Chapter Two
Nami's P.O.V
Ero appena arrivata a casa dopo essere passata a salutare la sorella di Hyunsuk, e ora mi trovavo stesa sul letto di camera mia a telefono con Byeol.
« Byeol ti ho già detto che è rischioso per me dire ad Haruto quello che provo, e poi sembra essere interessato alla nostra rappresentate di classe Yumi, sarebbe del tutto inutile e potrebbe solo incrinare il nostro rapporto e quello con tutto il gruppo ».
Dissi per la centesima volta, proprio non voleva ascoltarmi lei. Apprezzo il suo volermi aiutare ma in questi casi meglio tacere piuttosto che dire la verità e rovinare un bellissimo rapporto di amicizia. Con ancora il telefono vicino l'orecchio intenta ad "ascoltare" la ramanzina della mia migliore amica, mi alzai e mi diressi davanti l'armadio aprendolo e cercando qualcosa da mettere quella sera.
« Nami pensaci però, potrebbe anche essere solo una tua paranoia. Haruto è difficile da capire, potrebbe essere interessato a te e non a Yumi. Comunque, hai già pensato a cosa mettere stasera? Io sono letteralmente in alto mare, non so cosa mettere ».
Alzai leggermente gli occhi al cielo sentendo nuovamente le "parole di conforto" di Byeol. Sapevo lo stesse facendo per tirarmi su di morale, ma io sono sicura al cento per cento delle mie cosiddette paranoie. Venni svegliata dalla mia "trance" appena sentì la domanda della mia migliore amica notando di essere anche io in alto mare non sapendo cosa mettere.
« In realtà Byeol nemmeno io so cosa indossare, magari potresti venire da me così scegliamo insieme all'aiuto di Jennie unnie. Lei è esperta in materia e sicuramente potrebbe darci una mano ».
Dissi cercando di tenere in equilibrio il telefono tra la spalla e l'orecchio mentre cercavo all'interno dell'armadio qualcosa di decente da mettere.
« Ottima idea NamNam, dammi esattamente dieci minuti e sarò lì da te ».
Annuì pur sapendo non potesse vedermi e chiusi la chiamata, mandando un messaggio a Jennie unnie, tornando poi a concentrarmi sui vestiti presenti nel mio armadio aspettando il suo e l'arrivo di Byeol.
Time skip:
Non ci misero molto ad arrivare. Erano passati esattamente dieci minuti e il campanello di casa iniziò a suonare, così, corsi giù ad aprire la porta sorridendo alle due ragazze facendole poi entrare in casa.
« Allora ho sentito che qui abbiamo un codice rosso, mostratemi i vostri vestiti così vi do' subito una mano, dato che manca poco all'appuntamento con tutto il gruppo ».
Disse Jennie sorridendoci delicatamente per poi trascinare entrambe nella mia stanza. Mentre salivamo le scale mi girai e diedi una veloce occhiata a Byeol notando un grosso borsone sulla sua spalla.
« Bibi deduco da questo borsone che dopo ti fermerai a dormire da me giusto? »
La vidi sogghignare prima di annuire energicamente alla mia domanda. Mi trovai così a scuotere leggermente la testa ormai esasperata dalle scelte improvvise della mia migliore amica cercando però di trattenere una risata. Senza accorgermene Jennie era già entrata in camera mia e si era messa già all'opera ispezionando ogni centimetro del mio armadio alla ricerca dell'abbinamento perfetto.
« Credo di aver trovato gli abiti adatti per entrambe. Meglio stare sul semplice dato che non si tratta di chissà quale uscita, quindi ho optato per dei jeans e dei top uguali ma di due colori differenti. Su andate a cambiarvi che siamo già in ritardo ».
Dopo averci passato i rispettivi outfit, ci spinse di forza verso i due bagni presenti in casa dandoci esattamente cinque minuti di tempo per prepararci. Fortunatamente sia io che Byeol riuscimmo a finire in cinque minuti esatti uscendo in contemporanea dai due bagni per poi raggiungere Jennie in salotto dopo aver recuperato le borse e le chiavi.
« Unnie abbiamo fatto, andiamo o i ragazzi inizieranno a farci una testa grande così sul nostro "enorme" ritardo ».
Disse Byeol sottolineando con finta seccatura come i ragazzi sicuramente ci avrebbero tartassato; senza indugiare ancora, subito uscimmo di casa per poi dirigerci a passo svelto verso il punto di incontro.
Long time skip ( after the hang out )
Nonostante la ramanzina iniziale da parte dei ragazzi, quella sera mi ero divertita. Con mia sorpresa erano venute anche le sorelle degli altri ragazzi e Yumi, che quella sera avevo notato fosse estremamente vicina ad Haruto. Ci ero rimasta male ma non potevo certo fare una scenata lì in mezzo, non ne avevo il diritto dato che io e Haruto non stiamo insieme e se lui è felice con Yumi, chi sono io per rovinare tutto. Era passata una mezz'ora da quando Hyunsuk mi aveva accompagnata a casa e ora, mi ritrovavo stesa sul mio letto ad osservare il soffitto cercando, invano, di dormire. Dopo alcuni tentativi falliti, iniziai a sentire gli occhi pesanti, così, spensi la luce abbandonandomi ad un sonno profondo.
Next morning, before the chaos.
Quella mattina, a svegliarmi, non fu la voce di mio padre bensì il suono fastidioso della sveglia che non accennava a volersi fermare. Con gli occhi ancora chiusi, allungai il braccio spegnendo finalmente quella dannata sveglia per poi farmi forza e alzarmi dal caldo tepore delle lenzuola. Ero stranamente in anticipo, così, decisi di fare tutto con calma senza affrettarmi come mio solito. Scesi velocemente al piano di sotto nella speranza di trovare papà in cucina, ma, con mio stupore non fu così. Al posto suo trovai un biglietto dove mi avvisava di aver ricevuto una chiamata urgente dal lavoro e che sarebbe stato fuori tutta la giornata; sospirando, mi avvicinai al frigo aprendolo e recuperando il succo ad arancia versandolo poi in un bicchiere bevendolo tutto d'un sorso. Non avendo tanta fame, mi limitai a bere quel bicchiere di succo e filare poi dritta in bagno a prepararmi; avendo appeso la divisa scolastica in bagno, riuscì a prepararmi in tempo record. Ormai pronta, tornai in camera per recuperare il telefono e lo zaino dirigendomi poi nuovamente al piano inferiore uscendo successivamente di casa avviandomi così verso l'istituto. Oggi Hyunsuk sarebbe venuto con Jihoon e Yoshi così mi aveva detto di raggiungerlo direttamente in classe e così feci; dopo essere arrivata in orario, con tutta la calma mi incamminai verso l'aula entrando e notando tutti i ragazzi, compresa Byeol e i miei amici, radunati intorno al banco di Nayeon. Convinta si trattasse di un altro capriccio di Nayeon, mi avvicinai pure io ma, quello che sentí mi fece quasi scoppiare a ridere.
« Ho sentito dire che il professore di scienze ha fatto sparire suo figlio di proposito dopo l'ultimo incontro con GwiNam e il suo gruppo. Pensandoci non è una teoria del tutto illogica, il suo comportamento è peggiorato dalla scomparsa del figlio e la cosa più inquietante è che dai suoi vestiti arriva un odore nauseante quasi come l'odore di un cadavere in putrefazione ».
Dovetti tenermi al banco per non scoppiare a ridere in faccia a quella ragazza così tanto stupida quanto pettegola. Le sue parole erano così assurde da sembrare un copione di un film horror uscito male.
« Andiamo Nayeon, la teoria è così stupida che non mi meraviglio sia uscita dalla tua bocca. Perché mai il prof dovrebbe far sparire suo figlio? Non ha senso, e inoltre, come fai a sapere con certezza che l'odore sia quello? Hai annusato un cadavere per esserne sicura ? »
Mi trovai a ridere alle mie stesse parole, così surreali da farmi quasi lacrimare dalle risate. Sotto lo sguardo torvo di Nayeon, e quello divertito degli altri ragazzi, me ne tornai a posto notando l'arrivo della prof tirando fuori il quaderno di inglese e il mio astuccio.
« Allora ragazzi, la settimana degli esami si avvicina, di conseguenza dovrete prepararvi come si deve. Datemi tutti i telefoni così possiamo iniziare la lezione. Ah qualcuno di voi ha visto Hyeonju? I genitori sono venuti stamattina ad avvisarci della sua scomparsa, voi ne sapete qualcosa? »
Confusa mi girai verso Hyunsuk trovandolo già con lo sguardo rivolto verso di me. Neanche lui sapeva della scomparsa di Hyeonju così come gli altri ragazzi presenti in classe. Alzando così le spalle riportai l'attenzione alla prof dandole poi il mio telefono notando gli altri ragazzi preparare i vari telefoni finti da consegnare alla professoressa. Senza fregarmene più di tanto, riportai lo sguardo verso la cattedra accanto alla porta notando subito qualcosa, o meglio qualcuno, di strano; alzandomi velocemente mi avvicinai alla porta in tempo per prendere una Hyeonju quasi svenuta tra le mie braccia. Col panico negli occhi mi girai subito verso la prof chiedendole aiuto;
« Hyeonju dio santo chi ti ha fatto questo? Perché hai la faccia ricoperta di sangue? Nami e Haruto portatela subito in infermeria, deve essere visitata d'urgenza. Voi ragazzi restate qui, io accompagno loro in infermeria, non chiamate nessuno lasciate fare a me».
Sentendo il panico nella voce della prof, diedi subito Hyeonju ad Haruto avviandomi poi con lui e la professoressa subito in infermeria preoccupata per la salute di Hyeonju e per il suo strano comportamento.
Spazio autrice:
Sono riuscita ad aggiornare questa storia con il secondo capitolo. Mi sento motivata con questo tipo di trama, di conseguenza mi risulta più facile scrivere i capitoli e aggiornare con velocità. Spero vi piaccia il capitolo 💗💗
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