Capitolo 13- Un Bacio Inaspettato

Sono le sei del mattino, Speranza si è appena svegliata e si sta dirigendo verso scuola per vedere se i tre Dracula hanno passato una buona nottata. Durante il tragitto, incontra un ragazzo proprio davanti il cancello scolastico che sembrava la stesse aspettando. Aveva degli occhiali da sole e la pelle bianchissima. Sarà un vampiro? Ad ogni passo che si avvicinava a lui, iniziava a pensare sempre più che fosse un vampiro ma poteva anche trattarsi di un inviato della Direttrice Mira. Non ancora convinta si teneva allertata. Quando gli arrivó vicino, lui fece un inchino e si presentò:

X: "Piacere, il mio nome è Leo, e sono un nuovo alunno della Vampire School mandato qui dalla Direttrice Mira. Voi siete la signorina Speranza vero? Mi ha detto di chiedere di voi una volta essere arrivato qui"

S: "Sì, sono io.Quindi, se ho ben capito lei vorrebbe entrare a far parte di un clan di questa scuola?"-chiese mentre cercava le chiavi nella sua borsa per poter aprire il cancello.

Leo: "Sí..."- rispose lui a pochi millimetri di distanza dal viso di Speranza-"Peró non voglio far parte di un clan qualunque, ma del suo dolce signorina!"

S: "S_sì, però adesso si allontani la prego e mi segua dentro la scuola!"

Leo: "Ma certo Mylady"

Entrarono nella scuola ed S si sentiva continuamente osservata da quello strano individuo, fino a quando non le apparve davanti cadendo dal soffitto il giovane Zac

Zac: "Ciao bambolina!""Oh, vedo che hai portato con te un mio vecchio amico!!!"

Leo: "Ciao Zac, vedo che sei in forma!"

Zac: "Sì... Però ancora non capisco perché tu sia qui!?!?"

Leo: "Beh facile no? Mi ha inviato la tua dolce matrigna"

Zac: "..."

Kevin: "Che succede qui?"-spuntò d'improvviso Kevin

S: "Buongiorno Kevin! Io ero venuta qui per accompagnarvi in classe come ti avevo detto iersera, ma c'è stato un imprevisto"

Kevin: "Fammi indovinare, il signor Leo si è presentato innanzi alla scuola dicendo di volersi iscrivere!!!"

S: "Esattamente, ma aggiunto anche che è stato inviato dalla direttrice Mira e..."

Bruscamente Kevin la prese per un braccio e la nascose dietro di lui

S: "Kevin!!! Potresti degnarti di dirmi cosa sta succedendo?"

Kevin: "Il signor Leopold Ravnos, è in realtà uno dei peggiori vampiri nomadi che esistano in questo pianeta e che ha fatto in modo che gli credessi tramite un'illusione: ha fatto in modo che tu lo vedessi nella forma che hanno tutti i vampiri nobili come noi, ma in realtà non puoi neanche immaginare come sia fatto veramente"

S: "Ma ha detto di conoscere il mio nome!"

Kevin: "Te l'ha fatto soltanto credere, perché sa leggere nelle menti altrui"

Leo: "Bravo Kevin!!!"- disse battendogli le mani- "Non avrei saputo dirlo meglio, ma adesso dovresti lasciare la mia vittima designata, altrimenti ne pagherai le conseguenze!"

X: "Ehy!""Se vuoi batterti con qualcuno, pezzo di carne ambulante, battiti con me se ne hai il coraggio! O forse credi di essere sconfitto da un come li chiamate voi? Ah, ecco: comune mortale!!!"

Disse una voce che veniva dalla palestra. S si girò e lo vide: era Hayato, che risplendeva con quella sua armatura dorata ed agghindata con tante pietre preziose blu che reggevano il lungo mantello bianco.

S: "Hayato! No, non farlo, questo è un ordine! Non sai cosa stai facendo, ti prego fermati!"

Kevin: "Ti prego Speranza, adesso basta urlare, vieni con noi in camera, lì starai più al sicuro"

S: "Io non ho bisogno della protezione di nessuno, me la cavo anche da sola!"- disse liberandosi dalla stretta della mano di Kevin. in quel preciso istante, mentre lei cercava di correre ad aiutare Hayato, le sbucò innanzi Tom:

Tom: "Su, adesso fai la brava e vieni con noi nella nostra stanza!"

S: "Levati di torno!!!"-iniziò a combattere con Tom per poter passare, ma era troppo veloce per lei e quando lei lo scavalcò con furbizia, Zac non potette far altro che prenderla per il collo e farla addormentare. La prese in braccio e scomparendo la portò in camera, ma il fratello maggiore, per paura che la sua sete tornasse, decise di rimare lui a sorvegliarla e mandò Zac ad aiutare Tom e Hayato a distruggere quell'essere immondo. Dopo aver finito l'opera, Hayato, insanguinato e mal ridotto, non ascoltò Tom che, spaventato che il fratello potesse fare qualcosa di stupido, gli diceva di andare in infermeria, ma andò subito a vedere che non fosse successo niente a Speranza. Una volta entrato nella camera dove si trovava la ragazza, Kevin lo fece entrare ma lui lo guardò con aria arrabbiata, quasi gli volesse dire che non si doveva azzardare a toccarla e, quando il vampiro uscì dalla stanza, si catapultò da S, cercando di vedere se le avessero procurato qualche buco nel suo bianchissimo collo. Poi rimase sovrappensiero:

Hayato: "Quant'è bella così bella anche mentre dorme che sembra un angelo caduto dal Paradiso e quelle bestie immonde che provengono dalle viscere più remote dell'Inferno, cercano di rubarmela"

Ad un tratto si fermò. La ragazza si era mossa e aveva aperto gli occhi:

S: "Dove sono? Per caso ho battuto la testa? Non riesco a ricord___ aspetta un attimo, una cosa me la ricordo Zaaaaac!!! Se lo prendo lo uccido! Come ha osato prendermi per il collo?!?!"- poi si accorse che aveva di fronte Hayato che la guardava con una faccia quasi impaurita a causa delle urla che aveva fatto- "Oh mio Dio!!! Che figuraccia!"-pensò. In quel momento Hayato si gettò tra le sue braccia quasi piangendo dalla contentezza

S: "Ha_hayato tutto bene ?! Oh mamma, ma tu sanguini! Devo portarti subito in infermeria! Comunque ti ringrazio per avermi salvataMA NON CE N'ERA ALCUN BISOGNO!!! HAI FATTO UNA COSA STUPIDA CAPISCI?!?"-lo rimproveró

Hayato: "L'importante è che tu stia bene, è questo che conta"- si chinò e la baciò con tutta la passione del fuoco ardente dell'Egitto dei suoi antenati che aveva in corpo. Lei, sorpresa, spalancò gli occhi, ma quando le loro labbra e la lingua di lui si staccarono, non ebbe il momento di dirgli che non poteva ricambiare i suoi sentimenti che lui ricominciò ancora più intensamente a baciarla. Durante questo episodio, la porta si aprì: era Fiducia, che guardava con fiamme ardenti negli occhi il suo compagno; entrò e dopo che Hayato lo notò, gli diede un pugno in faccia quasi rompendogli il naso, prese in braccio S, ancora intontita da quello che era successo in un paio d'ore e la portò a casa, avvisando il direttore che la scuola era in uno stato pessimo, come anche alcuni dei suoi studenti, e che non si poteva fare lezione.

Hayato, ancora per terra ed ora anche con il naso insanguinato, si rialzò ed andò in infermeria, sorridendo e pensando ancora a quell'intenso bacio che non dimenticherà mai!

Kevin è sdraiato sul letto della sua camera: "Ti proteggeró per sempre mia piccola fata..."

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