12. Ritorni

Ritorno a casa consapevole di non poter fare più di quello che ho già fatto. Ma chissà perché nel momento i  cui vedo Oliver, Joe e Selena seduti sul divano di casa mia capisco che la mia giornata non è ancora pronta a giungere al termine.
Mi avvicino a Selena senza dire nulla e l'abbraccio come se fossimo amiche di lunga data.
-Cosa ci fai qui?-
-Mi e stato detto che una persona di nostra conoscenza sta perdendo la testa e che è ora di fargli ritornare il buon senso.-
LE sorrido sapendo che di lei mi posso fidare. E pensare che un anno fa non ci potevamo neanche guardare in faccia.
-E arrivato il momento di aggiornarci Azzurra.-
La voce di Oliver mi fa capire che si, è il momento di chiedere aiuto hai miei amici gli unici insieme a me che possono aiutarmi a far ritornare il mio Nick com'era.

Faccio segno a tutti di seguirmi al piano di sopra, più precisamente in quella stanza che da ora in poi userò per capire che cosa sta succedendo intorno all'uomo della mia vita. Ma anche per capire che cosa sta succedendo intorno a  me.

Lo so di essermi ripromesso di non metterli in mezzo per non mettere in pericolo le loro vite,ma loro vogliono essere qui,vogliono aiutarmi a fare luce su tutto quello che sta succedendo e li conosco bene al punto da sapere che se non sarò io a dargli le risposte che desiderano,andranno a cercarle fino al punto di mettersi in pericolo.

Entriamo nella stanza e si meravigliano nel vederla svuotata di tutto. Mettono sul tavolo il fascicolo che Valerio mi aveva consegnato prima di partire e faccio segno a tutti di mettersi comodi.
-In quest'anno in cui non ci sono stata vivevo a Los Angeles e ho lavorato per  la CIA. Ho effettuato diverse missioni sotto copertura, fin quando non mi è stato detto che Nick e in pericolo così ho deciso di tornare qui.-
Vedo che mi guardano che mi chiedono di informarli sulle cose che a loro interessano di più.
-Mi hanno detto che era entrato in un brutto giro,in cui rischia la vita. Quando sono arrivata qui, ho capito che in realtà per la CIA questa non è una questione che devo sbrigare da sola, ma una vera missione.-
Mi avvicino alla cartella e prendo una foto per poi andarla ad appoggiare sulla lavagna bianca ed attaccarla con una calamita.
- Lui è Samuel, un uomo pericoloso con cui lavora Nick.-

Tutti guardano la foto riconoscendolo tranne Selena che essendo stata fiori paese non è stata aggiornata su tutto.
-Prima di venire qui ero sotto copertura per rubare una chiavetta a lui è al suo socio. Ora che lui e qui la mia copertura è in pericolo anche se non mi ha riconosciuto.-
Li guardo mente pendono dalle mie labbra.
-  Quello che dovete sapere è che Nick deve allontanarsi da Samuel perché altrimenti lo rovinerà in modo permanente. Ma c'è una cosa che non sapete...-

Sto per sganciare una delle bombe che ho scoperto in queste ore quando qualcuno mi precede.
-Nick e Samuel sono fratelli.-
La voce di Jessica ci porta a voltarci tutti verso l'entrata della stanza.

Sono sorpresa di trovarla davanti a me,in fatti sono l'ultima che si avvicina per poterla abbracciare.
-Cosa ci fai qui,avevi detto che saresti arrivata domani.-
-Lo so ma sentivo che dovevo arrivare prima.-
Sono felice di saperla qui con noi,ora che siamo riuniti forse sarà tutto più semplice.
-Azzurra ci stava informando un Po su tutto.-
Selena informa Jessica mente le indica una sedia accanto a lei.
-Ho un'altra cosa da dirvi anche...-
Lo devo dire non posso tenerselo dentro ancora.
-Madison e la figlia di Gregor.-
Mi guardano come se aspettassero una mia reazione,come se si aspettassero che da un momento all'altro aggiungessi qualcosaltro ma non ho nulla da dire. Ho già detto abbastanza.

- Come ti vuoi muovere?-
Joe mi capisce al punto da sapere che non ho la forza di aggiungere altro.
-Avvicinarmi a Nick e costringerlo ad ascoltarmi. Anche se non so ancora come fare vosto e considerato che non mi vuole vicina.-
Mi guarda e annuisce. Poi negli occhi di Oliver si fa avanti una qualcosa che mi porta a concentrarmi su di lui.
-Stasera c'è una corsa. Convincilo ad ascoltarti nello stesso modo in cui lo hai convinto ad lasciare andare Marco quando vi siete conosciuti.-
Lo guardo pensando che sia un genio.
-Una scommessa.-
E l'unica cosa che mi viene in mente è sarebbe la migliore.

Tutti annuiscono anche se come sempre Joe non sembra convinto. In fatti mentre tutti escono dalla stanza lui è l'ultimo ad alzarsi dalla sedia.
- Quando penserai di raccontare a noi e a Nick il vero motivo per cui sei andata via?-

Sento una nota di amarezza nella sua voce anche se cerca di camuffarla.
- lo farò stasera.-
E il momento di iniziare a togliere un Po di nodi da questa matassa.

Annuisce e senza aggiungere altro e lasciandomi sola a riflettere sulla mia vita.
Tutto cambierà stasera, lo so, lo sento ma la cosa mi spaventa veramente tanto, perché non so cosa aspettarmi.
È arrivato il momento di svelare un Po di carte coperte.

Angolo Autrice
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