20. Siete vivi

Tutti loro dovrebbero essere morti, ho visto i loro cadaveri, martoriato, senza vita. È lo so per certo perché sono stata io a ucciderli, ognuno di loro senza nessun ripensamento.
-Pensavo che saresti stata felice nel rivederci, sei proprio un ingrata.-
Matteo mi si avvicina e mi accarezza la guancia, puzza ancora di fumo e alcool esattamente come me lo ricordavo. E come sei anni fa, provo disgusto nell'essere toccata da lui o dagli uomini dietro di lui che ci guardano.
Il tempo sembra non averli scalfiti per niente, sono identici a come me li ricordo.
- Ti chiedi  come facciano ad essere vivi?-
Gregor si avvicina a noi e sorride vedendo la mia incredulità dipinta sul volto. I morti non resuscitato quindi ci deve essere qualcosa che mi sfugge.
- Diciamo che sei una ragazza prevedibile e che ci saremmo aspettati che un giorno ti saresti rivoltare contro di noi e avresti cercato di farci fuori.-

Ho voglia di piangere urlare sbraitare, li ho tutti davanti a me, gli uomini che mi hanno violentata, usata come una puttana e poi buttata via. Sono vivi davanti hai miei occhi, non sono incubi che posso scacciare via risvegliandomi, sono esseri vivi che possono ferie.

Cerco di essere forte, cerco di guardarmi in torno alla ricerca di una via d'uscita, sono in casa mia vittima dei miei incubi diventati realtà.
-Vi ho uccisi, e ho goduto nel farlo.-
La mia voce è piena di odio e disgusto. Vorrei poter avere una pistola tra le mani e ucciderli una seconda volta, ed una terza es una quarta se non bastasse per allontanarli per sempre dalla mia vita.
-Chissà se hai goduto tanto, quanto noi nel violentarti.-
Cristian mi si avvicina con un volto contorto dal desiderio di farmi male.
Mi prende per i capelli e mi costringe a mettermi in piedi nonostante la mia ferita continui a far uscire sangue.

-Sei una lurida puttana che sarei felice di riscoparmi.-
Gli sputo in faccia senza alcun ritegno. Vedo la sua mano destra pronta a colpirli in pieno volto ma una voce lo ferma.
- Non azzardarti a toccarla.-
Ed ecco la voce di un altra persona che credevo morta.
-Lucas.-
Nomino il suo nome, quasi come se fosse una supplica.

Lui mi guarda con un lieve dispiacere negli occhi che viene spazzato via da Madison nel momento in cui lo prende per la giacca e lo bacia senza alcun ritegno davanti hai miei occhi.
-Hai tardato tesoro, dove sei stato.-
Con qualche difficoltà stacca i suoi occhi da me e li posa su Madison che sembra veramente felice di vederlo.
-Dovevo assicurarmi che Nick non venisse a darci fasridio-
Sentir pronunciare il nome dell'uomo che amo linfa perdere un battito.
-Stai tranquilla daremo un bel assaggio anche a quel cornuto del tuo ragazzo.-
Federik affianca Cristian ed entrambi sembrano pronti a prendermi a pugni e calci senza alcuna pietà.

- Ma devo essere sincero mi piacerebbe ricordare i bei vecchi tempi insieme a te.-
Inizia ad avvicinare la sua mano al mio seno ed io cerco in ogni modo da allontanarmi dal suo tocco viscido.
Non sarò debole come sei anni fa, non permetterò a nessuno di loro di farmi nuovamente del male.
Continuo a guardarmi in torno alla ricerca di qualcosa che mi possa aiutare ad uscire da questa situazione.

Mi trovo esattamente nel centro della cucina, con la penisola alle mie spalle e tutti coloro che credevo morti davanti a me che non smettono di togliermi gli occhi da dosso.
Tra loro Madison mi guarda inespressiva, come può  la mia migliore amica farmi questo.
Noi che abbiamo affrontato la miseria delle nostre famiglie, noi che abbiamo sempre fatto fronte comune, non può avermi fatto questo.
La guardo, vorrei potergli comunicare con gli occhi ma lei resta una statua di  fronte a me.
Il mio sguardo viene colpito dalla sua mano destra che picchiata sul suo fianco, sembra un gesto innocente se solo non fosse un segnale mors

Allungo le mie mani dietro la mia schiena per poi cercare di tastare la parte bassa del marmo della penisola, una pistola. La stacco e la pongo di fronte a me portando Cristian e Federik ad allontanarsi.
-Ora voi metterete le mani dietro la schiena perché vi dichiaro in arresto.-

Mi guardano senza alcuna paura, anzi mi donano una grossa risata che aumenta nel momento in cui sento la canna di una pistola posarsi dietro la mia testa.
- Fai la brava bambina e metti giù del giocattolino altrimenti ti faccio saltare la testa.-
Gregor dietro di me, non sembra divertito come i suoi amci più che altro sembra infinitamente annoiato.

Faccio come mi dice la metto a terra e la spingo con il piede sinistro lontano da me.
--Non ti ricordavo così sicura di te.-
La voce di  Matteo mi arriva sicura di se mentre prende la pistola da terra e se la porta dietro i pantaloni.
-Non avete visto ancora nulla.-
Mi volto di slancio e porto Gregor a perdere la presa sulla sua pistola per poi sparargli a un braccio e costringerlo ad andare a sbattere sul feudo alle sue spalle.
Prima che Matteo o Madison possano spararsi di nuovo mi volto verso di loro intimandogli di non fare un passo.
-Ora ognuno di voi si inginocchera è io vi spediro in galera, il posto in cui sareste dovuti stare già da molto tempo.-

Non capisco il perché ma nessuno di loro mi teme, nessuno di odio ha paura che io possa ucciderli.
- Mi dispiace tesoro ma non posso permettertelo.-
Mi volto verso destra e vedo Simon che è pronto a spararmi.
-Pensavo che tu fossi diverso. -
Lo pensavo veramnete, ho sempre pensato che fosse contratto a farmi quello che mi faceva, ma in realtà era il peggiore di tutti per tutto questo tempo si è nascosto dietro una maschera.
- Non ho mai fatto nulla per fartelo cedere.-
Il rumore di uno sparo arriva fritto alle mie orecchie, ma il proiettile non colpisce me.
Guardo Simon con il.foro di un proiettile in testa prima di vedere per terra e spingere la pistola verso la mia direzione.
Dietro di lui l'ultima persona che pensavo che sarebbe venuto a salvarmi. Samuel.

Angolo Autrice
Scusate gli errori
So di avervi fatto aspettare tanto tempo ma da oggi in poi cercherò di essere regolare. Per questo da oggi in poi ogni Domenica Azzurra e la sua storia vi farà compagnia. Al prossimo aggiornamento.
Non dimenticatevi di dare in occhiata la mio nuovo libro La Doppelganger lo specchio dell'anima e ditemi cosa ne pensate.

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