1. Regina Italiana.

Un anno fa, quando ho fatto saltare in aria l'auto con sotto la bomba che mi avrebbe dovuta uccidere, Gregor non è morto. Come biasimarlo, l'erba cattiva non muore mai.
L'esplosione lo ha sfreggiato, permanentemente, tutto il lato destro del suo volto.
Dovrebbe ritenersi fortunato, se fosse stato per me una pallottola in pieno petto non gliela avrebbe tolta nessuno.

Ora mi trovo sulla mia moto nera a sfrecciare per le vie di Los Angeles diretta ad una corsa clandestina. Nonostante la mia missone sia finita, ho bisogno di correre. È l'unico modo che ho per sfogarmi e prendere una decisione.

Ricordo ancora il giorno in cui parlai con Valerio dicendogli che cosa volevo per poter entrare a far parte della CIA.

È una grandissima stanza riunione, con i muri in vetro e un enorme tavolo per venti persone nel mezzo, di ciliegio. Sulla mia sinistra c'è un enorme televisione che sicuramente useranno per illustrare le diverse missioni e la strategie da attuare.
Ad un tratto un uomo alto, pelato, con in dosso una semplice maglietta e dei jeans entra con dietro di se i miei genitori.

Mi sembra quasi di trovarmi dal preside dopo che ho combinato qualcosa di grave.
-Allora Azzurra, noi saremmo felicissimi di averti con noi, sei stata addestrata in modo impeccabile e le tue risorse ci sarebbero veramente utili.-
L'uomo davanti a me parla velocemente, come se avesse fretta di concludere. Che maleducato non si è neanche presentato.
-Ma mi è stato riferito che vorresti qualcosa in cambio oltre al tuo assegno mensile a sei zeri. -
Ebbene si la CIA paga, è se sei brava come me, paga anche bene.
Vedo i miei genitori in piedi, come se anche loro pensassero che usciremo, molto presto da questa stanza di vetro.

-Come prima cosa iniziamo con il presentarci, che ne dice?-
Non faccio affari con chi non conosco, meno che mai con chi vuole fare tutto di fretta in furia.
L'uomo pelato, non saprei come chiamarlo visto che non si presenta, guarda i miei genitori i quali si mettono seduti avendo compreso che non sarà una riunione veloce.
-Mi chiamo Valerio Ford e sono il capo reparto di questo ramo della CIA.-
-Che ramo?-
Continua a guardarmi come se mi stesse sfidando con lo sguardo, bello con me non attacca.
-La CIA fast. Qui ci occupiamo di tutti quei criminali che hanno a che fare con il circolo di denaro sporco, gioielli, armi, corse corrotte.
Corse, fast. Ora si capisce perché mi vogliono tanto, sanno del mio passato nella corse clandestine, è chi meglio della Regina potrebbe entrare sotto copertura in quel mondo?

-Ok Valerio arriviamo al dunque. Sono pronta a lavorare qui, ma voglio qualcosa in cambio.-
Tutti stanno in silenzio e Valerio mi fa segno con la mano di continuare a parlare.
-Prima di trasferirmi qui ho chiesto hai superiori di mio padre di ripulire le fedine penali di tutti i miei amici, cosa che hanno fatto eccregiamente. Ora quello che chiedo alla CIA e di dargli un futuro.-
Valerio mi guarda come se non stesse capendo. Così apro il fascicolo davanti a me è inizio ad elencarli tutto quello che voglio.
-Jessica è bravissima nella moda, voglio che la sua domanda di iscrizione alla scuola di moda di Milano venga accettata e che qualche stilista la noti e che gli insegni il mestiere; per Joe voglio che gli venga dato un aiuto economico per aprirsi un bar tutto suo; Selena vuole fare la modella, quindi penso che tu possa mettere una buona parola con i pezzi grossi del settore.-
Mentre parlo metto sotto gli occhi di Valerio le foto dei miei amici con le carte scritte e quello che loro sognano di fare.
-Rose vuole studiare desaing a Roma mentre Oliver vuole aprire un auto ufficina.-
Mi guarda, non sembra tanto sorpreso dal fatto che io mi preoccupi dei miei amici, sembra quasi che se lo aspettasse.
-Marco e Madison?-
-Loro non hanno bisogno di me. Sanno cavarsela benissimo da soli.-
Valerio annuisce raccoglie tutti i figli è li richiude in una cartelletta, prima di alzarsi per andarsene.
-Ogni cosa che hai richiesto sarà fatta, ma te ne sei dimenticato uno.-
Lo guardo, no non mi sono dimenticata di Nick, semplicemente lo lasciato per ultimo.
- Per Nick semplicemente voglio che venga aiutato. Se cerca lavoro, se si vuole iscrivere in università, qualunque cosa lui voglia fare, aiutatelo. -

Con queste mie ultime parole Valerio è i miei genitori mi lasciano sola, svuotata più che mai.

È sono ancora sulla mia moto diretta verso la corsa. Tante, forse fin troppe, cose sono cambiate da quando ho lasciato l'Italia. Ad esempio mi sono messa a fare cosa clandestina con la moto. Ebbene si, si cambia il mezzo ma non si cambiano i vizzi. È vero, ho scoperto che mio padre non è un pilota professionista ma ciò non toglie la passione che ugualmente mi ha donato.

Non appena arrivo, tutti si voltano verso di me. Come biasimarli, non ci è voluto molto per farmi riconoscere appena sono arrivata qui. La mia tecnica nel guidare, i miei consigli nel far migliorare i piloti e perché no! Anche il mio fascino, donatomi dalle giacche di pelle, hanno fatto la loro parte. Addio ballerine e benvenuta scarpa con il tacco. Non potrei descrivere il dolore a fine giornata, ma ne vale la pena.

Mi faccio spazio tra la folla e vado a parcheggiare vicino ad un auto laccata argento, ti pareva che non dovevo incontrarlo?
-Che ci fai qui Kevin.-
Ok che è il mio ragazzo ma non ho bisogno che mi segua ovunque io vada.
-Sapevo che saresti venuta qui per sfogarti...-
Lo guardo come per fargli segno di continuare a parlare.
-Volevo controllarti, sei ancora legata a Nick e so che devi prendere un'importante decisione.-
Il mio attuale ragazzo che nomina senza alcuna difficoltà il mio ex. Senza nessuna gelosia nella voce, qualche volta questo mi disturba. Io abbituata a Nick, che era geloso di chiunque anche solo mi guardasse.

-Sto bene Kevin.-
Sto mentendo, lui lo sa. Ma sa anche che non deve insistere.
-Allora Regina Italiana, vieni a correre?-
La voce di Ramona mi porta a voltarsi verso destra. Vedo tutte le moto sulla linea che aspettano solo me.
Devo prendere una decisione. È ora come ora solo correre può aiutarmi.

Angolo autrice
Scusate gli errori
Ed ecco un nuovo capitolo, spero che vi piaccia, ditemi cosa ne pensate e non dimenticate di consigliare la storia.

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