Storia di un tramonto che imparò a osservare

Sono contro la scienza. Realmente, non esisto. Sono una romantica idea del genere umano, un'immagine creata per suscitare emozioni di quiete e stupore. Il sole tramonta sulla terra. Eppure un tramonto lo puoi osservare in molti luoghi del pianeta. Ti sembra quasi, qualche volta, di poter toccare il sole. Sono un tramonto. Sono l'insieme del sole stanco e di un cielo tavolozza, di colori autunnali. Sono rosso, giallo, arancione, rosa. Talvolta sfumature violacee. Io, in particolare, mi trovo su un lago. Ci sono molti alberi ai lati del lago, quando arrivo io sono già scuri per la notte imminente. Duro poco. Duro un bacio. La gente viene a vedermi perché sono affascinante. La gente mi osserva un attimo, poi sposta lo sguardo sulla persona con cui mi guarda. Ho visto molte persone. Sempre in coppia. Coppie di madri con figli, padri con figlie, ragazzi con ragazzi, ragazzi con ragazze, ragazze con ragazze, coppie di anziani, coppie di giovani, nonni e nipoti...
Ma tutte le persone che vengono hanno lo stesso comportamento. Mi guardano un attimo, emozionate, poi spostano lo sguardo sulla persona accanto a loro. Qualche volta c'è un bacio. Qualche volta quando si rigirano sono già finito. È strano. Qualche volta le loro voci creano l'eco sul lago, le sento esclamare "Guarda! Sta scomparendo!".
Sento "ti amo" sussurrati, risate pacate, sento i suoni degli sguardi che si scambiano. Le parole che pensano. Così ho imparato a conoscere l'Uomo.

Avevo una visione sfasata dell'umanità. Non la conoscevo nella sua interezza, bensì mi ritrovavo a contatto solo con il suo lato romantico.Chi è che, osservando un tramonto, violerebbe la magia aggiungendo come suo tocco personale la rabbia, la stanchezza, la depressione, la noia, la fretta, il nervosismo? Solo un pazzo. Fu così che mi innamorai del genere umano. Fu tutta colpa delle bugie che mi raccontarono gli innamorati, al lago. Il loro comportamento mi aveva attratto, affascinato, e invece chissà cosa quelle stesse persone facevano non appena se ne andavano. Bugie, bugie, erano tutte bugie. Erano inganni. Perché quello che vedevo io non era l'Uomo. No, era tutt'altro.Quasi l'opposto, forse. Era l'Amore.


Il meraviglioso dipinto a inizio capitolo è stato realizzato da mia cugina, che ringrazio tantissimo per avermi permesso di usarlo nella mia storia

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