Dei bambini travestiti da fantasmini corsero davanti a me per poter raggiungere la prossima porta che busseranno per ricevere dei dolcetti.

Halloween era cambiata negli anni...

Alzai gli occhi fino alle punte degli alberi del boschetto che avevo davanti.

Erano multicolori, stupendi.

Una folata di vento fredda e gentile, da far venire i brividi, mi scompiglió i capelli facendomi ricordare una serata simile, perfetta, ma di alcuni anni fa...

La Festa dei Morti era cambiata...

Ai miei tempi le persone avevano paura di uscire la sera e lasciavano sul davanzale una zucca illuminata per tenere lontano gli spiriti malvagi e avvicinare, invece, gli spiriti dei parenti defunti.

In tutte le case il letto dello spirito si rifaceva, la camera si sistemata e sul comodino venivano lasciate le Fave dei Morti in modo che lo spirito si potesse saziare.

E questo accadeva tutti gli anni, per una volta, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre: gli spiriti tornavano sulla Terra per far visita ai vivi e quest'ultimi li accoglievano.

Erano bei tempi quelli, ma sono belli anche questi. I bambini giocano, si travestono e scherzano ignari del fatto che in realtà gli spiriti esistono.

Come faccio a saperlo?

Beh, perché io sono lo spirito di Halloween.