Avviso - Le storie del Write Club


Buongiorno a tutti!

Dopo essere finita fuori dal Write Club per inadempienza ho deciso di oscurare la raccolta che avevo aperto per il suddetto concorso, iniziando a pubblicare qui le storie scritte a quel proposito.

Non so perché, ma non mi piace molto il pensiero di avere tante storie di pochi capitoli, e mi piace che tutto sia ordinato.

Quindi preferirei avere tutti i racconti brevi qui. Sono tutte storie sparse, del resto.

Se avete commentato le mie storie sulla raccolta del Write Club sappiate che non cancello niente: ogni cosa rimarrà sulla mia scrivania di Wattpad, solo non visibile al pubblico, e ho comunque salvato le vostre belle parole. Grazie di tutto!

Prima di iniziare a postare i racconti veri e propri vi lascio la mia prova di ingresso al Write Club: la consegna era scrivere un massimo di 2000 battute che avessero come tema la vecchiaia.



Girò piano la chiave nella toppa, mosse qualche passo sul pavimento polveroso e si fermò al centro della sala dalle imposte chiuse.

Ogni oggetto gli rimandava indietro sempre lo stesso vecchio grido; c'erano echi che lui ormai non intendeva più, per quanto disperatamente si affannasse a cercare le corrispondenze, i nessi che si tendevano sotto quelle superfici ordinarie.

Si sedette sull'unica poltrona rimasta con una lentezza dovuta più all'età che alla reticenza. Era stata la sua, un tempo, questo se lo ricordava; ora era ricoperta da un lenzuolo tarmato.

Se la morte lo avesse colto lì, con qualche ricordo attaccato addosso, i neuroni non ancora del tutto spolpati e - soprattutto - ancora l'intuizione di un senso qualunque da attribuire alla vita, l'avrebbe lasciata fare con sollievo.

Per un attimo considerò di togliersi la vita in quella casa, così come poteva, in modo da essere circondato da ciò che sapeva di aver amato, ma questo pensiero lo abbandonò subito: c'era una sorta di transitoria dignità nell'arrivare fino in fondo a ciò che il suo corpo aveva predisposto per lui. Dopotutto era quello stesso corpo che sua madre aveva accarezzato, lo stesso con cui aveva avvertito l'agitarsi delle stagioni, quello con cui era stato abbracciato, spinto, preso a pugni, baciato.

Era un altro oggetto, un'altra corrispondenza. L'ultima che se ne sarebbe andata.

Rimase lì immobile, tendendo l'orecchio. Forse prima di sera sarebbe arrivata una tempesta.

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