Naya and Niko's story parte1
Storyteller "nel 1788, In America l'industrializzazione era fiorente. Era un mattina di inizio primavera e un bambino dai capelli rossi entrò nella stanza del fratello e della sorella maggiore.
<NAYA!! NAYA!!! NIKO!!! NIKO!!! SVEGLIATEVI MAMMA HA FATTO LA COLAZIONE PER IL MI COMPLEANNO> disse il bambino felice ed eccitato della cosa. <*Sbadiglio* Hey Marc, auguri pomodorino, adesso hai 5 anni, sei un ometto> disse una ragazzina appena sveglia di 10 anni dalla folta chioma Riccia e rossa. <Marc è ancora presto, è l'alba torna a dormire> disse il gemello della ragazzina. <dai Niko alzati> dissero Marc e Naya mentre trascinavano giù dal letto Niko. I tre si vestirono e scesero insieme in nel piano inferiore e andarono in sala da pranzo, dove trovarono la tavola aparechiata con la collaborazione e la madre seduta alla destra del padre. Il padre era il classico uomo inglese bene composto e ordinato, severo ma molto dolce con sua moglie e i suoi figli, la madre sembrava in tutto e per tutto una donna inglese, anche lei abbastanza posata ed ordinata, la cosa più strana di lei era il fatto che portasse sempre con sé nella pettinatura portasse tre piume di gufo due quasi praticamente uguali tranne che una era più a punta del altra, mentre la terza era più piccola e sembrava sul punto di rompersi, di certo non sembra un indiana d'America fino ad una quindicina d'anni. <buongiorno ragazzi> disse il padre. <buongiorno papà> dissero i tre in coro. Finita la collaborazione il padre aprì un cassetto e da lì prese un pacco regalo che per il festeggiato che avendo un occhio coperto dalla sorella e l'altro dal fratello entrambi molto sorridenti. Il pacco arrivò davanti al bambino e scoprendogli gli occhi, aperì felice il suo regalo, un belissimo carillon a forma di carosello con i cavalli. <bene ragazzi preparatevi><non dirmi che sta per venire il maestro> disse Niko, <ti prego papà oggi è il compleanno di Marc> disse Naya, <*ridachiò* no, non sta venendo il vostro maestro e non avete nessuna lezione di danza o canto. Oggi dobbiamo andare a prendere vostro zio Albert, stara con noi per un po'>. I due gemelli sentendo la notizia assunsero un espressione abbastanza sconvolta. <papà non dovresti farlo venire qui, non avresti dovuto nemmeno parlarci, non ha benedetto nemmeno l'unione tra te e la mamma, ha preso tantissimo soldi che non ha mai restituito e ci ha lasciato in difficoltà Quando ne avevamo bisogno> disse Niko, <papà non è una buona idea farlo venire, non gli è mai importato di noi, perché adesso viene?> Disse Naya, mentre Marc era parecchio confuso non ricordado lo zio, anche se era molto emozionanto di conoscerlo, <varrà qui perché mi ha detto che è stato molto male e che è cambiato e che vuole recuperare il tempo perso con la sua famiglia. Ovviamente essendo suo fratello è naturale che io gli dia una seconda possibilità> disse l'uomo allegro. Intanto la madre guardava la piuma più piccola ma al contrario del solito non sorrideva come sempre"
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