10. Fratello

Corro con la mia bellissima auto. Voglio risposte,le voglio ora ne ho un disperato bisogno per non impazzire ancora di più.
Il problema? La persona che può darmi quelle informazioni non ha intenzioni di rivolgermi la parola.
Ma io ho bisogno di sapere. Ho bisogno di fare chiarezza.

Di fronte a me la villa di Nick splende più che mai pronta ad accogliermi.
Cammino con sicurezza fino l'entrata, suono e attendo che qualcuno venga ad aprirmi.
Rossana con un vestito quasi trasparente apre la porta incenerendomi con lo sguardo.
-Dov'è Nick?-
Non le permetto di dirmi nulla, non ho tempo da perdere con una come lei. Devo parlare con Nick e lo devo fare subito.
Entro in casa facendola spostare verso sinistra.
-Lui non vuole vederti.-
La sua voce e spezzante, fastidiosa come il rumore dei suoi tacchi.
-Decido io se lui vuole oppure no parlarmi.-
Salgo le scale fino ad arrivare difronte la porta del suo ufficio.

Mi tremano le gambe pensando alla prima volta che ci ho messo piede.
Ci sono così tanti ricordi in questa stanza che ho paura di aprire la porta per farli uscire.
-Ti conviene non entrare oggi e molto arrabbiato e non c'è nulla che tu possa fare per poterlo calmare. La cosa migliore che puoi fare è andare via.-
La guardo, inchiodo il mio sguardo nel suo, troppo truccato, e abbasso la maniglia per poi aprire la porta ed entrare dentro mentre la sua voce mi arriva come uno schiaffo in pieno volto.
-Ho detto di andare via Rossana,non voglio vederti, giuro che è la volta buona che ti faccio fuori.-

Non riconosco questo tipo di tono, mi sembra quasi di sentire parlare Gregor.
-Devi solo provarci, così vediamo chi rimane in piedi.-
Alza il viso dai mille fogli che riempiono la sua scrivania.
-Gli ho detto che non vuoi vedere nessuno ma lei....-
-Fa sempre di testa sua.-
completa la frase Nick alzandosi e avvicinandosi a me.
Mi sembra veramente di essere tornata indietro nel tempo. Solo che l'uomo che ho davanti assomiglia,ma non è più quello che ho amato.
-Puoi lasciarci soli Rossana.-
Quest'ultima annuisce come se fosse un fedele cane e dopo avermi donato uno sguardo di odio ci lascia da soli per poi andare via.

Nessuno dei due parla restiamo l'uno difronte all'altro a fissarci finché stanca non decido di andarmi a sedere comoda sulla sedia dietro la scrivania dove poco prima c'era seduto lui, e appoggio i piedi sulla scrivania come se ne fossi la proprietaria.
Lui mi guarda sorridendomi in modo strafottente.
-Perché sei qui Azzurra?-
Si avvicina sposta i miei piedi dalla scrivania e ci si siede per poi riprenderli e liberarli dalle scarpe.
Lo guardo senza dire nulla mentre mi concentro su quello che sta facendo.
Inizia a massaggiarmi la pianta dei piedi, mentre attende ancora una mia risposta.

-Ho bisogno di informazioni.-
Continuo a guardare i suoi movimenti e godermi, anche se non dovrei, il suo massaggio.
-Riguardante?-
Continua a massaggiarmi la pianta del piede facendomi dimenticare, per pochi istanti, il perché mi trovo davanti a lui.
-Ho scoperto che Madison e figlia di Gregor.-
Si ferma per pochi istanti, mi studia per capire come ho preso la notizia.
Non è sorpreso di quello che gli ho detto quanto per il fatto che lo so.

-Tu da quanto tempo lo sapevi?-
So che è cambiato, in peggio, ora ha più potete di prima. E lo conosco abbastanza bene da sapere che avrà fatto ricerche su ogni membro della sua cerchia, su tutti coloro che hanno fatto e fanno parte della sua famiglia.
-Lo scoperto due settimane dopo che sei andata via.-

Continua a massaggiarmi i piedi senza alzare il volto per guardarmi, quanto vorrei perdermi nei suoi occhi verdi in questo momento.

- Gregor sta tornando per vendicarsi.-
Non si ferma dal suo lavoro come se fosse la cosa più importante del mondo.
-Lo so, ha passato tutto questo tempo in una clinica privata in Inghilterra per rifarsi una faccia nuova.-
Fermo le sue mani che delicate massaggiano le mie caviglie e lo costringi ad alzare il viso per guardarmi.
- Come fai a saperlo.-
Mi sorride,ma non è uno di quei sorrisi che io amo tanto,e un sorriso di circostanza, un sorriso che mi fa capire che lui ha sempre vegliato su di me.
-Pensavi veramente che durante tutto questo tempo non ti avrei tenuta d'occhio? È con te i tuoi nemici?.-

Rimette a terra i miei piedi per poi prendermi di peso e farmi alzare.
Si mette comodo sulla sua sedia di pelle e mi costringe a sedermi sulle sue gambe.
-Cos'altro sai?-
-So che si sta allenando con Marcus Santiago per farti fuori. E so anche che tu conosci Marcus e Marcus conosce te solo con un altro nome.-

Il respiro mi si mozza in gola mentre lui sfiora il mio collo con le sue labbra.
- Come fai a sapere tutto questo.-
-E il bello di avere il potere Savhanna.-
Mi chiama con il nome che ho usato sotto copertura,e questa non è altro che la conferma a tutto quello che mi ha detto.
-Che intenzioni hai Tu?-
Mi bacia il collo su più punti e il desiderio di avere una risposta alla mia domanda va a farsi benedire.

-Io voglio solo che Gregor venga fatto fuori,che Marcus finisca in carcere e che tu...-
Alza il volto e concentra i suoi occhi nei miei.
Sono curiosa di sapere che cosa vuole che io faccia,che vada via e ritorni in America o che resti e ricominciamo una vita insieme, continuando da dove io avevo interrotto il nostro rapporto.

Ma non sentirò mai il resto del suo discorso visto che la porta del suo ufficio viene aperto e sulla soglia ci ritroviamo davanti Rossana con al suo fianco Samuel il braccio destro di Marcus.
-Fratello chi è questa bellissima ragazza.-
Samuel mi guarda, Nick stringe la presa sui miei fianchi con possesso, Rossana mi manda sguardo di fuoco e io in tutto questo mi chiedo: "fratello?"

Angolo Autrice
Scusate per gli errori
Che cosa ne pensate di questo capitolo?
Come vedete la storia è sempre piena di colpi di scena, Non ci si annoia mai.

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