63- Storia di un finale provvisorio
Quando, dopo una settimana, i neosposi uscirono dal jingshi e incontrarono nuovamente i discepoli del Clan Lan, Wei Wuxian aveva la pelle coperta da segni, e zoppicava leggermente.
Jingyi preferí non interrogarsi troppo a riguardo, e si limitò a mordersi la lingua per evitare di commentare.
Sizhui, invece, corse incontro ai suoi genitori, abbracciandoli saldamente con un sorriso solare sul viso.
«Vi sono mancato, vero? Ammettetelo, marmocchi, le cose sono molto più noiose qui senza di me.» cantilenò Wei Wuxian, senza allentare la presa da SiZhui, ma sorridendo alla marmaglia di discepoli che cominciò a circondarlo.
«Decisamente, Wei gongzi!» l'unico a rispondere fu Jingyi, che spintonò i suoi amici per avanzare e avvicinarsi al Patriarca di Yiling.
Wei Wuxian rise, alzando lo sguardo per incrociare quello del marito«Credo che dovrete abituarvi alla mia assenza per un po', allora.» dichiarò.
Jingyi inarcò le sopracciglia, contrariato.
SiZhui, finalmente, si separò dall'abbraccio, confuso:«State andando via, Wei qianbei?» chiese.
«Già, già. Io e il divino HanGuang-Jun andremo in viaggio di nozze per un po'.»
I giovani aggrottarono le sopracciglia, mettendo su un broncio che fece ridere Wei Wuxian:«Su, su, cosa sono quei musi lunghi? Vi verranno le rughe prima, così!»
«Tornerete mai?»
«Certo che torneremo, marmocchi. Questa è casa nostra, d'altronde!» replicò svelto il Patriarca di Yiling, senza smettere di ridacchiare.
Quella frase fece sbocciare un sorriso fiero sulle labbra di HanGuang-Jun, che si avvicinò a suo marito, circondandoli la vita con un braccio, tenendolo al suo fianco.
«Ve ne andate davvero, HanGuang-Jun?» chiesero ancora i giovani.
«Mh.»
«Non è la fine del mondo! Torneremo di certo.» sottolineò nuovamente Wei Wuxian, appendendosi al braccio di Lan WangJi, e inclinando il capo, la coda nel nastro rosso che ondeggiava ad ogni movimento.
Finalmente, i giovani si allontanarono dalla coppia, distendendo i visi dopo le molteplici rassicurazioni, e lasciandoli passare.
Wei Wuxian si girò un'ultima volta, con un sorriso scanzonato, una mano appesa al braccio di Lan WangJi, l'altra che sventolava per aria, in un euforico saluto.
I giovani li osservarono allontanarsi, l'algido, impeccabile HanGuang-Jun, e il corrotto, arrogante Patriarca di Yiling.
Si chiesero in che direzione stessero andando, quale percorso avrebbero intrapreso, se fosse pericoloso o no, se fosse divertente, difficile o facile.
Almeno, i giovani erano sicuri di una cosa: dal momento che avevano l'un l'altro, non sarebbero stati mai soli.
FINE
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