Vendetta in una notte di Halloween

Ogni addobbo di Halloween era stato sistemato per tutta la casa, la zucca che Eris aveva tagliato insieme a Derek durante la giornata troneggiava  sopra il tavolo e presto gli sarebbe stato aggiunto il suo tocco finale ovvero la candela al suo interno in modo da brillare e disperdere con la sua spaventosa faccia le tenebre e gli spiriti maligni che quella notte di Ottobre avrebbero varcato la fragile soglia che divideva l'aldilà dal mondo dei vivi.

Eris era sempre stata affascinata da Halloween fin da bambina e nonostante fosse cresciuta,continuava  a festeggiare questa festività di antichissime origini. In quel momento Derek gli venne vicino dandole un affettuosa carezza strappandole un sorriso

"Allora questa sera si festeggia la notte dei misteri... sei contenta?"

domandò il suo ragazzo

"Moltissimo, tesoro. Devo andare a preparare i dolci per i bambini che busseranno per il dolcetto o scherzetto"

rispose lei, dandogli un bacio e recandosi in cucina per darsi da fare. Derek la seguí con lo sguardo prima di assumere un inquietante espressione e muovendosi silenzioso,aprí un cassetto da cui tirò fuori un coltello affilato

passo dopo passo si avvicinò alla povera Eris intenta a preparare i dolci,ignara di ciò che stava per accadere,il giovane alle sue spalle con uno sguardo di disprezzo era ormai vicino  e senza esitazione vibrò la lama con tutta la sua forza e un grido terribile risuonò dappertutto mentre uno schizzo di sangue dipinse di rosso ogni cosa. 

Ogni cosa sembrò pietrificarsi dall' orrore di ciò che era appena accaduto dentro la casa,Derek,per niente pentito della sua azione afferrò per i piedi il corpo esanime di Eris trascinandola nel retro della casa dove afferrò una vanga e cominciò a scavare la fossa ,dalla finestra la zucca che Eris aveva intagliato sembrava assistere anch' essa alla tragedia avvenuta con sguardo inorridito prima che la sua faccia si trasformasse in una furiosa espressione illuminata da una sinistra luce rossa.

Derek lo aveva architettato da molto tempo questo omicidio poiché non amava Eris, no, il suo amore era tutta una finzione per abbindolarla e puntare a ciò che voleva davvero:il suo patrimonio da spartire con il suo vero amore Julia. In quel momento qualcuno bussò alla porta che lo mise in allerta e con fare guardingo andò ad aprire trovandosi i ragazzini in costume che dissero dolcetto o scherzetto porgendo le loro borse per riscuotere la loro dolce ricompensa ma Derek in tutta risposta, gli chiuse in malo modo la porta in faccia. La notte era calata da un bel po sul quartiere, nel retro della casa dove giaceva il corpo della povera vittima si alzò un freddo vento e sinistri rumori risuonarono nel buio e una manò sbucò dal terreno smosso  artigliandola superfice seguito da un verso rauco misto fra sofferenza ma anche di rabbia spaventosa.


        


Mentre aspettò l' arrivò di Julia si sedette sul divano dove si ingozzò dei dolci preparati dalla povera Eris per i bambini,un rumore di una macchina che parcheggiava nel vialetto di casa gli fece capire che era arrivata la sua amata,subito si mise in piedi e andò ad aprire la porta trovando la sua dolce metà che gli si gettò addosso per dargli un bacio e allo stesso tempo chiedergli se aveva fatto tutto alludendo al terribile misfatto,Derek gli mostrò il coltello insanguinato sorridendo maligno ricevendo un altro bacio e i complimenti della sua compagna malvagia quanto lui.

Così i due si avviarono in cucina apprestandosi a stappare dello spumante per festeggiare la loro riuscita del piano oltre a immaginare con il denaro della vittima quanti eleganti desideri soddisfare prima che il cigolio di una porta(quella che dava sul retro) li fermasse da ciò che stavano facendo,lentamente si voltarono e ciò che si parò dinanzi ai loro occhi li lasciò sgomentati se non anche terrorizzati

sulla soglia della porta vi era il corpo massacrato di Eris sporco di sangue e terra,una delle sue fredde e morte mani impugnava la scure usata per spaccare la legna per il camino mentre un occhio ancora intatto ma privo di vita fissava con odio spaventoso la coppia dinanzi a lei paralizzata dalla paura. Essa mosse i suoi passi lenti e minacciosi verso  di loro che non provarono nemmeno a scappare tanto erano spaventati che l' unica parola che riuscirono a dire fu un lieve no che  fu ripetuto con più forza quando la morta ormai vicinissima alzò la scure in alto accompagnato da un verso disumano  e calò sui due con un grido di orrore,tutta la mobilia e perfino la zucca che sorrise perfidamente soddisfatta si tinsero del sangue dei carnefici.

Nelle strade della cittadina numerosi bambini travestiti si apprestavano a fare la loro incetta di dolciumi e scherzetti sulle soglie delle case,nella casa dove era avvenuta la vendetta regnava un silenzio tombale assoluto  quasi non fosse accaduto niente,nel retro della casa il corpo di Eris giaceva nella sua fossa illuminata dalla luce della luna mettendo in risalto le forme delle ombre tra cui quelle di due teste mozzate e impalate brutalmente sui pali ai lati della tomba in cui sia vittima e carnefici riposavano nel buio della notte di Halloween.

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