Oggi è un anno che sto con Hazel e ho deciso di portarla a fare un giro in riva al mare alle ragazze queste cose piacciono, di solito;voglio dimostrarle che lei conta veramente tanto per me.
Quando arrivo sulla spiaggia sotto forma di aquila la vedo immediatamente aveva due adorabili treccioline che posavano sulle sue spalle.
Non notai subito com'era vestita perché noi 2 ci amiamo per quello che siamo ma.... In questo caso... Era uno splendore... Non che di solito non lo fosse ma.. Ma sembrava una dea era così leggiadra, delicata c'era qualcosa nei suoi lineamenti che cambiava ma sapete il trucco fa miracoli e intorno a lei c'era un aura luminosa...... Aura luminosa(?).
Oh emm scusate ho sbagliato quella è Atena che aspetta Annabeth e suo padre per una piccola riunione di famiglia.
Era seduta sullo scoglio subito dietro, i capelli ricci che volavano al vento, portava la collana che gli avevo regalato e indossava un vestito rosa pastello che le arrivava fino alle ginocchia,  così era molto più bella di una dea, i suoi occhi dorati si illuminarono appena mi vide mi fece emozionare così tanto che cominciai a trasformarmi in una lucertola in un elefante e infine in un ragno cambiai subito forma dopo quest'ultima trasformandomi nuovamente nella mia forma umana anche perché non sopportavo più le grida di Atena e il lancia fiamme che mi puntava addosso comparso dal nulla.
"Hey Haz" le presi per mano, mi fece un po' di spazio sullo scoglio ero un po' umido ma non mi dava fastidio l' importante è che ero con la ragazza dei miei sogni, la piccola ingenua e dolcissima Hazel (che se veniva presa in giro ti ritrovavi una spatha d'oro imperiale nelle costole e una pietra in tasca che probabilmente ti avrebbe ucciso nel giro di un paio di giorni se non eri già morto).
Le cinsi delicatamente la vita e mi avvicinai.
Sentivo il suo respiro sul mio orecchio.
Arrivò una ventata di aria fredda mi fece rabbrividire, Haz mi abbracciò e si mise ancora più vicina, per quanto ancora si potesse.
Mi tolsi il mio giubotto blu in pyle e lo avvolsi intorno alle nostre spalle.
Sentivo il calore delle sua pelle mulatta sulla mia altrettanto calda.
"Ti amo Frank" esclamò lei, con quella voce melodiosa per me ormai familiare "anche io amore mio" l'abbracciai ancora più forte pensando che avrei passato tutta la vita con lei e non l'avrei mai lasciata, mi immagino io e lei da anziani a nuova Roma su una panchina di fronte all'università dei nostri nipoti.
Ci girammo nello stesso istante, ci riflettavamo  gli uni negl'occhi  dell'altra e con il sole che scompariva dietro l' orizzonte, lei mi sorrise, io ricambiai poi mi avvicinai al suo viso così tanto che i nostri nasi si sfiorarono e poi la baciai.

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🙃 Che cosa ne pensate della Frazel?
Lo so è un po' corto e che sono impegnata con i compiti I prof. mi stanno caricando