-Ri-puzzle di frasi-
Ciao!
Allora, vi siete divertiti a mettermi in difficoltà?
Di seguito le 33 frasi che benignamente mi avete inviato.
Le troverete in neretto-corsivo nella storia.
Grazie per la vostra collaborazione...
.Quando lessi la sua prima lettera, mi venne da piangere. Ora riposa sotto questa bianca lastra di marmo, ridotta in cenere dalla sua follia. Mi avevi promesso che saresti tornata, e ora sei qui. E io non posso più udire la tua voce.
.Forse non si desiderava tanto essere amati quanto essere capiti...
.Mi ricordo di quell'estate in cui ero nel pieno della giovinezza e non pensavo che l'amore potesse scottarmi la pelle, il cuore, l'anima...
.Gentile è il mio secondo nome.
.Se potessi volare l'unica cosa che vorrei fare è portarti con me.
.Avevo il naso tappato, lui mi tappò la bocca con un bacio... ma cosa credeva che respirassi con le orecchie?!
.All'asilo ho rotto il naso a una bimba perché non voleva giocare con me... Sono una persona orribile per questo?!
.Il mio invece acida psicolabile... Pensi che potremo mai essere amanti?
.Ho smesso di credere a Babbo Natale molto tempo fa, cara... ma ora che ti vedo sono in dubbio sulla befana.
.L'amore è un desiderio irresistibile di essere irresistibilmente desiderati.
.La mia quarta dimensione sono i libri, con loro posso vivere in eterno, senza che il tempo possa ingannarmi.
.Ho insistito con mia madre per farmi comprare un pesce rosso. L'ho trovato morto fuori dalla sua brocca dopo tre giorni. Credo si sia suicidato.
.Al mercato mi hai salutato. Eri così contenta di avermi incontrato che hai parlato per un'ora. Ma chi era?
.Ho un settimo senso per le storie complicate e tu lo sei!
.Crescendo i miei sogni si spengono. Tutto ciò che pensavo di sapere era solo un'illusione del tempo a cui io non avevo nemmeno il coraggio di rinunciare...
.Le capre saltellano a caso sul tetto di un grattacielo e i gatti miagolano davanti alla pescheria...
.Il nostro amore ha dato vita a questa bellissima creatura... -È bella come te... -No no, ha gli occhi del suo angelo, azzurri come il cielo senza nuvole ad intralciarlo. Arrossii anche dopo sei anni insieme.
.Non saprei davvero cosa dire però mi fido di te.
.Perché fingi di non ascoltarmi... io tengo molto a te... ti prego non abbandonarmi anche tu...
.Il cioccolato è il migliore amico dei brufoli. Quindi smetti di mangiare l'insalata e mettiti a mangiare Nutella!
.E se ti dicessi che in realtà sono una spia? Di me cosa penseresti? Mi terrai con te nonostante tutto, o quel che abbiamo condiviso svanirebbe, così, nel nulla assoluto?
.Avevo così fame che ho mangiato il mio pesce rosso... quello che si era suicidato, hai presente?
.Il tuo bacio mi ha allontanato dal passato, nei tuoi occhi vedo il mio futuro...
.Ricordo quando mio nonno si lavò i denti con il deodorante invece di usare il dentifricio!
.Non so dove mi sia uscita questa frase... (questa è una frase bonus gentilmente concessami da Scriby.... thank you ;) mi è servita!)
.Mi mangio le unghie così non ingrasso.
.È tutto il giorno che cerco di leggere il libro ma una volta il telefono, poi il postino... possibile che riesca a leggere solo la notte?!
.Basta solo un po' di zucchero e la pillola va giù.
.Il mio gatto ce l'ha con me! Guarda! Mi sta uccidendo con quei suoi occhi gialli penetranti!
.Ti è mai capitato di essere in viaggio verso casa, e dover fare la pipì? È orribile, perché più ti avvicini alla meta, più lo stimolo diventa insopportabile!
.Sono su quest'erba bella e verde... leggo questo libro bello che mi incuriosisce sempre più, ma al tempo stesso mi appassiona... certo che questa mia cara amica è molto brava e fantasiosa... sai... mi piace tantissimo leggere le sue storie, le adoro...
.Ma ti sei completamente bevuto il cervello?! Guarda che ti stai lavando i denti con la colla per dentiere!
. (Il testo della canzone di Francesca Michelin)
Titolo -Coppia scoppiata-
Quando lessi la sua prima lettera, mi venne da piangere. Ora riposa sotto questa bianca lastra di marmo, ridotta in cenere dalla sua follia.
Mi avevi promesso che saresti tornata, e ora sei qui. E io non posso più udire la tua voce.
Quella voce splendida, per quanto acuta... la tua voce, Francesca... la voce della persona che ho amato in tutti questi anni. Quanti? Sessanta? Oh sì... eri molto vecchia ed io pensavo che saresti rimasta tu da sola. Oh, perché non sono morto io? Voglio seguirti Francy... voglio anch'io perire per non vedere il vuoto attorno a me. La tua gelosia ti ha portata qui sotto terra tesoro mio.
La gelosia infondata che sempre ci ha fatto soffrire.
Nella lettera che mi lasciasti, dicevi che partivi, per darmi una lezione. Ma che saresti tornata perché sapevi che non saresti riuscita a stare troppo senza di me.
Ebbene... non hai mantenuto la promessa Francesca. Non sei stata di parola... Io ti ho aspettato... forse ho aspettato troppo... trent'anni... poi sono venuto a cercarti perché non volevo più dare ascolto al mio orgoglio... e dove ti ritrovo? In una tomba? Oh come piange il mio cuore... tu non sei tornata...
Non sei tornata dal tuo Alessandro. Hai regalato a quest'uomo solo sofferenza... sofferenza che prendeva il sopravvento anche quando dovevamo affrontare gli alti e bassi. Da giovani... quando per nulla ci lasciavamo...
A quei tempi forse non si desiderava tanto essere amati quanto essere capiti...
Infatti, 60 anni prima...
Francesca: 《-Mi ricordo di quell'estate in cui ero nel pieno della giovinezza e non pensavo che l'amore potesse scottarmi la pelle, il cuore, l'anima... Scottata è la parola giusta.
-Francy hai solo vent'anni... quando è successo tutto ciò?
-L'anno scorso. Ma sai, sembra sia passato un secolo... Vedi Marta, sorellina cara, l'amore può essere forte e incandescente come la fiamma ardente di un fuoco ma se non stai attenta di scotti... puoi addirittura carbonizzarti...》
Alessandro: 《-Carbone. Ho bisogno di carbone per accendere questa fornacetta. Ragazzi... ma nessuno ha portato il carbone?
-Dai Ale lascia perdere il carbone... ci raccontavi di com'è andata con Francesca... continua!
-Sì... mi fa ancora male parlarne ma... Il fatto è che quella ragazza mi ha stregato... e dopo aver legato ben strette le sue corde al mio cuore... me l'ha strappato e me l'ha gettato via.
Ricordo quando l'ho conosciuta... Lavoravo alla posta e lei era lì dall'altra parte del vetro. Splendida, con quei capelli castani, morbidi, che toccavano la spalla.
Era nervosa, per via della fila infinita. Quando era arrivato il suo turno io mi ero allontanato un attimo a bere un caffè, lei era rimasta lì che scrutava ogni mio movimento. Appena tornato si era schiantata contro di me rimproverandomi.
"Ma le sembra modo? Sono tre ore che sto facendo la fila e lei se ne va a fare una pausa?! È proprio un maleducato!"
"Non dica così... Anzi , sa una cosa? Gentile è il mio secondo nome."
"Il mio invece acida psicolabile... Pensi che potremo mai essere amanti?"
Quando mi disse quelle parole, in modo sarcastico, dandomi del tu, tra l'altro, ero rimasto imbambolato. È stato lì che ho capito di piacerle...》
Francesca: 《-Non mi piaceva per niente! Tutto vestito perfettino che sembrava più vecchio di dieci anni. Mi guardava come un ebete invece di sbrigarsi a prendersi i soldi delle bollette! Giuro che avrei sfondato il vetro e lo avrei preso a morsi in testa! In seguito, guarda caso, l'ho incontrato ad una festa di Marco. Ho scoperto che avevamo amici in comune, non che questo fosse rilevante, mi era antipatico!》
Alessandro:《Le ero sicuramente simpatico, me n'ero accorto da come mi guardava alla festa di Marco! È stato lì che le ho chiesto di uscire. Mi ha detto di no, sicuramente era molto impegnata... avrà avuto qualcosa di veramente importante da fare...》
Francesca:《Non avevo niente da fare quel sabato ma preferivo mille volte stare a casa a farmi la pedicure piuttosto che uscire con perfettino-sembro-un-vecchino!
-E poi? Quando hai capito invece che provavi qualcosa per lui...? Dai Francy, raccontamelo!
-L'ho capito quando sono andata a cena con degli amici e tra gli amici dei miei amici, c'era anche lui, anzi, nuovamente lui... il perfettino!》
Alessandro: 《-Non volevo sembrare di certo un perfettino, e non credo che lei l'abbia mai pensato di me. Dunque mi vestii casual per quella cena. Sapevo che ci sarebbe stata lei. Ordinai una bella aragosta. Le donne adorano l'aragosta!》
Francesca: 《-Odio l'aragosta! Eppure lui prese proprio quella! Per tutta la serata avevo guardato le sue mani unte, insudiciate e rossastre perché macchiate di quell'animale puzzolente!
Quando poi uscimmo, tutto il resto sparì... ma non quell'odore di pesce! Lui però mi guardò in modo così romantico che mi sentii sciogliere.
-Se potessi volare l'unica cosa che vorrei fare è portarti con me. -mi disse sussurrando.
Prese la mia mano e subito pensai che le sue puzzavano e avrebbero contaminato anche la mia per via dell'aragosta che aveva mangiato. Mi tappai il naso con l'altra ma lui non mi chiese nemmeno perché. Si avvicinò con il suo sguardo da conquistatore. Avevo il naso tappato, lui mi tappò la bocca con un bacio... ma cosa credeva che respirassi con le orecchie?!
-Ok ok aspetta! -l'avevo fermato... non ci conosciamo neppure... tu ad esempio cosa sai di me?》
Alessandro: 《-So quello che devo sapere.- le dissi. -Mi piaci e questo mi basta. -era così dolce. Si preoccupava per me...》
Francesca: 《-Non che mi preoccupassi per lui, sia chiaro! Non lo conoscevo neppure. Volevo solo mettere tutte le carte in tavola.
"All'asilo ho rotto il naso a una bimba perché non voleva giocare con me... Sono una persona orribile per questo?" gli spiegai e lui sorrise.
Mi sono sentita stupida ma volevo che sapesse con chi aveva a che fare... Quello, cara Marta, era un avvertimento a lui, semmai mi avesse fatto soffrire...》
Alessandro: 《-No che non l'ho mai fatta soffrire! È lei che ha fatto soffrire me!
-Sei proprio sicuro che tu non c'entri nulla con la vostra rottura?
-Sì, cioè... Forse. Ok, lo ammetto: c'è stata una volta in cui non sono stato proprio un gentiluomo, avevamo litigato per l'ennesima volta a motivo della sua gelosia ma non credo si sia offesa...》
Francesca: 《-Ero offesa da morire! Mi disse: "ho smesso di credere a Babbo Natale molto tempo fa, cara... ma ora che ti vedo sono in dubbio sulla befana."
Si parla così ad una donna?! Mi ha ferita...
Vedi cara sorellina, tu sei ancora piccola, hai solo 15 anni ma quando crescerai, capirai che l'amore è un desiderio irresistibile di essere irresistibilmente desiderati. Con quelle parole, Alessandro mi fece sentire brutta e indesiderata.
-Ma forse stava solo scherzando...
-Può essere ma credimi... è meglio non dipendere dagli uomini... Un libro! Un libro è un ottimo amico ed è meglio di un fidanzato. Infatti ora la mia quarta dimensione sono i libri, con loro posso vivere in eterno, senza che il tempo possa ingannarmi. Non potrei dire la stessa cosa di un uomo... o di Alessandro. Pensavo che anche la mia storia con lui fosse eterna. I libri non ti abbandonano, non ti tradiscono... guarda cosa fanno gli uomini! Ti lasciano... proprio come Ale che mi ha lasciata... o l'ho lasciato io? Non ricordo... comunque mi ritrovo sola... ed io odio stare sola!》
Alessandro: 《Probabilmente preferiva stare sola! Il suo amore per me non era vero... ha finto, capite ragazzi?
Sono sprofondato in una forte depressione. Mi sentivo svuotato, incompleto... pensate che ho insistito con mia madre per farmi comprare un pesce rosso. L'ho trovato morto fuori dalla sua brocca dopo tre giorni. Credo si sia suicidato. Insomma, per farla breve, mi ha abbandonato anche lui! Non sono degno nemmeno di un pesce!
Quando l'ho visto a pancia all'aria, l'ho toccato con un dito e gli ho urlato: "Perché fingi di non ascoltarmi... io tengo molto a te... ti prego non abbandonarmi anche tu..." ma niente... morto!
Oggi saremmo potuti ancora essere una coppia e guardatemi: sono con voi a mangiare questa insalatina... e nessuno ha portato il carbone!
-Io ho portato questo vasetto di Nutella, dicono che nei momenti tristi, tiri su il morale, anche se si sa che il cioccolato è il migliore amico dei brufoli. Quindi smetti di mangiare l'insalata e mettiti a mangiare Nutella!
-Grazie Vincenzo ma no, ho un peso nello stomaco.
-La tua profonda tristezza?
-A parte quella... prima avevo così fame che ho mangiato il mio pesce rosso... quello che si era suicidato, hai presente?
-Amico mio, tu sei malato!
-Sì, lo so... malato d'amore.》
Francesca: 《-Malato mentale! Ecco cos'era! Un malato mentale! Mi ha solo illusa! E sai qual è il bello? Che quando sono triste, proprio in quei momenti ricordo quelle cose che gli ho detto quando pensavo che mi amasse.
Penso a quando gli ho detto: "Il tuo bacio mi ha allontanato dal passato, nei tuoi occhi vedo il mio futuro..." e poi piango come una scema!
-Ma no Francy! Non devi farti del male da sola! Io quando sono triste sai a cosa penso per non piangere? Ricordo quando mio nonno si lavò i denti con il deodorante invece di usare il dentifricio! Così non piango, ma rido come una matta!
-Sì lo ricordo anch'io... gli avevo persino detto: "Ma ti sei completamente bevuto il cervello?! Guarda che ti stai lavando i denti con la colla per dentiere!"
-Era deodorante! Lo ricordo bene, sorellina.
-Ora che importa... niente è importante se Ale non è più qui con me...
-Ti porto qualcosa da mangiare?
-No, non preoccuparti... Mi mangio le unghie così non ingrasso.
-Sorellona, ricorda solo questo: basta solo un po' di zucchero e la pillola va giù.
-Sì ma che c'entra?
-Non lo so. Ma era tra le frasi e ho dovuto citarla!
-Ah giusto! Capisco... vuoi farmi ridere... ma nulla mi tirerà mai su! Nulla ha senso senza Ale.》
Alessandro: 《-Sono sicuro che adesso la sua vita avrà un senso senza di me. E forse avrebbe avuto anche un senso questa grigliata all'aperto se qualcuno avesse portato il carbone!
Forse è meglio se me ne vado su a dormire... voi restate pure...
-Ma no Ale... non lasciarci...
-Credimi è meglio che vada prima che vi annoi tutti. Persino il mio gatto ce l'ha con me! Guarda! Mi sta uccidendo con quei suoi occhi gialli penetranti! Sarà stufo anche lui di sentirmi parlare sempre di Francesca... come lo era il pesciolino che si è suicidato... e come lo sono io.
Buonanotte amici...》
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Francesca: 《"Eccomi, sono riuscita ad uscire di casa... il mio bel libro a farmi compagnia, quello che ha scritto la mia amica... un prato su cui adagiarmi... È un caso che io abbia scelto il parco! No... certo che no. Non ricordavo mica che Ale passa di qui ogni giorno per fare jogging! L'ho ricordato solo ora... ma ormai è troppo tardi! Non ho voglia di pensare ad un altro posto! Resto qui anche se... rischio di incontrarlo... ed io... non voglio incontrarlo..."》
Alessandro: 《"Oddio è lei! Che ci fa Francesca laggiù, sotto quell'albero?! È proprio lei! Mi sta guardando! Mi avvicino troppo velocemente... che farò una volta lì? Devo salutarla... devo fermarmi a parlarle?! Mi sta facendo un cenno con la mano! ...Mi sento il cuore scoppiare... ok... mi fermo... la saluto..."
-Ciao! Dove corri? -mi dice con un sorriso cosi splendente che mi abbaglia.
-Ciao Francy... ho fatto il mio solito giro e adesso vado a casa a farmi una doccia. -caspita! È sempre bellissima. Devo dire qualcosa... non posso lasciarmi scappare questa occasione... devo dire una cosa intelligente... interessante! -Ti è mai capitato di essere in viaggio verso casa, e dover fare la pipì? È orribile, perché più ti avvicini alla meta, più lo stimolo diventa insopportabile! -ecco! Quando torno a casa mi impicco! Ma che cavolo ho detto?!"》
Francesca: 《Ma che cavolo ha detto?! Mi sta prendendo in giro?
-Tu che fai? -mi chiede visibilmente imbarazzato.
-Io? Sono su quest'erba bella e verde... leggo questo libro bello che mi incuriosisce sempre più, ma al tempo stesso mi appassiona... certo che questa mia cara amica è molto brava e fantasiosa... sai... mi piace tantissimo leggere le sue storie, le adoro... -ok ho parlato troppo. Ora lui andrà via!
-Io invece è tutto il giorno che cerco di leggere il libro ma una volta il telefono, poi il postino... possibile che riesca a leggere solo la notte?! -mi risponde con quel viso spensierato che ho sempre adorato.
-Francy... -pronuncia il mio nome così splendidamente che mi sciolgo. Ma perché ci siamo lasciati? Perché? Ora, in questo momento tutto sembra così insensato, così superficiale. Io lo amo... perché ho permesso che andasse via da me?》
Alessandro: 《Forse in questo momento vorrebbe che andassi via... ma non posso lasciarla di nuovo... io la amo.
Allungo una mano verso la sua. L'aiuto a tirarsi su. Trovo finalmente il coraggio di parlarle.
-Francesca... credo di aver fatto un grosso errore a lasciarti... -le dico.
-Ma Ale... sono stata io a lasciare te... o no?
-Ora non importa. Conta davvero chi ha lasciato chi?
-Credo di no.
-Francy, dimmi quello che voglio sentire e io torno con te... dimmi ti prego cosa ne pensi... dimmi se mi ami ancora... dimmi una qualsiasi cosa mi faccia prendere coraggio e chiederti di tornare insieme...
-Ok... non è facile ma ci provo... le capre saltellano a caso sul tetto di un grattacielo e i gatti miagolano davanti alla pescheria...
-Cosa? -mi lascia perplesso.
-Oh scusami... Non so dove mi sia uscita questa frase... sono troppo agitata e...
-Capisco benissimo... hai paura.
-Sì. Paura di rimanere nuovamente scottata.
-Questa volta sarà diverso. Ti ho già persa... è vero, questa è la settima volta che succede ma... non permetterò che accada di nuovo.
-E se io non fossi più la stessa...? E se non ti piacessi più?
-Mi piaci. E mi piaceresti comunque.
-E se ti dicessi che in realtà sono una spia? Di me cosa penseresti? Mi terrai con te nonostante tutto, o quel che abbiamo condiviso svanirebbe, così, nel nulla assoluto?
-Qualsiasi cosa mi dicessi non cambierebbe il sentimento che provo per te. Allora...? Cosa rispondi?
-Non saprei davvero cosa dire però mi fido di te e... sai una cosa? Non è la settima ma l'ottava volta che ci lasciamo ma... anch'io ti amo...》
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Qualche anno dopo...
Francesca: 《-Il nostro amore ha dato vita a questa bellissima creatura...
-È bella come te...
-No no, ha gli occhi del suo angelo, azzurri come il cielo senza nuvole ad intralciarlo.
Arrossii anche dopo sei anni insieme.
Soprattutto perché mi resi conto che Alessandro aveva gli occhi marroni! Non potevamo avere figli e quindi avevamo preso un cane, ma che importava... ci amavamo... eravamo fatti l'uno per l'altra...》
Alessandro: 《-Non eravamo fatti l'una per l'altro... o forse sì ma... lei era così gelosa, così possessiva... dopo che c'eravamo lasciati per la diciassettesima volta, iniziavo ad avere dei dubbi sulla nostra storia. Crescendo i miei sogni si spengono. Tutto ciò che pensavo di sapere era solo un'illusione del tempo a cui io non avevo nemmeno il coraggio di rinunciare... Quel tempo con lei... quel tempo che avevo sprecato dietro ad una donna che non ha mai voluto capirmi... o che non c'è riuscita...》
Francesca:《Ho fatto il possibile per capirlo. Ora basta. Sono già diciotto volte che ci lasciamo... Eppure quel giorno glielo avevo detto. Quando ci siamo messi insieme per la prima volta...
"Ho un settimo senso per le storie complicate e tu lo sei!"
Mi aveva risposto: "Vedrai che tutto andrà bene... non ti farò mai soffrire!"
Devo andare via di qui... Devo dargli una lezione. Partirò e gli farò prendere un bello spavento! Gli lascerò questa lettera... gli prometto che tornerò ma lo lascerò sulle spine... non gli dirò quando... Il cane? Se lo tenesse lui!》
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Oggi...
Alessandro:《Ho superato gli ottant'anni... ti ho trovata finalmente... troppo tardi però. Perché solo quando qualcuno non c'è più ne capisci il vero valore?! Perché...
-Ciao... -arriva una persona alle mie spalle. Ah, è la vecchietta che ho incontrato ieri al mercato...
-Allora...? Ti sei scordato del nostro appuntamento di ieri? Ti ho aspettato per un sacco di tempo al ristorante!
-Senti cara vecchina... quando ci siamo incontrati due giorni fa al mercato mi hai salutato. Eri così contenta di avermi incontrato che hai parlato per un'ora. Ma chi era? Mi sono chiesto... chi era quella vecchina così carina?
-Ale ma non hai ancora capito? Sono io... Francesca!
-Francesca?! Ma... ma allora io con chi sto parlando da prima?!
-Mh... non so... con una certa Filomena... stando a quello che c'è scritto qui sulla lapide! Certo che ti sei proprio rimbambito eh?!
-Sì forse ma... sei davvero tu, Francy?
-Sì Ale...
-Senti... allora... che ne dici se...
-...Forse non è ancora troppo tardi per ricominciare...
E così mentre i due si abbracciavano partiva in sottofondo una canzone...
Può crescere su terra
Dove non arriva il sole
Apre il pugno di una mano
Cambia il senso alle parole
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore bagna gli occhi
L'amore ti scalda il cuore
L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione
È grande da sembrarti infinito
Da lasciarti senza fiato
Il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato
L'amore mio
Sei tu
L'amore mio
Sei...
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E vissero (per i pochi anni che gli restarono) felici e contenti!
Morale della storia: goditi ogni attimo della tua vita e con l'amore della tua vita.
Inoltre, ricorda che l'amore non ha età e che non è mai troppo tardi per amare.
RINGRAZIAMENTI:
GRAZIE a chi ha partecipato alla creazione di questa storia: oggi mi prendo il tempo di citarvi tutti per nome perché lo meritate.
Grazie a...
@JennyKravenn
@MyLoverBooks
@TinaPercacciuolo
@chiara__95
@Pinkingwords
@vispateresa
@piienneggiu
@Scriby
@Alelaribelle
@Irislefleur
@danielina94
@AliTroughWonderland
@Fefe9378
Più dettagliatamente approfitto per ringraziare vispateresa, Pinkingwords e chiara__95 che nei loro libri mi hanno dedicato un intero capitolo. Un bacio ragazze...
Se potete, e non li avete ancora letti, andate a leggere i loro libri.
Grazie ai due mattacchioni di piienneggiu e Scriby che invadono piacevolmemte le mie storie, questa è dedicata a voi qualora non ve ne siate accorti.
Grazie alla mia amica TinaPercacciuolo per il suo continuo sostegno.
Grazie ad una ragazza bravissima che mi fa morir dal ridere, JennyKravenn.
Grazie a Fefe, una delle prime insieme a Chiara a leggere le mie storie e a seguirmi.
Grazie ad Alelaribelle, per i complimenti e per essere sempre tra i primi a commentare i miei aggiornamenti.
Grazie a Irislefleur per la sua poesia, MyLoverBooks e AliTroughWonderland che conosco un po' meno ma che leggono le mie storie ed hanno dato il loro prezioso contributo.
E per ultima ma non ultima per importanza, ringrazio Daniela, simpaticissima e bravissima autrice.
Grazie a tutti e spero di non aver dimenticato nessuno.
Un abbraccio.
Luna ■□■
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