Tanto tempo fa una banda di ladri e malfattori spaventava enormemente ogni cittadino. Questo perché ognuno di loro era in grado di diventare un animale più potente del normale. Un giorno però discussero e si divisero.
Colei che era il capo, la ragazza volpe dall'incredibile intelligenza, decise di rimanere nella villa dove fino a poco tempo prima vivevano tutti insieme. Fondó un'organizzazione segreta di mercenari, chiamata "Peccato della conoscenza". Grazie alle varie conoscenze della volpe la società nascosta si allargó rapidamente. La maggior parte degli assassini era un adepto di essa. Loro dovevano dare una parte a lei, e in cambio ricevevano armi, mezzi, coperture e informazioni. Fatto sta che nonostante non sapessero della sua esistenza, nel regno tutti cominciarono a diventare più sospetti. Ma la Volpe non se ne preoccupava, sapeva che avrebbero ignorato la faccenda. Aveva passato tutti i suoi anni di vita a studiare le reazioni della gente e ormai era diventata un'esperta nel prevedere le mosse. Avere anche un'organizzazione alla sua mercè la rendeva ancora più pericolosa.
Le arrivò anche una segnalazione di un lavoro per la vipera, il suo ex compagno di squadra, in cui si chiedeva di ucciderla. Lei ovviamente aspettó (non si preoccupava, aveva tutto sotto controllo) e quando fu il momento andò da lui e lo uccise a sangue freddo. Non era più una fonte di guadagno per lei, quindi sarebbe stato inutile lasciarlo in vita.
Quando sembró che non potesse andare meglio per lei, decise anche di attuare una rivoluzione. Bastava instillare il malcontento nella popolazione, e per quello bastó travestire qualcuno dei suoi da guardia e mandarlo a uccidere qualcuno. Fu così che scoppió una rivolta, e loro furono in prima linea a sfondare il portone del castello. Si occupó anche di uccidere il re con le sue stesse mani. Prese lei la corona, e tenne un discorso dove riuscì a tranquillizzare i popolani.
Fu così che iniziò un'epoca di prosperità per il regno, comunque basata sull'assassinio e sulla sopravvivenza del più forte. Un regno perfetto.