No al bullismo

Tutto era   iniziato per caso,ero al mio primo giorno di prima elementari,
I compagni erano simpatici,tutti parlavano tra di loro,come se si conoscessero da sempre e io...
Ero in un angolo,a guardare in basso,ero troppo timida,se fosse stato per me sarei diventata invisibile.
Una ragazza alta e magra si sedette vicino a me e si presentò dicendo di chiamarsi Melissa diventammo subito amiche,eravamo inseparabili.
Appena entrò la maestra ci sedemmo tutti su delle sedie,ognuno era con il proprio migliore amico/a e io ero seduta con Melissa.
La maestra ci fece presentare,per farci conoscere meglio l'un l'altro,appena arrivo il mio turno mi alzai e timidamente dissi
"Ciao a tutti,io sono Giorgia Maniscalco,ho 5 anni e mi piace molto leggere(ho imparato a leggere e a scrivere a 4 anni e mezzo)" lo dissi con un flebile sussurro quasi impercettibile.tutti mi guardano come se stessero guardando un mostro,non mi ricordo bene il motivo,ma da allora iniziò il mio inferno.
Iniziarono a prendermi in giro,non sapevo perché,ma sapevo che la colpa di quella loro azione doveva per forza essere di qualcuno e dopo anni dopo decine e decine di ragionamenti,non riuscivo a trovare altra soluzione che non fosse "è colpa mia"...
Da allora iniziai a chiudermi in me stessa,i miei compagni approfittarono di questa cosa è iniziarono più di prima a prendersi gioco di me.
Non mi ricordo molto bene cosa mi dicevano,ma tutto quello che ricordo con nitidezza erano le loro risate...mani dove non dovrebbero esserci...
Si iniziarono a formare i primi gruppi e più provavo a farne parte,più ne venivo buttata fuori.Poi di iniziò a usare le mai:Pugni,calci,schiaffi e sgambetti,le cose continuarono così per 5 lunghissimi anni.
E la cosa divertente è che a distanza di 2 anni ancora non riesco a capire perché tutto questo ebbe inizio,il mio modo di fare,il mio modo di parlare,il mio fisico forse?...tutte queste furono domande che non avranno mai risposta,questa era l'unica cosa che sapevo con certezza.
E poi arriva la consapevolezza di essere diventata una vittima,una vittima di una colpa che non ti appartiene...
Fa ridere sminuire una persona?!
Fa ridere rendere una persona vuota?!renderla inutile?!
Fa ridere?!
Iniziai a pensare come sarebbe stata la vita degli altri senza di me,se io non fossi mai nata,ed ero consapevole del fatto che sarebbe stata migliore
"Da oggi non avranno più nulla per cui ridere" mi dissi ma poi...
Conobbi una persona che mi salvo e mi tenne stretta a sé,quando mi stavo per buttare nel vuoto,quando stavo per chiudere gli occhi per sempre...
Allora capì di non essere sola in questo mondo...

(Questa può sembrare una storia inventata,ma non lo è,questa è la MIA storia riguardante il bullismo)

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