When I See You There's No Other Things That I Can Desire
Uscii dagli studi di registrazione furiosa. Il regista aveva preteso che provassi a ripetere le battute del mio nuovo film, "San Andreas", un milione di volte dato che mi dimenticavo sempre la stessa. Alla fine, esasperato, mi fece uscire dicendo che avevo bisogno di una pausa.
Solo in quel momento mi ricordai del paranzo che avevo promesso a Beryl! Ero decisamente in ritardo!
Agguantai la borsa e corsi fuori per le strade di New York a perdifiato, sorpassando e scontrando i poveri passanti, fino a quando non scorsi l'insegna del ristorante dove avevamo deciso di incontrarci.
Entrai e chiesi al cameriere il tavolo, lui mi disse che Beryl mi stava già aspettando. Mi maledissi e mi diedi della stupida: come avevo fatto a dimenticarmi del pranzo con la mia nuova "ragazza" ??!
- Hey, eccoti finalmente! Pensavo non venissi più, sai?!- esclamò una voce. La sua voce.
Beryl Jones era dietro di me con il suo solito sorriso scaltro e gli occhi, due pozze di smeraldo, furbetti che mi osservavano curiosa.
- Oh, ehm, si... Ho fatto tardi a lavoro, scusami.- mi scusai.
- Che vuoi ordinare?- chiesi io per cercare di togliermi il più presto da quella situazione imbarazzante
- Un Hamburger - rispose Beryl
- Io, una bella pizza, sai il lavoro fa venire fame - dissi sorridendo
Lei prese a fissarmi le labbra come se volesse acciuffarle e non lasciarle andare mai più.
Mangiammo con gusto tutto ciò che ci avevano portato, chiaccherando del più e del meno.
Uscite dal ristorante ci fermammo sul marciapiede.
- Bhe, le nostre strade si dividono ancora, a quanto pare- dissi un po' a malincuore. Mi dispiaceva lasciarla andare soprattutto dopo che avevo capito di armarla davvero.
- Non necessariamente, Alex. Ti porto a casa mia, vieni- ribatté Beryl
Arrivammo a casa e appena chiusa la porta ci baciammo. Fu un bacio dolce, semplice, ma carico di parole non dette per la troppa paura di essere giudicate dall'altra. Un improvviso coraggio mi invase il petto e approfondii il bacio, cominciammo a baciarci con più foga. Beryl gemette sulle mie labbra ed io sorrisi. Poi, lei si staccò da esse e cominciò a darmi piccoli baci sulla spalla e sulla clavicola. Trassi un sospiro profondo quando affondò il viso nel mio collo e cominciò a giocare con i miei lunghi cappelli castani. Nonostante i brividi che mi percorrevano la schiena, riuscii a sussurrare - Quando ti vedo non c'è nient'altro che io possa desiderare-
Lei mise le sue lunghe ed esili dita sulla parte bassa della mia schiena e cominciò ad accarezzarmi delicatamente. Entrambe sapevamo che era ancora troppo presto per spingersi oltre e quindi, per ora, andava bene così.
Passammo il pomeriggio a guardare film di ogni genere, a baciarci e a sgranocchiare ogni tipo di snack possibile.
Alla fine ci addormentammo sul divano abbracciate, stanche, ma felici.
ANGOLO AUTRICE:
Ecco il 4° capitolo del mio nuovo libro.
Scrivete nei commenti se vi piace e votate!
Alex ♥️
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