I ragazzi, tornarono verso tardo pomeriggio, perché erano molto stupiti, elettrizzati ma allo stesso tempo spaventati dalla notizia datagli dalla scuola... Una volta arrivati a casa, entrarono e trovarono le due donne che chiacchieravano. Fiducia si scaraventó letteralmente tra le braccia della madre e vi rimase per un tempo lunghissimo. Chiara e Speranza, per lasciarli soli, andarono a parlare in cucina e lì, la ragazza disse alla madre:
"Una guerra grava su di noi!!!"    

"Qui? Impossibile!"

"Purtroppo è così, l'Odio sta infuocando sempre più i cuori di molte persone e se non lo fermiamo, ben presto riuscirà ad impossessarsi di tutto il regno o peggio, se come dice Fiducia c'è un altro "tempo", riuscirà ad impossessarsi anche di quello e noi non dobbiamo permetterlo"

"Quindi non andrete più a scuola?"

"Madre, questa è la nostra guerra ed io come mio padre sento il dovere di proteggere la mia terra da questo pericolo incombente"

"No cara, non farlo ti prego! Non lasciarmi sola anche tu!!!"

"Mamma, io sarò sempre con te, nel tuo cuore, anche quando sarò lontana, ma per il momento resterò qui perché tutti noi ragazzi dobbiamo avere un'esercitazione adeguata prima di poter entrare a far parte di questa guerra. E poi te lo prometto, ritroverò papà, te lo riporterò, io sento che è ancora vivo"

Si abbracciarono come quando si abbracciano due persone che non dovranno vedersi per un lungo tempo. In quel momento entró Fiducia e vide Chiara che piangeva calde lacrime mentre stringeva forte la figlia. Gli occhi verdi della donna erano all'improvviso diventati di un colore blu cristallino e le lacrime sembravano avere una forma quasi perfetta quando scivolavano via dal suo viso. Chiara era una madre molto giovane, la cui bellezza era stata trasferita alla figlia. Aveva i capelli lunghi e biondi, vestiva quasi sempre con vestiti lunghi e bianchi e con grandi e LARGHI cappelli.NASCONDEVA UN GRANDE SEGRETO...
Dopo aver visto piangere anche S, evento molto raro ormai, andò ad abbracciare entrambe: faceva ormai parte della famiglia. A rompere questo triste pianto, fu proprio Speranza, che dopo essersi asciugata il viso dalle lacrime disse:
"Va bene, adesso basta piangere, bisogna allenarsi. Vieni F"

E ritornata impassibile, afferrò il braccio del ragazzo dirigendosi verso la porta.

"Ma... Aspetta"-disse lui-"Vieni, volevo presentarti mia madre"

Andarono in soggiorno dov'era seduta la donna

"Questa è mia madre: Naomi" "Mamma, questa è Speranza, la ragazza di cui ti ho parlato poco fa"

"Mi fa molto piacere conoscerti cara"

"Piacere tutto mio signora"

"Oh no, ti prego chiamami Naomi"

"Scusi, Naomi""Adesso dobbiamo proprio andare F!"

"Ok"" Ciao mamma, riposati"
"Arrivederci sign_ ehm Naomi"

"Ciao ragazzi, divertitevi!""Che bravi ragazzi"