.

<<Ok!>> fecero in coro i ragazzi.

Così i quattro amici lasciarono l'abitazione, si misero in sella sulle loro bici e andarono a farsi un giro su e giù per la collina, per poi andare al Family Video. Quest'ultimo non era altro che un negozietto dove noleggiare film. Lì lavoravano Robin e Steve.

<<Dovrebbero darci il giorno libero, cioè sono appena iniziate le vacanze!>>disse Steve passandosi una mano tra i capelli, seduto su una sedia affianco alla vetrina.

<<Steve, sai che ci diminuirebbero i soldi della paga>> ribatté Robin che era al bancone<< Piuttosto, dammi una mano a dividere queste cassette in base al loro genere>>

<<Rilassati anche tu, Rob>>

La ragazza sbuffò e si avvicinò a Steve prendendolo per un braccio e portandolo al carrello dove c'erano tutte le cassette.

<<Ehi, non mi strattonare!>> esclamò il ragazzo.

<<Aiutami invece di lamentarti>> replicò Robin.

A quel punto fece ingresso Keith, dal bagno. Lui era loro collega.

<<Pincioncini, smettetela di litigare e urlare. Disturbate la clientela e per lo più c'è ancora da lavare il bagno, quindi datevi una mossa.>>

<<Andiamo amico. Innanzitutto non siamo "piccioncini">> fece Steve mimando le virgolette<<E inoltre il bagno l'ho già pulito due volte oggi!>>

<<Non mi va di sentire repliche inutili. Fate come vi ho detto. E Robin, vedo che non indossi l'uniforme...>>

<<Beh, stavo giusto per andare a indossarla...>> tentò di dire la ragazza la ma venne interrotta.

<<Ti faccio tagliare lo stipendio?>> le chiese Keith con fare minaccioso.

<<Cosa?! Solo per questo motivo?! Guarda che non sei tu il capo!>> esclamò Steve.

<<Lascia stare...>> gli disse Robin <<Ora la indosso>>

<<Bene>> replicò Keith e se ne andò.

Ai due ragazzi non piaceva lavorare lì, venivano trattati male costantemente e desideravano cambiare lavoro. Ma quel negozietto era al momento la loro unica fonte di guadagno.

<<Non lo trovi incredibile? Si comporta come se fosse il capo qui.>> disse Steve alla sua compagna.

<<Già...>>.sospirò Robin << Solo io voglio andarmene da qui?>>

<<Siamo in due>>

<<Perché non lo facciamo allora?>>

<<Ci dovremmo licenziare?>>

<<No>> replicò la ragazza <<Dobbiamo trovare una scusa convincente. Licenziarsi per il semplice fatto che non "ci troviamo bene qui" è da stupidi>>

<<E cosa proponi?>> le chiese il ragazzo.

<<Non lo so Steve... ci devo pensare. Aiutami con queste cassette>>

<<Va bene>>

A quel punto Mike e i suoi amici varcarono la porta del Family Video e salutarono allegramente Robin e Steve.

<<Ehi!>> esclamò Dustin salutando quest'ultimo e battendogli il cinque.

<<Ciao amico! Che fate qui? Noleggiate un film?>> chiese Steve.

<<Sì, esattamente>> gli rispose Max mentre Lucas e Mike si avviarono già a rovistare in uno scaffale.

C'erano vari film, di ogni genere, ma la fine ne scelsero uno in particolare.

<<Prendiamo questo>> affermò Mike prendendo un horror.

<<Ok>> disse Robin <<fanno dodici dollari.>>

<<Ehi, dove sono le altre due teste vuote?>> domandò scherzoso Steve mentre Lucas si affrettò a pagare.

<<Se ti stai riferendo a El e Willnon sono qui>> disse Dustin.

<<Giusto, è vero. Me lo avevi detto>>

<<Però speriamo di rivederli presto...>> replicò Mike con sguardo sognante.

Dopo aver pagato i ragazzi se ne andarono a casa dopo essersi salutati. (Il film lo avrebbero visto la mattina seguente)

Mike tornò a casa di fretta per domandare a Will ed El se sarebbero passati da loro quest'estate. Non stava nella pelle e desiderava tanto rivedere El, al costo di lasciarla e salutarla di nuovo, per poi avere un altro vuoto.

Così, il ragazzo afferrò la cornetta del telefono e compose il numero dei Byers.

Il telefono squillo per circa 5 secondi e poi rispose Will.

<<Pronto?>> fece quest'ultimo.

<<Oh, ciao amico! Sono Mike, come stai?>>

<<Beh... bene...>> gli rispose Will

<<Stavo pensando, quest'estate, che ne dite di venirci a trovare? Passate da noi e vi diamo ospitalità>> disse Mike.

<<Avevamo già quest'idea e mia mamma stava giusto per comunicarvelo>>

<<Ah, bene>>

<<Alllggeremo in una piccola casetta affittata>>

<<Davvero..!>>esclamò Mike sorridente <<Non vedo l'ora di rivedervi. Tu ed El ci siete mancati molto>>

<<Già, anche tu mi manchi... Cioè anche voi ci mancate tanto>> disse Will coreggendosi subito.

Per pochi secondi ci fu un attimo di silenzio tra i due e l'atmosfera si era fatta abbastanza imbarazzante, tanto che Mike si fece rosso per il disagio.

<<Come stai passando queste...>>

Will venne interrotto da Mike che gli chiese :<<C'è El in casa?>>

Will, un po' infastidito da quella domanda, gli rispose:<< No lei... è uscita>>

<<Ah, va bene>> rispose Mike .

<<Comunque arriveremo domani sera>> annunciò Will cercando di attirare l'attenzione del ragazzo.

<<Fantastico! Non vedo l'ora>> disse Mike sorridente <<Ci vediamo domani!>>

Egli attaccò, arrivò in camera sua, e si sdraiò nel fortino che aveva preparato per El tre anni fa quando la aveva conosciuta.

Il ragazzo era al settimo cielo.

Rivedere El era per lui la cosa più bella che gli potesse accadere.

Era felice anche di rivedere Will e ora pensò a tutti i bei momenti trascorsi con lui e con il resto dei suoi amici. Prese una fotografia di loro, quando erano ancora piccoli, e se la strinse al petto, pensando a quanto era stato fortunato ad avere amici come loro.

Nel frattempo anche Will, dopo aver posato la cornetta del telefono, pensò ai suoi cari amici, sopratutto Mike, il suo migliore amico.
Lo aveva conosciuto all'asilo e gli era risultato simpatico sin dall'inizio

Ma ogni volta che lo pensava, nel suo cuore nasceva un sentimento che andava oltre alla semplice amicizia e non sapeva spiegarselo.
Si sentiva strano quando era in sua presenza e la cosa che più gli piaceva di lui erano i suoi occhi neri, scuri, caldi e profondi. Ma ora lo sentiva freddo come il ghiaccio come in quella telefonata, e questo perché da quando El è entrata nel loro party, Mike pensava quasi solamente a lei.

Proprio in quel momento El fece ingresso nella sua stanza e lo allontanò dai suoi pensieri.

Gli chiese: <<Chi era poco fa al telefono?>>

<<Beh nessuno>> disse Will incerto della sua risposta. Neanche lui sapeva bene il motivo per il quale aveva mentito.

<<Sei sicuro?>> chiese lei guardandolo come se si stesse comportando in modo strano <<Gli amici non mentono>>

<<Beh, era solamente Mike. Gli ho avvertito che saremo giunti da lui domani sera>> disse Will arrendendosi.

<<Ah... Volevo tanto salutarlo>> disse la ragazza dispiaciuta.

<<Tranquilla lo farai domani>>

Will sospirò.

Intanto Joyce era nella stanza affianco a preparare la prima valigia per il viaggio.

Pensava ad Hopper, ma anche Bob. Aveva perso entrambi ormai da tempo, e non c'è la faceva più a convivere con tutto questo buio, questo vuoto.

Almeno non aveva perso i suoi cari figli che erano i suoi unici punti di forza. Anche El ormai le stava a cuore e si affezionava a lei sempre di più e la trattava come se fosse davvero sua figlia.

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