Delicious Experiences Inc

Seconda storia del ContesTime. Qui parliamo di un incipit dettato dai giudici (la parte in grassetto) sul quale inventarsi una vicenda umoristica e divertente. Ho pensato a una situazione ridicola retta da personaggi sopra le righe in omaggio alla commedia dell'arte. Ah nella Storia occorreva inserire anche uno dei giudici, ovvero Jenny. Buona lettura
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Grevor si svegliò di soprassalto. I muscoli tesi e allo stesso tempo dolenti, restarono immobili come se qualcosa li bloccasse. Sembrava essere stato legato, ma la sorpresa più grande, la ebbe quando riuscì finalmente a mettere a fuoco e vide un imponente cammello che lo sovrastava con la sua ombra. Per quanto fosse possibile muoversi, si guardò attorno. Che ci faceva nel deserto? Perché il suo corpo era completamente seppellito, lasciandone fuori solo la testa? E soprattutto: perché quel maledetto animale non smetteva di leccare la sua faccia?!

Grevor si accorse che stava perdendo il suo leggendario self control per cui, con il permesso dell'artiodattilo bavoso che principiava a leccargli il collo, cominciò a chiamare: "Lambert...".

Nulla si mosse all'orizzonte mentre il camelide stava cominciando ad infastidirgli la zona erogena dietro l'orecchio, per cui Grevor alzò un po' la voce: "Lambert!".

Ancora nessuna reazione, almeno così gli parve. A che diavolo serve avere un maggiordomo personale se quando lo chiami non arriva? pensò Grevor. Nel frattempo il mammifero gobbuto era passato a mordicchiare il lobo dell'orecchio, per cui quello che uscì poco dopo era un grido disperato: "LAMBEEEERRRTTT! Dannato francofono, dove diamine ti sei..."

"Sono qui, monsieur, eccomi". Lambert era apparso di fronte ai suoi occhi a dieci centimetri dal suo naso. A testa in giù. Lo guardava con gli occhi sgranati e il solito sorriso stupefatto, ancora più grottesco in quella posizione.

Riacquistando la sua solita compostezza, nonostante la scomoda posizione, Grevor disse: "Lambert, gentilmente, puoi sollevare la schiena, scostarti dal mio naso e allontanare il quadrupede che mi sta inumidendo il viso?"

Lambert smise di sorridere ed iniziò a riflettere in quel modo goffo che Grevor conosceva bene, gli occhi rivolti verso l'alto, anzi verso il basso in quel frangente. Dipendeva dalla posizione. Al termine della breve riflessione Lambert tornò a sorridere e disse: "No, monsieur."

Grevor non accusò il colpo, lasciò che lo pseudoruminante passasse a leccare la testa calva e poi chiese: "Lambert, di grazia, non ti sei forse accorto che il tuo datore di lavoro, padrone e fonte principale del tuo misero guadagno è seppellito nella sabbia fino al collo e preda delle attenzioni di un dromedario?"

Lambert fece un'espressione offesa e poi sparì dalla visuale. Tornò a presentarsi di fronte a lui, non più sottosopra. Si sedette ad un paio di metri di distanza dal suo viso: "E' un cammello signore. Ha due gobbe, non una. Le gobbe del cammello servono a..."

"Lambert, comprendimi, non m'importa un fico secco delle gobbe di questa bestia immonda. Piuttosto, cosa hai intenzione di fare per accontentare la mia semplice richiesta?"

"E' che...monsieur, sono in imbarazzo, io eseguo solo i suoi ordini."

"I miei... Ma che dici?"

" Parlo della esperienza" si frugò nella tasca della giacca e tirò fuori un depliant "Carezza nel deserto, una indimenticabile tempesta di fragranze esotiche stimolati dalla soffice sabbia del deserto del Nevada".

Non faceva una piega. L'esotico animale stava compiendo al meglio il suo mestiere, la sabbia, non così soffice, c'era e lentamente la nebbia si stava diradando dalla mente di Grevor.

"Ehm... Lambert, perdonami, ho la memoria un po' confusa. Mi ricordi la definizione della prima esperienza?"

Lambert prese il depliant e andò alla prima pagina: "Ah sì. La passione, l'acqua di fuoco e i cowboys, una sfolgorante cascata di gusto vibrante e seducente in un vero saloon del vecchio west."

"Ho terrore a chiederti cosa è successo esattamente..."

"Ah, esperienza divina monsieur. Si è scolato sei bottiglie di bourbon insieme agli altri partecipanti nell'infimo localaccio dove vi hanno portato ieri sera. Mai visto un luogo più squallido, monsieur, lei a New York non avrebbe mai messo piede in un locale così. Pensi, è finito lungo disteso a terra dopo neanche un'ora. Per primo, monsieur. Lo staff l'ha raccolta, sistemata direttamente dentro il buco e poi seppellito per bene fino al collo. E' rimasto qui tutta la notte e non si è neanche svegliato". Sorriso ebete e poi viso serio. "Sono molto bravi, sa?". E fece cenno di sì con la testa per sottolineare l'evidente professionalità dello staff.

"Dunque, Lambert, mi confermi che questa che sto vivendo è la seconda esperienza del pacchetto vacanza Travel & Nature in the Desert © venduto dalla fantomatica Delicious Experiences Inc.?"

"Sì, monsieur"

"E mi confermi che ho pagato diecimila dollari per me e cinquemila per te in qualità di mio assistente personale per, nell'ordine, ubriacarmi in un locale di dubbio gusto, per rimanere seppellito una notte intera nella nuda terra e per farmi leccare la faccia da un cammello nel deserto del Nevada il giorno successivo?"

"Sì, confermo tutto monsieur... Ah, e anche che mi ha dato istruzione di non interrompere mai le esperienze pena il mio licenziamento in tronco. Questo mi ha detto, monsieur. Voleva vivere appieno la vacanza per godersi il relax della natura rispetto alla vita frenetica ed al lusso sfrenato alla quale è abituato."

Grevor parve valutare la situazione per qualche secondo.

"Lambert, permettimi di chiarirti bene la situazione. Ebbene, tu asserisci che io ti ho detto che ti avrei licenziato qualora avessi interrotto una qualunque delle esperienze di questo pacchetto. Ora, tu capisci che la vacanza che ho pagato ben quindicimila dollari, dei quali cinquemila per la tua inutile presenza, è in realtà una truffa colossale e che quindi forse sarebbe meglio soprassedere ai miei ordini precedenti ed aiutarmi ad uscire da questa situazione? Lo capisci Lambert?"

Lambert si portò il dito al mento e alzò nuovamente gli occhi verso il cielo.

"Non lo so, monsieur, ci devo riflettere un po' su a dire il vero. La scelta non è delle più semplici."

A quel punto l'esasperazione prese possesso di Grevor. "Lambert! Dannazione! Vai nella suite, prendi la pistola dalla mia valigia e spara in fronte a questo dannato cammello. Te lo ordino! "

Schiocco delle dita e sorriso smagliante sul viso di Lambert.

"Ci sono, monsieur, mi è venuta un'idea. Vado a chiamare la responsabile della Delicious Experiences Inc. Si chiama Jenny Kravenn. Vedrà, le piacerà."

E sparì dalla visuale. L'umore di Grevor si fece ancora più nero, tanto più che il cammello non lo stava più leccando e ora aveva girato il deretano sopra la sua testa. Grevor osservò preoccupato le manovre del mammifero che non lasciavano presagire nulla di buono.

"Lambert, per l'amor del cielo, sbrigati!!!!"

"Eccomi monsieur e qui con me c'è..tah dah... Jenny Kravenn. Presidente, Amministratrice Delegata, Ideatrice, Creatrice e Coordinatrice di tutte le attività della Delicious Experiences Inc."

Una ragazzina dai capelli neri lunghi fino alle spalle fece la sua apparizione davanti a Grevor.

"Buonasera, mister Finley, qual è il problema?"

"Buonasera signorina chissenefregadelsuonome. A parte la posizione quanto mai scomoda nella quale mi avete sistemato, noterà senz'altro la propensione del suo cammello a leccarmi la faccia e ora credo che si stia apprestando, temo, a fare...altro...sulla mia testa, cara signorina."

"Ma certo mister Finley. Fa tutto parte del programma. Vede, uno studio dell'università del Michigan ha provato che l'umore salivale del cammello è ricco di proprietà antiossidanti che prevengono la formazione delle rughe. L'università del Wisconsin ha invece recentemente dimostrato che gli escrementi degli artiodattili possiedono grandi quantità di poseidonio, un elemento che potenzia le fantasie sessuali nell'uomo e la frenesia dello shopping nella donna... Ecco! Ecco, ci siamo. Ecco che il cammello si appresta per l'appunto a rilasciare proprio sulla sua testa una bella scatafasciata di poseid..."

"ALLONTANI IMMEDIATAMENTE QUESTA BESTIACCIA!"

L'urlo disturbò il cammello che lentamente si allontanò andando a depositare tutto quel poseidonio ad almeno un metro dal povero Grevor.

"Sia ringraziato il signore..."

"Ecco. Ha visto cosa ha combinato, monsieur? Lo ha spaventato. E ha sprecato un bel mucchio di poseidonio che è andato a finire tutto a terra... E dire che la vedo sempre così grigiastro a New York... con un po' di poseidonio, magari le sue fantasie..."

"Lambert, non voglio avere fantasie di alcun genere e poi mi scappa la pipì. Se ordunque lei e la qui presente signorina nonsopiùilsuonome voleste cortesemente prendere una pala e..."

"E qui abbiamo l'esperienza nell'esperienza. Deve sapere infatti, mister Finley, che l'università di Denver ha dimostrato che la sua pipì, proprio quella che si appresta a fare nei suoi calzoni, è ricchissima di krumiride, un principio attivo che previene la peste bubbonica..."

"ORA BASTAAAAAAAAAAA!!!"

Lambert e Jenny guardarono sorpresi Grevor.

"Basta! Basta! Basta, fulmini del cielo, basta! Io non ho mai, MAI, rischiato la peste bubbonica. Almeno non finchè sono venuto nel deserto del Nevada. Io... Voglio andare a Las Vegas, ecco... Voglio lo sfarzo, il lusso, una stanza al Cesar's, rimbambirmi al tavolo da poker fino all'alba. Ma, per la miseria ladra, liberatemi immediatamente da questa maledetta trappola, oppure io.. io..."

"Mister Finley non la prenda così, la prego. Abbiamo anche altre alternative. Nel pacchetto Wonder of the Sea © avrebbe la possibilità di fare il bagno nel pacifico con un calamaro gigante ammaestrato. Pensi che nove partecipanti su dieci escono da questa esperienza con conseguenze fisiche del tutto secondarie e trascurabili..."

"Lei non mi ascolta, signorina comeddiavolosichiama. Io non ne voglio più sapere di cammelli, calamari, poseidoni. Io la denuncio, io la diseredo, io, io ..."

"Ma ... ma... ma... io, ecco io... oh, Lambert, ho rovinato tuttoooooo...."

E Jenny scoppiò in un pianto fragoroso buttandosi tra le braccia di Lambert. Grevor rimase esterrefatto. Se non fosse stato sicuro che Lambert era un inerme, patetico, informe vermiciattolo avrebbe giurato che Jenny provasse qualcosa per lui.

"Su, su Jenny... Monsieur scherzava, scherza sempre... Non è vero monsieur?" disse Lambert facendo cenno a Grevor di assecondarlo.

"Ehm sì... Comeccaspitass... Ehm, Jenny, sì Jenny... Forse sono stato un po' brusco. Il che non cambia la mia posizione infelice che ora vi prego di ..."

"Oh, davvero mister Finley, scherzava?" esclamò Jenny asciugandosi le lacrimuccie.

Lambert, alle spalle di Jenny, continuava a far segno a Grevor di darle corda.

"Sì... Un po'... Ma ora l'urgenza della mia necessità che io.. insomma... dovrei andare con urgenza..."

"Oh, ma è fantastico mister Finley. Lambert, tesoro, hai sentito? Mister Finley è felice. Oh vedrà mister Finley, la terza esperienza del nostro viaggio le piacerà un sacco. Croccantose delizie delle lande desertiche, un viaggio all'interno del deserto a gustare le piccole prelibatezze che la sabbia ci offre giornalmente seduti intorno ad un falò."

Grevor guardò  Jenny senza parlare per quasi un minuto.

"Sono insetti cotti sul fuoco, vero?"

"Sììììì... Scarafaggi del deserto. L'università di Tahoma ha scoperto che sono ricchi di gnammerina, un enzima che aiuta a sconfiggere la povertà, la guerra e la fame nel mondo. Oh, allora, stia ancora qui tranquillo per un'ora o due, si rilassi e io vado subito a preparare per la terza esperienza. Vado, ciao amoruccio mio."

E Jenny si allontanò. 

Rimasto solo con Lambert, Grevor iniziò a fissarlo. Lambert guardava verso l'alto fischiettando evitando di guardarlo. Era visibilmente sudato e rosso in volto.

"Dunque sei tu l'autore della truffa. Tu sei il fidanzato di macomediaminesichiama, giusto?"

"Ehm...sì. Monsieur, mi perdoni. Gli affari andavano male, lei voleva fare una vacanza alternativa e... bam... mi è venuta l'idea. Jenny, lei, non sa nulla, non c'entra nulla.. E la vacanza... L'ho pagata io. Con i miei risparmi. Lei non ha speso un dollaro, monsieur."

"Dovrei licenziarti in tronco e denunciarti!!!"

Lambert si guardava i piedi senza parlare. Era affranto, distrutto.

"E' vero, monsieur. E lo faccia. Sono dispiaciuto."

Grevor lo guardò. Aveva rischiato sapendo benissimo che sarebbe stato scoperto. Aveva pagato lui col suo misero stipendio.

"Ma non lo farò..."

"Come dice monsieur?"

"Sei un idiota, Lambert. Ma di idioti è pieno il mondo. Tu però sei un idiota innamorato e la tua checcavolodinomeha ti ricambia. E' un bene raro e prezioso in questo mondo. Ti perdono, Lambert. Ma quant è vero iddio, se non mi disseppellisci entro un minuto giuro che non solo ti licenzio, ma licenzio anche la tua ragazza, anniento il cammello, vado a cercare il calamaro nel pacifico e preparo una frittura gigantesca."

"Subito, Monsieur, subito"

Mentre lavorava con la pala, a Grevor vennero in mente alcune domande.

"Lambert, dove sono gli altri partecipanti."

"Son un po' indisposti, monsieur"

"Quanto indisposti?"

"Beh, due sono all'ospedale da ieri sera e gli altri tre li stiamo cercando."

"Il bourbon?"

"Sì, non era dei migliori."

"Lambert, ma qual'è la percentuale di sopravvivenza a queste... esperienze?"

"Beh, su questo pacchetto buona, monsieur. In miglioramento."

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