16. Il ritorno
Ci ritroviamo stesi sul letto,l'una tra le braccia dell'altro in silenzio consapevoli che già tanto in poco tempo e già stato detto.
Vorrei dire altro anche se precisamente non so cosa dire, vorrei sapere cosa pensa di tutto quello che gli ho detto. Vorrei sentirmi dire che mi ama ancora ma non posso essere così pesante, devo dargli tempo.
Sento il suo respiro diventare pesante e mi basta sollevare la testa per capire che si è addormentato. Gli ho detto così tante cose che avrà bisogno di settimane per metabolizzare il tutto. Non penso che le cose tra noi cambieranno presto, so solo che dovrò portare pazienza.
Vorrei restare qui, passare la notte con lui ma non mi sembra giusto.
Provo ad alzarmi ed andare via ma la sua presa su di me si rafforza e io sono costretta a rimanere immobile.
- Non azzardarti ad andare via,stasera resti qui.-
La sua voce e roca ma chiara, obbedisco e mi metto a dormire.
Sono passate con esattezza tre settimane da quando vivo con Nick, per un po abbiamo deciso di mettere da parte le preoccupazioni e tutto quello che gli ho raccontato. Dalla notte dell'incidente con la moto non mi lascia neanche mezzo secondo da sola, ha la sensazione che qualcuno voglia farmi fuori, niente di nuovo per me.
In questo momento mi trovo in un salone di bellezza per rinnovare il mio look. Lo so, lo sempre detto che cambiare esteriormente non ti libera dai tuoi peccati e le tue paure, inizialmente stai bene ma poi ricordi tutto quello che hai dovuto passare nella vita e allora ti rendi conto che neanche colorandoti i capelli di giallo starei bene.
Ma non ho preso in considerazione la rinascita. Si la rinascita perché mentre mi guardo allo specchio e vedo i miei capelli schiarite e sistemati con un taglio verticale mi rendo conto che i miei demoni non sono andati via ma che io ho nuove armi per poterli combattere.
Non sono più l'Azzurra di un anno fa, sono cresciuta mi sono evoluta ho dimostrato al mondo di che pasta sono fatta e per ora mi va bene così. Questo nuovo taglio con questo nuovo colore mi aiuteranno a continuare a combattere mi aiuteranno a lasciare da parte per un po la vecchia me per dedicarmi alla nuovo Azzurra.
-Sei bellissima-
Guardo Nick riflesso nello specchio e tutto quello che vorrei dire in realtà è che è lui bellissimo ma le parole mi muoiono in gola quando vedo suo fratello alle nostre spalle che mi sorride. E inquietante sembra quasi che nonostante la mia copertura lui mi abbia riconosciuta.
Nick vede il mio cambio d'umore e si volta verso il fratello stringendo i pugni.
- Che cosa ci fai qui.-
Non sembra che si stia rivolgendo a suo fratello bensì ad un suo tira piedi.
-Dobbiamo parlare stiamo avendo delle complicazioni.-
So che stanno parlando del loro lavoro illegale e tutto quello che vorrei in questo momento è prendere Nick e allontanarlo da questo mondo che non gli appartiene.
Entrambi guardano verso di me come se stessero riflettendo sul parlare del loro "lavoro davanti a me oppure se andarsi a nascondere in qualche angolo lontani dalle mie orecchie.
-Aspettami in auto,ci penso io qui.-
Mi sarei dovuta aspettare da Nick questo comportamento, non so se lo fa per dimostrare il suo potere davanti al fratello oppure per tenermi lontana da tutta la merda che ora lo circonda.
Vorrei ribattere che non sono una bambola pronta a fare tutto quello che le viene chiesto ma non appena vedo una figura fuori dal salone mi decido di annuire e dargliela vinta per questa volta.
Esco in modo tranquillo quando in realtà vorrei correre da colui che mi aspetta dall'altro lato della strada.
-Che cosa ci fai qui.-
Non dovrei essere così fredda e distaccata, probabilmente dovrei abbracciarlo ed essere felice di saperlo qui,ma così non è.
- Non rispondevo più alle mie chiamate e ho pensato di venire qui a controllare.-
Mi sorride,sembra quasi intenzionato ad avvicinarsi a me, ma io mi allontano.
-Kevin-
Nomino il suo nome ammonendolo.
-So che tutto è cambiato, non c'è bisogno di parole per capire come stanno le cose.-
C'è amarezza nella sua voce, nei suoi occhi che mi guardano con rimpianto.
-So che non avrei dovuto mentirti su Lucas, ma cosa importa tu avresti scelto lui ugualmente.-
Lo vedo concentrare lo sguardo in un punto dietro di me e non ho bisogno di voltarmi per capire che Nick si sta avvicinando a noi.
-Invece sarebbe stato diverso, perché a meno saremmo rimasti amici ma tu hai distrutto anche quella possibilità.-
Mi guarda donandomi un sorriso amaro prima di avvicinarsi al mio orecchio e pronunciare quelle parole che mi fanno capire che questa conversazione non è finita.
- Non potrò mai essere tuo amico, ma tranquilla ti farò tornare da me.-
Lo guardo sbigottito mente mi bacia la guancia e poi va via passando accanto a Nick con un sorriso strafottente sul volto, quel volto che mi fa capire che ha una carta nella manica pronto a mettere in gioco.
Guardo Nick che mi osserva senza dire nulla,non abbiamo bisogno di parole, non ne abbiamo mai veramente avuto bisogno, noi che abbiamo sempre comunicato con gli sguardi.
Angolo Autrice
Scusate gli errori
Scusate come sempre il ritardo
Ditemi cosa ne pensate😚😚😚
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