Non mi sopporto... sono grossa, goffa, lenta...
 
Sono grigia, sto invecchiando... e odio il mio naso... è troppo lungo.
  
Vivo in Thailandia, e mi piace questo posto, davvero, ma la mia vita no. Mi sento imprigionata qui. Non posso andare via.
  
Ogni giorno mi danno da mangiare le stesse cose: riso, frutta e bacche di caffè arabica. Non ne posso più! 

  Qui siamo in venti. Ho fatto amicizia con gli altri 19. Dopotutto ci comprendiamo a vicenda visto che siamo tutti grassi! Grassi ed imprigionati...

  Io mi chiamo Molly, sono adulta.

  Vorrei tornare a quando ero piccola (si fa per dire, sono sempre stata un colosso!).

Adoravo giocare con mio fratello...
  
Ora sono rinchiusa e mi sembra di diventare pazza. Gli altri cercano di incoraggiarmi. Mi dicono che prima o poi usciremo di qui, che torneremo liberi ma io ho mille dubbi.

  Perché dovrebbero? Con noi questi qui guadagnano un sacco! Sì, hanno scoperto come produrre... caffè!
  
Addirittura quello che facciamo noi è un caffè pregiato. Lo fanno pagare, pensate un po'... 50 dollari a tazzina! Mentre noi non abbiamo di certo uno stipendio. Questo è sfruttamento! Ma nessuno può denunciare... semplicemente... non possiamo farlo.
 
E così dobbiamo rassegnarci.
 
Devo ammettere che le bacche di arabica non sono così male. Ovviamente prima di trasformarle in caffè da vendere, dobbiamo mangiarle, digerirle e... non scandalizzatevi ma dobbiamo espellerle!
 
Forse non ci crederete ma è proprio questo processo che rende il chicco pregiato. Infatti nel nostro stomaco le bacche vengono digerite, mentre il chicco resta intatto. Questo "processo" serve a privare il chicco della sua amarezza, rendendolo dolce e gustoso. Ho sentito spiegare così tante volte quello che accade nel nostro corpo che lo so a memoria. E vi dirò anche cosa succede dopo. I chicchi vengono estratti dal resto delle... feci, vengono lavati (almeno lo spero!) e poi essiccati. Infine, vengono spediti a Bangkok per la tostatura.
  
Il caffè prodotto da noi è denominato Black Ivory (avorio nero) dal colore dei chicchi.
  
E così avete compreso che anche dai prodotti di rifiuto si può produrre una prelibatezza che si paga profumatamente.

  E mentre in Italia assumono George Clooney per fare la pubblicità del caffè, qui da noi, c'è un grosso poster che rappresenta un elefante, anzi, un'elefantessa.

Non sono venuta un granché in quella foto... ma come potevo oppormi? Sono soltanto un animale. Un grosso e grasso pachiderma! Non mi hanno neanche chiesto il permesso!

Ormai ci sono abituata... figurarsi! Non mi vergogno nemmeno di regalare loro il mio... prodotto di rifiuto!

  Ho voluto raccontare la mia storia per puntualizzare due cose:
  
Primo: c'è qualcuno che dice in giro che il caffè viene prodotto usando come fertilizzante per il terreno, denti cariati umani. Ora lo sapete. Sono false storie.
 
Il caffè migliore si ricava dalle bacche digerite ed... espulse da noi elefanti. Io sono una testimone oculare e ve lo assicuro.

  Secondo: è triste ma nessuno di noi elefanti qui ha scelto di essere usato come un oggetto per produrre un alimento che frutterà guadagno all'uomo. La nostra vita avrebbe dovuto essere là fuori, con il nostro branco, con i nostri simili.
 
Gli animali furono creati per essere una compagnia per l'uomo, per fargli provare diletto, non guadagno... non potere.
 
Così come altri nostri amici che sono prigionieri nei circhi, nei negozi di animali. O quelli che vengono uccisi per venderne le parti preziose...

Questi omini da niente lo fanno disinteressandosi non solo del regno animale ma anche dei loro stessi simili.
 
Sulla terra, nei mari... persino nei cieli, ogni giorno ci sono creature che sacrificano la propria vita sull'altare dell'avidità.
  
Poi dicono che gli animali siamo noi!

Intanto continuiamo a produrre caffè fatto da escrementi, però chi sfrutta gli animali dovrebbe farsi un esame di coscienza...
  
E non se lo farà!
  
Un saluto da Molly, e la prossima volta che bevete una tazzina di caffè da 50 dollari, pensatemi!

(Il caffè prodotto dallo sterco degli elefanti, amici, esiste veramente.
Si ricava anche un tipo di caffè pregiato e quindi costoso, dalle feci di alcuni uccelli. Trovate informazioni su Internet)