Capitolo 14- Nuovo Look, Nuovo Viaggio, Nuovi Eventi,

Siamo quasi a metà del primo quadrimestre e i ragazzi non pensano quasi più alla grande guerra che potrebbe scoppiare da un momento all'altro, ma pensano soprattutto a farsi belle le ragazze ed eleganti i ragazzi per la cena d'istituto con un ballo organizzato dal direttore per fare un annuncio importante. Mentre, da una parte c'erano Faendal, finalmente "guarito" dalla lunga malattia, Fiducia, Hayato, Zero, Ivan e Aramis che escogitavano, ognuno, un piano su come riuscire a ballare soli con Speranza dopo la cena; dall'altra c'erano Tom, Zac e Kevin che erano in crisi a causa della mancanza di sangue umano e da un'altra parte, a casa di S, Monika, cercava di far vestire e truccare un pò più elegantemente le altre due ragazze, S e Violet, che non avevano alcuna inclinazione per la moda o per il trucco. Per prima cosa, Monika consigliò ad entrambe di tenere spesso i capelli sciolti, perché entrambe li tenevano spesso raccolti, poi, come seconda cosa, di cambiare look e quindi mettere abiti un pò più appariscenti ma allo stesso tempo eleganti.

Nel giro di un paio d'ore, Monika le trasformò completamente. A Violet fece indossare un lungo, bellissimo ma anche scollatissimo vestito di colore violetto. Sembrava una vera principessa e camminava anche come tale, per non parlare poi delle forme che gli faceva quel vestito e arrivata a questo particolare, Monika riuscì a frenare la sua lunghissima lingua:

M: "Sei... davvero favolosa!!! Ho dato davvero tutta me stessa per poterti trasformare dal brutto anatroccolo al bellissimo cigno! Per poi non parlare delle forme che ti fa sembra sia stato fatto appositamente per te."

Dopo quest'interminabile discorso con tantissime adorazioni riferite a lei, Monika si voltò per poter fare il medesimo discorso ad S ma non la trovò. La cercò in lungo e in largo, ma inutilmente. Infatti, era uscita di casa e si era diretta verso la scuola, nel quale giardino trovava una tranquillità assoluta, adatta per chi vuole stare da solo a riflettere, ma proprio lì, nel suo posticino segreto sotto ad un albero più grande degli altri, incontrò qualcun altro Era Kevin, che dormiva come un sasso. Gli si avvicinò pian pianino, e quando cercò di spostargli una cicco dei suoi capelli dorati che gli copriva l'angelico viso, aprì gli occhi e le bloccò il braccio come per difendersi. Solo dopo aver visto che era lei, mollò la presa le chiese scusa:

Kevin: "Scusa, non pensavo fossi tu, qui non viene mai nessuno la notte e quindi ho approfittato di questo bel posticino per sedermi ed ammirare le stelle ma, a causa della troppa calma, mi sono addormentato trasportato dal leggero vento che mi accarezzava i capelli"

S: "No, tranquillo, non c'è alcun bisogno che ti scusi, qui l'intrusa sono io, ormai tu vivi in questa scuola"

Kevin: "Eh sì, e non è neanche molto semplice convivere con voi, perché sono passate già alcune settimane e noi, non avendo alcuna riserva di sangue qui, stiamo morendo dalla sete"

S: "Potevate dirmelo prima, anche la vostra direttrice poteva! Andrò personalmente alla Vampire School e chiederò di inviare una riserva di sangue per voi. Andrò immantinente!"

Kevin: "Non puoi andare da sola! E' troppo pericoloso. Verrò io con te!"

S: "Ma non ne hai le forze!"

Kevin: "E tu neanche"

S: "Cosa vuoi dire con questo?"

Kevin: "Lì, fuori dalla scuola non ci sono solo nobili vampiri che sono immuni, o almeno in parte, all'odore del sangue di un essere umano!!! Ci sono lupi mannari, goblin, streghe ed anche vampiri che non toccano sangue umano da anni. Tutte queste creature sono lì, fuori dalla scuola, pronte ad assalirti e a ridurti in mille pezzettini"

Dopo un lungo minuto di silenzio, S, impassibile anche se tremava dentro, disse:

S: "Va bene, tu verrai con me! Ma non mi prendo alcuna responsabilità per quello che potrebbe succederti durante il viaggio e neanche per quello che combineranno i tuoi fratelli. Sono stata chiara?!?"

Kevin: "Ma certamente My lady"

S: "Stasera stessa telefonerò al direttore, per riferirgli che partiremo domattina alle prime luci del sole!" "Adesso vado, ti saluto. E' stato un piacere chiacchierare con te"

Kevin: "No! Aspetta, non andartene subito! Mi farebbe molto piacere se passassimo un pò più di tempo insieme, mi piace passare il tempo chiacchierando con te!"

S: "Bene, credo che allora rimarrò a farti compagnia. Ma solo per poco tempo intesi? Perché dopo dovrei tornare a casa per farmi acconciare meglio i capelli."

Kevin: "Ma sono bellissimi già così, sciolti e mossi"

S, imbarazzata dallo sguardo fisso di Kevin ricolto verso di lei, non parlò più ma si mise a scrutare le stelle nel cielo. Quella sera i suoi occhi erano di un color lilla e il giovane ragazzo vampiro non smetteva di toglierle gli occhi di dosso. Era ovvio che sapeva qualcosa su di lei, sul suo passato, ma era anche ovvio che si stava innamorando di lei, in un modo che nessun altro vampiro prima d'ora avesse fatto

Passarono le ore ed S, con il suo nuovo bel vestito rosso bordo con tanti fiocchi neri, si era addormentata sulla spalla di Kevin. Lui, invece, non aveva chiuso occhio e sembrava mangiare con gli occhi quella splendida ragazza da cui era irrefrenabilmente attratto. Purtroppo, a rovinare quella bellissima immagine di loro due seduti per terra sotto un pesco che perdeva i suoi bellissimi petali rosa, furono le prime luci dell'alba. Kevin era sparito, lasciando sola la ragazza e quando lei si risvegliò e vide l'alba, non trovandolo, entrò a scuola per cercarlo e lo trovò che aveva appena finito di parlare al telefono:

S: "Non mi hai svegliata, ho ancora indosso il vestito per la cena d'istituto, dobbiamo partire e non ho ancora informato il direttore!!! Ho sbagliato a fermarmi con te ieri notte!"

Kevin: "Tranquilla, ho appena parlato con il direttore che appoggia il nostro viaggio e se hai bisogno di un vestito puoi trovarlo dietro le quinte del teatro della scuola "

S: "Grazie... ma continuo a dire che è stata una brutta idea fermarmi con te tutta la notte!!!"

Kevin*sottovoce*: "E chi le capisce le ragazze mortali?!?"-disse facendo un piccolo sorrisino che faceva vedere uno dei suoi piccoli e bianchi canini.

in quel momento, mentre S andava a cercare un vestito, Kevin intravide, da una delle finestre, Fiducia che sembrava cercare qualcosa o ancora meglio qualcuno, e grazie al suo udito vampiresco, riuscì a sentire che gridava il nome di Speranza e pensò con uno sguardo torvo:

K: "Quello stupido mortale e sempre tra i piedi, sempre a mettermi i bastoni tra le ruote. Cosa vorrà dalla giovane dalla pari bellezza di una fata?!? Non lascerò che intralci il mio viaggio arriveremo alla Vampire School con la scusa di prendere una riserva di sangue per me e i miei fratelli e , allo stesso tempo, presenterò la dolce Speranza a mio padre Dracula e alla sua nuova moglie Mira, in modo da poter avere il loro permesso per chiederla in sposa e quindi farla vivere eternamente al mio fianco"

Dodo di che si volatilizzò trasportandosi fino alle quinte del teatro dove si trovava S alla disperata ricerca di un vestito da mettersi.

Purtroppo, l'unico vestito che trovò adatto alla sua misura, fu un tubino color miele con maniche lunghe ed un colletto abbastanza alto. Mentre usciva dal camerino, vide Kevin che la aspettava.

Kevin: "Adesso andiamo, non c'è un momento da perdere, altrimenti, se usciamo con il sole alto nel cielo andrà a finire che diventerò un mucchio di cenere!"

S: "Hai ragione, andiamo! Prendiamo l'elicottero parcheggiato sul tetto della scuola"

Nello stesso momento in cui loro uscivano dal retro, F entrava perché aveva sentito delle voci. Dopo aver visto che non vi era anima viva, prese anche lui la direzione verso il retro. Loro finivano di salire le scale per arrivare all'elicottero ed F era a metà della scalinata. Kevin si guardava sempre indietro per non farsi cogliere di sorpresa dall'altro ed S scoprì che il suo migliore amico la stava cercando solo quando era già sul veicolo in volo.

F*grida a squarciagola*: "SPERANZAAA!!! DOVE STATE ANDANDO?"

S*grida dall'elicottero*: "TI SPIEGHERO' TUTTO QUANDO SARO' DI RITORNO!"

In quel momento F pensò: "Perché scappi sempre da me? Preferisci quel vampiro al tuo migliore amico?!? Ti prego torna presto..." 

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