Ero pronta, mi ero messa un  vestito tendente al rosa ma non troppo, un rossetto color carne e un giubbotto non troppo pesante. Come prestabilito lui era lì, con la sua uniforme sempre impeccabile e i capelli pettinati ordinatamente. Quando si accorse di me disse: " qui non ci conviene parlare, vieni ti porto in un posto più isolato". Non sapevo se fidarmi o no, prese la meglio la parte del sì. Così mi portò dentro una casa piccolina e accogliente, mi chiedevo perché un generale delle SS avesse una casa così piccola quando di solito hanno delle ville immense. Quasi come leggendomi nel pensiero disse:" é la mia vecchia casa", annuii per far segno di aver capito. Mi fece sedere su una sedia in cucina e mi chiese se volessi qualcosa e io rifiutai cortesemente . Passo qualche minuto prima che lui prese la parola  e disse : " io sono tedesco , sono nato in Germania e vivo in Germania. Mio padre ha iniziato fin da subito a supportare Hitler con le sue 'strane'  idee e a  10 anni mi fece fare un addestramento per entrare nelle SS quando sarei stato più grande. Quando un giorno però, il 23 giugno del 1940, incontrai un uomo di nome Armando Rossi", a quel nome il mio cuore si fermò per un attimo e gli occhi iniziarono a farsi lucidi. " Non so come ma lui sapeva che ero stato -in pratica- costretto da mio padre a diventare un soldato Nazista. Così mi offrí  di diventare una spia per gli alleati, e per qualche strano motivo accettai. Non so ancora ora perché lo feci ma so per certo che non mi pento per la mia scelta. Il mio lavoro da spia andava a gonfie vele, essendo appunto un soldato tedesco davo di continuo informazioni per disabilitare i nazisti e tutto stava andando una meraviglia. Fin quando però, come penso tu sappia , il 31 ottobre del 1942, tuo padre fú fucilato per essere stato scoperto essere un partigiano e per di più per star complottando un piano per sconfiggere i Nazisti. " Avevo aperto la bocca per parlare ma decisi di lasciarlo continuare...
" Così poi , dato che lui era il capo di quell'organizzazione , si sciolse completamente, e tutti i vecchi membri- compreso me - decidemmo di lavorare esclusivamente per la resistenza. Questo é tutto. Spero di essermi spiegato perché mi hai incuriosito fin da quando ti ho visto, anche non sapendo il tuo nome avevi un incredibile somiglianza con tuo padre e ho dedotto che avessi una parentela con costui.
Le mie guance si incominciarono a rigare di lacrime, oltre ad aver scoperto che mio padre non era stato ucciso per un incidente con la macchina, avevo anche scoperto che lui faceva parte della resistenza ...
Ma allora non riuscivo a capire perché la mia famiglia é stata uccisa così gli chiesi: " per quale motivo la mia famiglia é stata giustiziata ?" " Semplicemente per il fatto che non vedendo tornare tuo padre andarono da i Nazisti e si ribellarono malamente , così poi... Penso tu abbia capito ".
Scoppiai in un pianto nervoso .
Con mio grande stupore Igor mi consolo e mi abbracciò fin quando non mi calmai del tutto. Poi dissi: " voglio entrare nella resistenza". " Va bene, ma almeno sai il rischio che corri?" " Sì, devo vendicare la mia famiglia e far vedere a quei Nazisti cosa si passa quando si sfida una donna"
Lui mi guardò sgranando gli occhi ma poi si alzò e disse : " va bene , allora diamo inizia alla festa" e facemmo un sorriso da psicopatici non vedendo l'ora di fargliela pagare .