Capitolo 26 - stralci di quotidianità

Prendo il diario tra le mani, lo accarezzo e finalmente sono pronta a immergermi nuovamente in quelle pagine. Riafferro il segnalibro e voltando pagina mi accorgo che c'è attaccata sopra una foto: due ragazze della stessa età che si abbracciano con due meravigliosi sorrisi.

Una pensavo di conoscerla bene, mia madre. Un sorriso le incornicia il bellissimo viso, che mette in risalto la sua carnagione olivastra, contornato da lunghi capelli color cioccolato e occhi grandi da cerbiatta. Ci credo quando nel diario leggo che Mirco provasse qualcosa per lei. Era bella, davvero, e non lo penso solo perché è mia madre.

L'altra ragazza accanto a lei ha dei lineamenti molto più dolci, una carnagione chiarissima e due occhi a mandorla dello stesso colore dei capelli: neri come la pece.

Non la riconosco, così decido di cercare mamma per chiederle chi possa essere, ma ancora prima di mettere piede fuori dal letto, noto una freccia con una frase "l'altra metà".

Rimango accigliata, perché mamma non mi aveva mai parlato di un'altra sua amica che conoscesse la sua storia, tra l'altro quel viso non riesco a ricollegarlo con nessun volto famigliare.

Ma perché continuo a farmi mille interrogativi se ho la risposta a due passi da me?

Tuttavia non mi muovo dal letto ma decido di continuare a sfogliare il diario, nella pagina dietro vedo finalmente la famosa scritta...

Caro diario,

sono passati esattamente tre mesi da quella promessa. Tre lunghissimi mesi interminabili che ho passato a casa dei miei genitori, da sola, con la sola compagnia di mia sorellina che sta crescendo a mia immagine e somiglianza, e mio fratello che ogni tanto si diverte a farne sempre una delle sue.

Ogni tanto viene a casa e porta sempre i suoi amici, quando non sta a casa con loro, o è a lavorare oppure in giro a combinare chissà cosa. 

In questi tre lunghi mesi mi sono decisa a farmi crescere finalmente i capelli, ora mi arrivano alle spalle, ma facendomi i ricci ogni giorno, risultano essere ancora più corti. Il mio immancabile rossetto rosso contorna costantemente le mie labbra carnose così come l'eye-liner nei miei occhi.

I miei genitori non mi hanno mai detto niente, mi hanno sempre lasciato libera di fare come mi pareva e di questo gliene sono grata, perché non sono mai riuscita a vedermi bella senza un minimo di trucco. Forse è un pò infantile e non so nemmeno perché o da quando ho questa insicurezza, ma se questa cosa mi fa stare meglio perché non farla?

Comunque, parlando di cose ben più importanti del mio aspetto e delle mie stupide insicurezze, finalmente ho il piacere di dirti  che tra una settimana esatta tornerò nella mia isola del cuore. Ebbene sì, l'altro giorno ho sentito il telefono di casa e squillare e, come sempre, appena ho sentito la voce della mia cara e adorata nonnina il mio cuore si è sciolto un pò. Tuttavia dopo le solite domande di routine quali "come stai?" si è finalmente decisa di dirmi che quando avrei voluto, sarei potuta andare da lei. La sera stessa ho fatto i biglietti per il primo volo e da allora sto contando i giorni che mi separano da lei.

Mia sorellina, Fatima, non ne è molto entusiasta anzi, quando ha saputo che dovevo partire si è buttata a terra piangendo. In quel momento non sapevo che fare, stavo pure per cedere.

In ogni caso, non vedo l'ora di riprendere il volo per poter di nuovo immergermi nei suoi due occhioni tanto bui quanto belli.

Mia cugina, Anna, che vive praticamente affianco a casa di mia nonna, mi ha chiamato proprio ieri dicendomi che non vedeva l'ora di stare di nuovo un po' con me.

Io e lei siamo cresciute insieme fino a quando ho abitato da mia nonna, quindi quando ero molto piccola, poi quando i miei si sono sistemati nella loro casa, io e lei ci siamo perse di vista. Si, ci vediamo spesso per le cene in famiglia, ma non era certo come vedersi tutti i giorni.

Anna, così come Sonia, è totalmente diversa da me, il suo essere così tremendamente semplice mette ancora più in risalto la mia esuberanza anche solo nell'aspetto. Non un filo di trucco, tantomeno piastra o cose così.

Al contrario del carattere, molto spigoloso ma terribilmente affascinante. O la ami o la odi, non c'è una via di mezzo perché è veramente bravissima a non creare una strada centrale tra le due cose. Anna è una di quelle persone che se ha qualcosa da dirti te la spiattella in faccia senza troppi problemi, ma si può star sicuri che se ti fa un complimento, te lo fa con tutta la sincerità che ha in corpo.

Per quanto questo suo lato caratteriale la faccia sempre apparire scontrosa agli occhi degli altri, io l'ho sempre trovato un motivo in più per andarci d'accordo. Adoro la sua sincerità e spontaneità perché è ciò che io cerco in un'amica.

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