Last Goodbay [capitoli 1 - 4]
Canzoni del giorno:
- Tutta la OST de The Hunchback of Notre Dame, orgasmi assicurati.
Madame, messeri... lo ammetto, ho scelto questa storia per il titolo.
Non appena ho letto goodbay mi son tuffato sulla storia, famelico come gli squali dietro alla barca di Santiago... trovando quattro brevi ma succulenti capitoli.
Gustiamoceli come si deve, a partire dall'introduzione:
Lara è una ragazza di 15 anni che vive a Orlando con sua nonna Marie dopo che i genitori hanno preso strade diverse per il lavoro e i problemi famigliari.
Avrei gradito qualcosa di meno stringato ma ok, starò zitto. Andiamo col primo capitolo: 5 October 1993.
E iniziamo subito male. C'è una piccola differenza nel modo discrivere le date, tra britannici e americani: i primi scriverebbero la data come 5th March 1993, ma qui siamo a Orlando, Florida: la data dovrebbe esser scritta come October 5th,1993.
Inezie, è vero... ma il realismo di una storia si basa anche su questo.
Lara guardava il cielo blu scuro e le stelle che splendevano come sua nonna le ha sempre raccontato.
I tempi verbali. Perché li bistratti, Autrice? Cosa ti ha fatto di male la consecutio temporum?
E poi il senso della frase? L'ho riletta cinque volte e non sono ancora riuscito a coglierlo. Cosa cazzo le ha raccontato sua nonna, delle stelle? Bah.
Viveva a Orlando in Florida con sua nonna Marie dopo che i suoi genitori a causa del lavoro, la lasciarono a lei. Frequentava un normale liceo americano per 15 enni.
Ci sono solo quindicenni nella scuola, o è un modo forzato per indicare l'età di Lara?
Sentiva fortemente la mancanza dei suoi ma quando chiedeva qualcosa a sua nonna lei non le rispondeva. Stava bene con sua nonna e non l'avrebbe mai sostituita per niente al mondo. Sognava di diventare una giornalista ma la situazione economica di sua nonna non le permetteva di finire il liceo ma con grandi sforzi andava avanti
Onorevole, bene.
quindi figuratevi l'università.
...way to break the fourth wall, Autrice.
Si chiedeva perché i suoi genitori non aiutavano Marie anche se stavano lontano ma non trovava mai la risposta giusta.
Vi prego genitori di Lara, aiutatela a pagarsi il liceo cosicché possa imparare a scrivere decentemente.
Un normale giorno di Ottobre,
Che andrebbe in minuscolo, perché stai scrivendo in italiano.
Nonna Marie (come la chiamava) uscì per andare a fare la spesa e lei andò a prendere gli asciugamani in camera di sua nonna quando vide da uno dei cassetti un grande album fotografico e dato che era tanto curiosa, decise di aprirlo. Era molto pesante. Aperta la prima pagina c'erano foto di quella che doveva essere sua madre nel giorno del matrimonio con un vestito lungo bianco e dei capelli biondo oro con una corona.
Semmai un diadema. Le spose portano il diadema.
Nell'altra pagina c'era Marie con suo figlio e Lara capi che quei due sposini erano i suoi genitori ma......
Essendo una ragazza abituata alle delusioni chiuse l'album
...What.
ma prese la foto di sua madre. Dietro la foto c'era scritto:
Per te figlia mia
Kate
Il senso di lasciare a tua figlia solo una misera foto per poi mollarla a sua nonna? Senza nemmeno una parola di scuse?
Nei suoi occhi c'era un oceano di lacrime a pensare che quello poteva essere il suo unico ricordo legato a lei. Quando tornò sua nonna, Lara l'abbracciò e le fece vedere quella foto. Marie si mise a piangere e raccontò a Lara: "Sei la mia unica nipote io non posso perderti ma è ora che tu sappia qualcosa su i tuoi genitori.
Allora. Magari sono stronzo io ma signora Marie, se davvero non aveste voluto perdere (ma de che, poi? Mica parte per la Légion étrangère) vostra nipote, non avreste dovuto nascondere un poco meglio quel fottuto album? Visto che mi sembra, da come è scritto, che Lara possa entrare e uscire liberamente dalla vostra camera.
Tua madre si chiama Kate e quando se ne andò da Orlando, mi disse che aveva accettato un lavoro a Berlino come giornalista dato che era sempre stato il suo sogno, non rifiutò. Tuo padre invece, si chiama Jamie e lui è dovuto andare a Sydney per il suo lavoro da architetto. Volevano lasciarti a Isabel tua zia che vive a San Francisco ma io non volevo lasciarti e poi lei aveva già tua cugina Ryley e non poteva avere in affidamento te. Così mi offrii io che all'epoca avevo 45 anni (adesso ne aveva 58)
Grazie per averci appena specificato la tua età attuale nel mezzo del discorso, Marie.
e quindi potevo prendermi cura di te.
Poi dopo che tu hai compiuto 10 anni io venni a sapere dalla corte dei minori, che i tuoi genitori si erano separati dopo che tua madre aveva scoperto che Jaime aveva una moglie e un figlio prima che tu nascessi e 2 anni prima del matrimonio.
Ok, fatemi capire... Jamie non ha detto a Kate di avere già un figlio da un precedente matrimonio, Marie sapeva tutto e anche lei ha taciuto? Che stronzi.
Kate si arrabbiò e non aspettò neanche un giorno per volare a Sydney e dirgliene quattro ma quando arrivò li, scopri che tuo padre stava ancora con quella donna che inoltretutto era un'attrice.
1) "Dirgliene quattro", complimenti per le grandi introspezioni.
2) Semmai "oltretutto".
3) ...È forse importante che sia un'attrice? Perché specificarlo?
Fu disperata e mi chiamò dicendomi che voleva suicidarsi ma io le consigliai di tornare qui e aiutarmi a prendermi cura di te ma lei attaccò la chiamata e lasciò tuo padre per sempre".
Lara era sconvolta e l'unica cosa che riuscì a dire a sua nonna che voleva incontrare sua madre e lei disperata le rispose che dopo 2 mesi scoprii che anche Kate si era rifatta una vita e adesso viveva a Madrid.
Chi l'ha scoperto? Comunque, Laretta, io davvero non cercherei Kate: è palesemente una stronza per averti abbandonato.
Capitolo due, 6 October 1993.
Lara era molto triste del fatto che sua madre si era rifatta una nuova vita ma non poteva farci niente.
E allora cosa vuoi cercarla a fare.
"Perché mi ha fatto questo è mia madre" disse piangendo Lara a sua nonna che pensava ai bei momenti passati con suo figlio e la sua famiglia.
Ma quali momenti? Da come è scritto sembra che Marie abbia cresciuto Lara da sola, proprio perché suo figlio e Kate erano oltreoceano. Autrice, ma è così impossibile scrivere tre righe senza contraddirvi da sola?
Lara era forte ma quando c'era da parlare della sua vita privata, era molto fragile per questo andò in camera e mise la prima canzone che le passo per la testa: Here Comes the Sun dei Beatles. Era triste
Scritta così sembra che la canzone sia triste.
e quella canzone sarà la compagna della sua mitica avventura per ritrovare i genitori e ricomporre la famiglia.
Primo, "mitica" un corno, lascialo giudicare a noi lettori; secondo, cosa cazzo vuoi ricomporre? Visti i trascorsi, penso che Kate e Jamie non se possano vede dritti, come se dice.
Non si sarebbe mai arresa. *inserire emoticon di macchina fotografica random*
Parola di Nonna Marie.
Cosa cazzo sto leggendo.
Ad un certo punto sua nonna le disse che quando era piccola sua madre la chiamava Pepy e Lara chiese a sua nonna perché e lei:
"Lara io non te l'ho mai detto ma tu hai un secondo nome: Perrie (ho pensato a scrivere questi nome pensando a Perrie Edwards mentre mi sentivo Secret Love Song ft. Jason Derulo)"
"Ehi, invece di inserire una nota a pié di pagina metterò la spiegazione del nome a cazzo inmezzo al testo, facendolo sembrare parte del discorso della nonna! Geniale!"
"Dai Nonna chi mi ha scelto questo strano nome?"
"Tuo padre era innamorato di una ragazza quando aveva 20 anni e si chiamava Perrie"
Certo che tocca davvero esse dei pezzi de stronzi per da a tu' figlia il nome de n'altra donna senza dillo a tu moglie.
Ah, casomai vi steste chiedendo quale sia l'utilità di questa informazione sul secondo nome di Lara, la risposta è: nessuna. Serve solo a riempire spazio. E comunque scritta così sembra che il padre a vent'anni si chiamasse Perrie.
Proseguiamo col terzo capitolo, 7 October 1993.
"Ah e io ho dovuto rimetterci con il nome"
"Lara invece la scelto tua madre. Era il nome della sua giornalista ispiratrice e avrebbe voluto che anche tu saresti diventata come lei. Chi avrebbe mai immaginato che anche tu hai la stessa passione di tua madre. Sarai una giornalista di successo ne sono sicura."
"Mah nonna non hai più i soldi per mandarmi al liceo, posso anche rinunciare troverò un lavoro ad un bar di Orlando."
"No non rinunciare mai ai tuoi sogni Lara tu ce la farai."
Mi piace come si passi da un discorso all'altro così, a caso.
Le parole della nonna erano sicurezza e forza per Lara. Sapere che hai dei genitori benestanti che non sanno neanche che sei viva e poi non riesci a pagare le rette scolastiche, è brutto soprattutto per una ragazza che ha superato un dramma sconvolgente.
1) Non tutti i giornalisti e gli architetti sono ricchi.
2) Semmai "che sta vivendo", non che "ha superato". L'ha appena saputo, come cazzo fa?
3) Ho letto ricette scritte con più pathos ed emozione di questo "dramma".
Era il 7 Ottobre del 1993 il giorno seguente.
Yeah, sure.
Lara come ogni giorno, aspettava la fermata dell'autobus e andava a scuola ma quel giorno andò diversamente.
Mentre aspettava l'autobus, si avvicinò una ragazza dai lunghi capelli castani che ascoltava la musica. Lara viveva in quel quartiere da quando era piccola e non aveva mai visto quella ragazza. Si avvicinò a lei e le disse:
"Ehi ciao. Non ti ho mai visto qui in giro sei nuova? Io sono Lara."
Sì, e sei una chiappacazzi allucinante. Ma chi cazzo mai nella vita approccerebbe qualcuno così? È come se io vedessi una faccia nuova uscendo di casa e fermassi Tizio. "Ehi, ciao, non ti ho mai visto prima ma mi va di farmi i cazzi tuoi!"
La tizia per giusta reazione dovrebbe rispondere "Che cazzo me ne frega a me de come te chiami".
"Em....Ciao anche a te. Si sono nuova. Mi chiamo Violet Johnson e vengo da Sydney."
"Allora potremo diventare amiche se vuoi?"
"No! Ma chi cazzo te conosce! Scollate!" rispose affabile il Cavalier Scalogno.
"Certo. Non ho tanti amici anche perché sono 3 giorni che mi trovo a Orlando."
"Vai anche tu all'Armstrong International High School of Orlando?"
"Ciao sconosciuta di cui ignoro età e vita, sei anche tu casualmente una studentessa dell'unica scuola superiore inesistente a Orlando, piuttosto che delle altre venti che ci sono davvero?"
"Sì. Nel corso di Mrs. Terry."
Una grande informazione, visto che si seguono più corsi alle superiori americane.
"Quindi vorresti diventare un'astronauta per farla breve?"
Ora capisco, ahah. La scuola si chiama Armstrong perché è una scuola per astronauti. Ahah... ah.
I CALL BULLSHIT.
Non esiste una "scuola per astronauti", cazzo! Se l'Autrice si fosse presa la briga di digitare "diventare astronauta" su Google, magari avrebbe capito di aver scritto una gran cazzata! Come si diventa astronauti?
1) Avere ottimi voti alle superiori.
2) Conseguire almeno una laurea in una materia scientifica.
3) Se si riesce, andare all'Accademia Aeronautica e ottenere le mille ore di volo come pilota in comando, in alternativa al tirocinio triennale richiesto.
4) Saper parlare bene l'inglese (ed eventualmente il russo).
5) Avere un brevetto da sub.
6) Superare l'esame di idoneità fisica.
7) Candidarsi alle selezioni.
8) Superare l'addestramento.
Indovinate quanto mi ci è voluto per trovare queste informazioni? Trenta secondi.
"Beh mi vergogno un po' a dirlo ma si è sempre stato il mio sogno. Lara tu che corso fai?"
"Non devi vergognarti è il tuo sogno nessuno deve riderci sopra. Io il corso di Mr. Cahill giornalismo in breve ma solo per 12 ore a settimana il resto con Mrs. Terry."
"Quindi stiamo in classe insieme. Almeno mi fai compagnia."
Che tenere.
"Eh si. La signorina Terry
Se la chiami Mrs. è sposata, testina. Chiamala signora.
è molto gentile anche se a volte un po' pazza."
"Come me insomma"
"Ah è arrivato l'autobus parleremo in classe"
Arrivate davanti al Liceo, Lara condusse Violet nell'esplorazione del Liceo e dopo 1 ora, tornarono in classe.
Spero si becchino una punizione coi cazzi per aver saltato bellamente la lezione.
Quando Lara entrò, si rese conto che: anno nuovo classe nuova.
Era capitata in una nuova classe quella di Mrs. Lynn e con il gruppo leader della scuola.
Ma se nemmeno dieci righe più su hai detto di frequentare solo i corsi di Mr. Cahill e Mrs. Terry.
Lara aveva sempre evitato fin dal primo anno, i ragazzi popolari ma adesso era costretta a stare in classe con loro.
Perché, perché i popolari sono sempre gli antagonisti in queste storie del cazzo?! San Galgano, dammi la forza.
Annamo cor quarto capitolo, New classroom: 7/10/93.
Il gruppo era formato da: Liam Callem, Alex Wells, Anthony Collins i quaterback più belli e forti,
Peccato si scriva quarterback.
Chanel Clichy, Ashley Spears e Ariana Blue le cheerleader. Insomma era il solito gruppo di popolari con un re e una regina in questo caso Liam e Chanel. Erano il re e la reginetta del ballo del primo anno e la coppia più bella del liceo.
Tutto molto interessante.
Lara era sempre stata alla larga da questo gruppo. Chanel e le sue amiche, la prendevano in giro. Lara era una ragazza che non faceva caso alle critiche ma quando passava per il corridoio, sentiva il suo nome e cercava di eliminare le parole brutte.
Dal primo anno, si era iscritta nella squadra femminile di football (inteso come il famoso sport americano)
Ovvero quello che non necessitava di spiegazione, visto che non siamo scemi e sappiamo già che siamo negli Stati Uniti.
e da li Chanel la derideva ogni volta che sbagliava un passaggio o perdeva la partita.
A difendere Lara, ch'era Sophia (una sua cara amica)
PORCOGIUDA TE LE FICCO IN GOLA LE PARENTESI.
e Sean che però all'inizio dell'anno, si iscrisse alla squadra di football e si uni al gruppo di Liam e Chanel. Lara era rimasta sola con Sophia che si era trasferita nel Wisconsin.
Oh, pora stella. Sai, Autrice, potrei provare pena o persino simpatia per Lara... se soltanto la tua narrazione non fosse emozionante quanto il piccione morto che marcisce da due mesi sul tetto della mia facoltà.
Qui era ancora piuttosto fresco.
Violet era la sua nuova migliore amica.
La conosce da tipo due ore scarse? Che ansia, cazzo. A casa mia le persone come Lara se chiamano "accollo".
"Signorina Smith è rimasta sorpresa dal cambiamento?" disse una voce dietro la cattedra.
"Ah buongiorno professoressa Lynn"
"Buongiorno un cazzo, chi cazzo vi ha dato il permesso di entrare a quest'ora indecente? Tre ore inginocchio sui ceci e cinquanta flessioni sui carboni ardenti, stronzette!"
Lara andò a sedersi all'ultima fila come sempre e Violet, si diresse verso la cattedra per la presentazione.
"Vi presento Violet Johnson la nuova compagna di classe"
"Ciao mi chiamo Violet e vengo da Sydney."
"Oh dai che stress a nessuno importa chi sei e da dove vieni.
Chanel voce della verità, San Galgano la benedica.
Devo fare un annuncio importante non ho tempo." Disse alsandosi Chanel a Violet.
Vorrei non essermi alsato stamattina per leggere questa roba.
"Chanel non essere scortese con Violet"
Oh, ma taci, voce-non-meglio-specificata-che-immaginerò-come-entità-incorporea-fluttuante-nell'-aere.
"Allora ecco la parte importante: Tra poco ci sarà il ballo di fine anno e come ogni anno noi cheerleader lo organizziamo nella palestra
Che è un poco una cazzata, visto che sono le scuole stesse a organizzare i prom.
e mi raccomando votatemi reginetta."
"Chanel il ballo non si farà domani c'era tempo per l'avviso."
"Sì ma oggi c'è una nuova arrivata e deve sapere le regole." Detto tutto, Chanel si andò a sedere vicino a Liam e Ashley.
Hai il mio voto già solo per il tuo atteggiamento.
La campanella suonò dopo 3 ore. Lara e Violet andarono nella mensa ma quando arrivarono, altra sorpresa: Chanel e le sue amiche avevano attaccato poster da ogni parte per il concerto di una band molto famosa in america che si svolgeva nel liceo.
1) America è un poco generico come concetto. Intendi il continente o forse la nazione degli Stati Uniti d'America?
2) Perché mai una band tanto famosa dovrebbe venire a suonare in una scuola?
3) Perché mai un gruppo di cheerleader dovrebbe occuparsi della pubblicità?
Era la band preferita di Lara ma non era mai andata a nessuno dei loro concerti per il costo eccessivo dei biglietti.
"Ehi Chanel per caso hai dei biglietti in più per i Floridian?"
4) Perché mai dovrebbero essere delle cheerleader a vendere i biglietti.
"Oh mi dispiace ma sono troppo costosi non puoi permetterteli" Rispose Chanel ridendo con le sue amiche.
"AH! Dovevi rifletterci primadi diventare una pezzente!"
Povera Lara era stata derisa un'altra volta. Però c'era Violet che le riaccese il sorriso.
Aw, potrei commuovermi.
In conclusione... meh. A quattro capitoli già dovrebbe iniziare ad esser chiara la trama, ma qui è tutto estremamente sconclusionato. Prima sembra che la questione sia la famiglia di Lara, poi Violet, poi le cheerleader che la vessano, poi il concerto. È come se l'Autrice non sapesse come portare avanti la storia e stesse ficcando dentro man mano quel che le viene in mente, a caso.
Attendiamo l'aggiornamento.
Oh, casomai stessi leggendo, Autrice, è goodbye. E nella tua bio vorrai sicuramente cambiare "London is my preferit city" a "London is my favorite city" (o favourite, più British).
Madame, messeri, Cavalier Scalogno vi saluta. Se vedemo, scriccioli.
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