Capitolo 8 - farsi un'idea
Finisco di leggere le ultime righe del diario di mamma per poi osservare la sua copertina piena di graffi, adesivi e pasticci.
Senza rendermene conto, mi ritrovo a sorridere innocentemente, davanti a quella calligrafia così infantile e quelle pagine piene di ricordi.
Esco finalmente dalla stanza per parlare con lei, mi affaccio alla cucina vedendola indaffarata come sempre. Sposto lo sguardo a destra e sinistra della sala per vedere se c'è il mio papà e, quando vedo che non c'è, entro definitivamente.
Vedo la sua piccola figura che si muove da una parte all'altra della cucina, con la sua lunga coda castana che la segue.
«mamma»
Lei si volta di scatto mettendosi una mano sul petto
«ehi, non ti ho sentita, mi hai spaventata!»
Ridacchio prendendola in giro «cosa ridi?»
«mi fai vedere le tue foto da ragazzina?»
Prima di rispondere mi osserva e dopo un po' la vedo fare un risolino «a dove sei arrivata?»
«sei ancora alle medie e vi siete appena conosciuti»
Lei ridacchia, vedo nei suoi occhi una leggera luce, tutti i suoi ricordi stanno riaffiorando ripercorrendo quei giorni così lontani «strano modo eh?»
Faccio spallucce «non ti credevo così tosta a tredici anni»
«questo non è niente»
Poggia il mestolo che aveva tra le mani, si toglie il grembiule e va verso la sua stanza, per poi tornare con una scatola piena di foto.
Non si avvicina a me, che sono seduta sopra la penisola, ma rimane ferma nel tavolo frugando tra le mille fotografie. Ne prende un paio, le poggia sul tavolino e poi rientra dentro con la scatola.
Quando torna mi viene spontaneo chiederle «perché solo queste due? Io voglio vedere anche le altre»
«Non ha senso, sei arrivata a questo punto della storia e ti devi fare giustamente un immagine di me, perciò accontentati di queste, più andrai avanti più ti farò vedere altre foto»
Sbuffo, ma sto zitta e finalmente guardo le due foto che mi mostra.
Una ragazzina dagli occhi giovani e freschi, castani e vispi a forma di mandorla, aveva i capelli corti con un ciuffo davanti ondulato, che al sole le diventavano ancora più chiari, le labbra carnose e un meraviglioso sorriso contornava la sua bellissima carnagione olivastra.
«mamma come eri carina!»
La vedo arrossire leggermente, e sottovoce mi dice «sapessi lui»
«Non c'è l'hai una sua foto?»
«Si ma è ancora presto per quella»
Alzo gli occhi al cielo e chiudo le braccia conserte.
«ma se eri innamorata di lui, perché ti sei sposata con papà?»
«e tu perché fai domande prima di finire di leggere?»
«mi viene istintivo»
«se vuoi saperlo, devi continuare a leggere»
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