Ringraziando tutti i giudici e gli organizzatori dei contest, riporto qui sotto i riconoscimenti presi da Stocazzamee durante gli anni!

🏆 Primo classificato in Umorismo in Anime di Wattpad by animedicarta-
🏆 Primo classificato in Umorismo in The Unknown Contest by LeCose

Recensione dettagliata by LeCose che ringrazierò fino a farla impazzire. LOL

Copertina: 3/5 punti
Non mi fa impazzire particolarmente, ma non perché non sia bello il disegno, tutt'altro. Trovo che il disegno di Summer sia stupendo e incarni perfettamente la sua persona e il suo modo di essere (meravigliosamente trash XD), ma appunto per questo avrei realizzato diversamente la copertina. Ci sono troppi colori che distolgono l'attenzione, specie sullo sfondo e anche se trovo geniale che lei, col suo ego, copra pure il titolo, sarebbe bene che questo si vedesse un po' di più – e un'altra cosa che dovrebbe vedersi di più è di certo il nome dell'autore. Con qualche accorgimento e senza NEL MODO PIÙ' ASSOLUTO (per carità di dio non farlo o ti vengo a cercare a casa) cambiare quel disegno e toglierlo dalla copertina perché è PERFETTO. Lessico, grammatica, sintassi: 10/10 punti che dire? La storia è praticamente perfetta, sia nella sintassi, nel lessico e nella grammatica. E' tutto al suo posto, virgole, tempi verbali e tutto il resto. Già è un piacere leggerla per le motivazioni che andrò a spiegare più giù, ma è un piacere per gli occhi leggere la cura che l'autore ha dedicato alla grammatica, allo stile, alla forma che ha di certo reso tutto questo ancor più godibile. Un testo che scorre, mai spezzato, che invoglia a proseguire e, di certo, lontano dalle letture delle storie di cui questo testo è una parodia. Ho apprezzato che l'autore abbia scherzato su certi racconti, senza però abbassarsi al lessico che di solito ci viene messo davanti in quei casi

Descrizione luoghi: 10/10 punti
Anche la descrizione dei luoghi è praticamente ineccepibile. Summer racconta le sue vicende in prima persona e, quando descrive un luogo, non lo fa mai esagerando con troppi dettagli, il che rende questo tipo di narrazione fluida e equilibrata. Oltretutto ci sono delle descrizioni che fanno letteralmente scompisciare e questo, di certo, ha aiutato ad alzare il voto (che più di così però non posso alzarlo mi spiace ahaha)

Descrizione personaggi: 10/10 punti
Essendo una parodia, i personaggi sono esasperanti e questo, in un contesto simile, rende l'approccio assolutamente perfetto. Summer è spocchiosa, ma cerca di restare umile, per quanto faccia sfoggio in continuazione delle sue ricchezze, delle sue tette stratosferiche e dei suoi meravigliosi occhi. Cose di cui è troppo cosciente e che, comunque, sono l'arma che la fa poi pendere dalle labbra dei meravigliosi e tontissimi One Way. Ecco, loro sono spettacolare. Ognuno di loro ha delle caratteristiche, e i nomi storpiati che ricordano vagamenti quelli di una certa band famosa in UK, mi hanno letteralmente fatto sputare un polmone. Io non conosco i veri One Way, ma so i loro nomi e PER FORZA si arriva a loro e questo è assolutamente geniale. Una vera chicca è come viene trattato il povero (sì, povero) Ellos. Schiavo, lavandaia, cuoco, babysitter degli altri membri che invece non fanno assolutamente nulla della loro vita, è la vera vittima di questa storia. Ho amato tutto, anche le ironiche congetture sul fatto che, pur essendo una band di fama mondiale, non scrivono canzoni e non suonano, ma passano le loro giornate a giocare alla play (anzi, alla PLEY) e a raccattare adolescenti fradice al loro cancello. Summer è la vincitrice indiscussa di questa storia; tutto è semplice, persino una gravidanza, persino conquistare in poche ore il cuore del suo idolo Herry, un idiota patentato, sottone come pochi uomini al mondo. Dei personaggi esilaranti, perfetti, grotteschi al punto giusto e al quale ci si affeziona davvero con facilità.

Trama: 10/10 punti
Trama scontata? Sì, ma nella maniera più geniale possibile. Summer si presenta a Londra atterrando praticamente dentro Westminster (siccome come tutti sanno c'è un aeroporto proprio lì dietro) e la prima cosa che ammira è il Big Ben (senza aver fatto ore di treno da chissà quale aeroporto Londinese, incredibile ahahah) e le cose sono subito semplici. Ha trovato l'indirizzo dei suoi beniamini su una rivista, perché sì... perché è una cosa normale, perché non esiste privacy e questo è assolutamente geniale, siccome nelle storie vere – di cui questa è parodia, ogni cosa non è spiegata e non ha mai la traccia di un solo ostacolo. Queste ragazze, così come Summer, ottengono tutto e subito. Ma la cosa divertente è come, l'autore, ce lo faccia capire attraverso l'ironia che mette nelle sue frasi, accentuando quei momenti con una narrazione accattivante che non mette dubbi, che è ovvio che sia così, che quello che succede a Summer può succedere a chiunque. E' tutto esageratamente bello; dall'approccio con la città, alla storia di Summer (col padre che vive in un armadio LOL), a lei che incontra la band, fino alla gravidanza che mette d'accordo la i meravigliosi artisti sul cancellare ogni data possibile del loro tour perché, oh, questa gravidanza è una specie di miracolo e ovviamente Herry, nel pieno della sua carriera, non farebbe mai niente di così stupido come mandarla a farsi benedire per aver ingravidato una sua fan (di cui si innamora in qualcosa come 15 minuti di orologio). La storia corre da un momento all'altro, è tutto frettoloso, ma in modo geniale, ricalcando appunto le vere storie di cui è parodia e lasciando che il lettore, consapevole di questo fatto, si diverta e trovi piccoli dettagli sui quali scompisciarsi dal ridere.

Gradimento personale: 5/5 punti
Per ovvie ragioni di tempo non ho potuto proseguire la lettura oltre il capitolo sette (EHM, in realtà sono arrivata all'otto, ma va beh...), siccome abbiamo altre valutazioni da fare e il tempo dunque è tiranno, ma ho davvero gradito questa storia, tanto che non vedo l'ora di poterci tornare e concluderla, perché mi ha divertita, intrattenuta e mi ha dato un sacco di spunti di riflessione. Oltre che lettrice sono anche scrittrice, e questa storia mi ha messo davanti a una realtà: quella che ogni scrittore ha un suo percorso e, per quanto queste storie di cui è parodia siano quello che sono, fanno parte dell'esperienza di giovani ragazze che sognano e lo fanno come vogliono, con un certo coraggio e, chissà, magari un giorno alcune di loro evolveranno, troveranno un loro posto e cureranno maggiormente le loro storie. Guardando indietro, alle loro teenfic sui loro idoli, magari rideranno pure e si renderanno conto che da quello sono partite e che è stato solo l'inizio. Dopotutto tutti quanti abbiamo sognato, a modo nostro, che tutto fosse semplice come in quelle storie. Dunque ci ho visto un messaggio di saggezza e, allo stesso tempo, mi sono cappottata dal ridere. Bonus: 1/3 punti Devo attribuire un punto bonus per la genialità e la cura dei nomi dei membri della band, storpiati ma che ricordano quelli dei veri detentori, rendendo tutto questo ancor più esilarante. Lo studio che l'autore ha fatto è certosino, per questo premio la sua originalità che si mischia in questa storia parodia dei cliché e dell'adolescente che sogna di sposare il suo idolo e che, almeno su carta, lo fa.