Avete voglia di piangere un po'?

Io no. Non vorrei piangere. Quando l'emozione però è incontenibile e non si può proprio reprimere, il pianto aiuta a sfogare quello che altrimenti ci farebbe implodere.

Tutti, o almeno credo, hanno una canzone che riesce a farli piangere.

Questa è la mia.

La cura, di Franco Battiato.

Non riesco... non posso ascoltarla! Non posso nemmeno pensarla.

Non è difficile immaginare dunque la fatica che faccio a scrivere! Ho dovuto asciugarmi gli occhi più volte, soffiarmi il naso, resistere al dolore di testa.

Nei giorni precedenti mentre pensavo a ciò che volevo esprimere con questa canzone, ho pianto e trattenuto... ma soprattutto ho pianto.

E lui, proprio lui, il motivo per cui piangevo (e piango adesso!) continuava a dirmi di scrivere... di ascoltarla... di liberarmi.

"Ascoltala" mi dice. "Ascoltala più volte, cantala... non piangerai più."

"No... non ce la faccio..." e iniziano a pizzicarmi gli occhi. Tiro su con il naso. Mi trasformo in una bambina...

"Ascoltiamola insieme. Non ti farà piangere più."

Ma come posso non piangere. Questa canzone, è legata a quel periodo. Avevi solo sei anni e sapevo che eri un bambino fuori dal normale. Tu che di speciale avevi tutto, persino il tuo perenne talento di portarmi alla pazzia!

Impazzivo di amore... ero innamorata di te. E impazzivo per la tua iperattività che non mi faceva dormire la notte.

E tra amore e stress e gioie e dolori, ridevo pensando che fossi diverso. Diverso da tutti gli altri bambini, diverso da me.

Diverso in senso buono... il termine giusto è speciale.

Scherzando, dicevo spesso che un giorno uno scienziato ti avrebbe studiato per capire che strano essere tu fossi!

E quando ti ho visto lì, su quella poltrona con cavi e fili collegati alla tua testolina, ho pensato: "Ecco, sapevo che sarebbe finita così..."

Ti stavano "studiando"... Ti analizzavano come una cavia... no, non per farti del male. Per curarti...

La cura.

Parte della canzone, quella che continua a farmi piangere, sembrava scritta da me per te...

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,

dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,

dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,

dalle ossessioni delle tue manie.

Supererò le correnti gravitazionali,

lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.

E guarirai da tutte le malattie,

perché sei un essere speciale,

ed io, avrò cura di te.


E come faccio a non piangere...! Non riesco... non riesco nemmeno a scrivere...

Ma devo. Me l'hai detto tu di farlo... Ed io ti ho già deluso troppe volte. Troppe volte non ti ho capito, troppe volte non ho mantenuto la mia promessa.

Ti proteggerò...

Ti solleverò...

Avrò cura di te.

Scusami se non sono perfetta e scusami se a volte sono un pezzo di ghiaccio.

Io ti AMO e vorrei fare più di quello che faccio. Non voglio che il tempo passi e perda momenti preziosi con te che non torneranno mai più.

Sei speciale, lo sei davvero ed io ho promesso che avrò cura di te... anche quando tu non avrai più bisogno di questa brontolona...

Gli anni sono passati in un soffio.

Sento di non aver fatto abbastanza per te.
Non è tardi probabilmente... si può ancora migliorare, riparare.

Sei guarito... dopo tutto quello che hai passato. Ed io ero lì vicino a te. Stanca, come tu eri stanco.

E il nodo in gola del rimpianto, là dove ho sbagliato, dove potevo fare meglio, chissà se mi abbandonerà mai.

Proteggerti... non solo fisicamente.

Proteggerti da ogni malinconia.

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...

io sì, che avrò cura di te.

E rinnovo la mia promessa... ancora con le lacrime e la testa che mi esplode.

Io avrò cura di te.

Perché? Perché sei un essere speciale.

Ti amo come quando ho saputo che saresti cresciuto dentro me... e con una lacrima che mi solletica la guancia... spero che questo dolore mi abbandoni e che tu capisca quello che sempre voluto dirti e che per troppo tempo ho soffocato in me.

La cura

L'amore è la cura.

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(Basato su una storia vera)