L'asino e la stupidità
Premessa: questa è una piccola favola di mia invenzione.
~~~
Un giorno d'autunno un contadino prese con sé un asino e il carretto per raccogliere la legna per il fuoco.
Salì sulla montagna ma quando si accorse che lungo il sentiero c'era poca legna condusse l'asino nella foresta.
Ben presto raccolsero tutti i rami di cui aveva bisogno ma quando fu l'ora di tornare a casa notò la fitta nebbia che avvolgeva in un manto grigio lui, l'asino e la foresta.
Il contadino inizialmente ebbe un po' di paura ma il pensiero dei figli e della moglie che lo attendevano a casa gli riscaldò il cuore.
Prendendo l'asino per le briglie si addentrò nella nebbia alla ricerca del sentiero per tornare a casa.
La nebbia li avvolgeva completamente e ben presto l'uomo ammise, mal volentieri, che non aveva idea di dove si trovasse.
Continuò a camminare, in cerca di quel sentiero che lo avrebbe riportato a casa, nella speranza di rivedere la propria famiglia finché l'asino non ragliò e si fermò di colpo.
L'asino non voleva più camminare, puntava le zampe nel terreno e strattonava l'uomo con le briglie.
L'uomo, dopo aver detto alcune parole dolci per farlo muovere, perse la pazienza ed esclamò -Stupido d'un asino! Fa come ti pare allora!-.
Arrabbiato, l'uomo prese la legna che le sue braccia potevano reggere e scomparve nella nebbia.
L'asino ragliò alcune volte come per richiamare ma l'uomo non tornò indietro.
Sconsolato, l'asinello si girò e anche lui scomparve nella nebbia.
La stessa sera, i bambini più piccoli del contadino videro un carretto scendere dal sentiero e tornare a casa e gli andarono incontro per festeggiare, li seguì anche il più grande, un ragazzo di 18 anni, che quando non vide suo babbo si preoccupò.
-Dove lo hai lasciato il babbo?- chiese il più grande all'asino.
L'animale però non rispondeva, nemmeno ragliando.
-Ah! Stupido d'un asino!- esclamò il ragazzo e portò l'animale nelle stalle mentre i bambini giocavano con lui.
Il giorno dopo un pastore corse giù dalla montagna urlando -Un morto! Un morto!-.
E subito tutto il paesino accorse alla chiamata e salirono sulla montagna a vedere il morto.
La povera anima si rivelò essere quella del contadino che, a causa della nebbia del giorno prima, era caduto in un dirupo.
Un mormorio ai levò dalla folla e il ragazzo, vedendo il corpo del padre, urlò -È colpa dell'asino!!-.
La folla si zittì e subito corse giù dalla montagna per vedere l'asino che aveva ucciso quel buon uomo d'un contadino.
Trovarono l'asino nella stalla e lo legarono come un salame poi la folla lo portò in piazza e iniziò ad urlare -Uccidiamolo!-, -Ha ucciso un uomo!-, -Stupido d'un asino!-.
Poco prima che prendessero un coltello del macellaio il cielo si fece buono e rombarono i tuoni e tra loro comparve un potente stregone.
-Vorrei comprare quest'asino.- disse lo stregone al ragazzo facendosi udire da tutti.
Il ragazzo non ebbe il tempo di rispondere che lo stregone gli aveva già lanciato due monete d'oro e liberava il povero asinello sotto l'occhio criticone della folla.
Lo stregone poi si rivolse alla piazza e urlò -È stata la stupidità di quell'uomo, nel non osservarsi attorno, ad ucciderlo, non l'intelligenza di questo asino, nell'avvertirlo del pericolo!- e scomparve insieme all'asino.
La folla si guardò stupita poi ognuno tornò a casa pensando che il divertimento fosse finito.
In un bosco là vicino comparvero lo stregone e l'asino.
Lo stregone sorrise e tirò un sospiro di sollievo poi estrasse da sotto la sua tunica un sacco di fieno.
Lo legò al collo dell'asino e lo istruì -Se starai ancora qui potrebbe succedere qualcosa di brutto quindi vai a Santa Reparata e lì chiedi aiuto al mio amico folletto, ti troverà una casa dove vivere felice. Il fieno che ti ho dato ti dovrebbe bastare per il viaggio.-.
L'asino, ancora incredulo di aver scampato la morte, ragliò un grazie poi si avventurò nel bosco alla ricerca di Santa Reparata.
Lo stregone lo osservò allontanarsi e gli augurò buona fortuna.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top