Capitolo 18
Mi ritrovai con Harry per la seconda volta davanti il mare. Eravamo entrambi persi a pensare guardando il mare davanti a noi. Come sempre questo posto mi trasmetteva un sacco di emozioni, e a me la sbornia lentamente stava passando. Questo posto lo conoscevo solo grazie a lui, è un po',era diventato il nostro posto.
"A cosa pensi?" Mi girai verso di lui che non aveva mai tolto il suo sguardo dal mare. Lo guardai pensando attentamente a quello che avrei voluto dirgli e che mi portavo dentro dal nostro primo bacio.
"A te" gli dissi riportando lo sguardo davanti a me. Lui si alzò posizionandosi davanti a me, e io non potei fare altro che immergermi nei suoi occhi verdi che tanto amavo. Lui prese il mio viso tra le sue mani per avvicinarsi ancora di più.
"Dio non puoi neanche immaginare quello che mi fai provare..." Mi disse appoggiando la sua fronte sulla mia e chiudendo gli occhi. Io sospirai forte e gli accarezzai una guancia facendogli aprire gli occhi.
"Potrei dire lo stesso.." gli dissi timidamente. Lui sembrò sorpreso all'inizio per poi sorridermi.
"Mi piaci Harry.. E non come un semplice amico.." gli dissi guardandolo. Lui in un attimo appoggio le labbra sulle mie. Erano così morbide, ed io non potevo farne più a meno. Tanto meno di lui. Perché io lo sapevo,piano piano mi stavo innamorando di lui. Harry Styles la mia cura a tutto.
Lunedì mattina
Questa mattina mi sono svegliata parecchio in ritardo, cercai di prepararmi il più velocemente possibile, ma guardando l'orario optai per entrare la seconda ora. Chiamai Derek visto che aveva la mia macchina e mi feci accompagnare.
"Ho chiesto ad Aria di uscire con me stasera" mi disse velocemente mio fratello fermandosi davanti il college. Io sorrisi abbracciandolo.
"Basta che non la fai soffrire, sennò ti faccio male, anche se sei mio fratello" cercai di mantenere una faccia seria, ma alla fine non riuscì e sorrisi. Scesi dall'auto dirigendomi velocemente alla mia prossima lezione.
L'ora di pranzo era la parte che preferivo. Potevo fumare tranquillamente e senza nessuno intorno.. Mentre tutti erano in mensa, io cambiai direzione dirigendomi fuori l'edificio per fumarmi una sigaretta, ma sbadatamente sbattei contro qualcuno.
"Guarda dove metti i piedi la prossima volta" dissi guardando male il ragazzo davanti a me.
"Mi dispiace Charlotte.." lo guardai confusa e lui non smetteva di fissarmi.
"Come fai a sapere il mio nome?" Gli dissi avvicinandomi a lui. Lui fece un passo indietro sorridendomi.
"Ormai sei diventata famosa in questo college, tutti sanno chi sei." Mi fece l'occhiolino e mi lascio lì, cercando ancora delle risposte, che solo lui poteva darmi. Come sempre non potevo avere un momento per me, perché qualcuno doveva rovinarmi i piani. Tornai indietro nei miei passi per dirigermi verso la mensa, dove avevo visto entrare quel ragazzo. Una volta arrivata in mensa cercai con lo sguardo quel ragazzo, non trovandolo. Ed era un po' strano, visto che era entrato due minuti prima di me. Ma senza pensarci troppo mi diressi verso i miei amici che mi aspettavano insieme ad Harry Louis e Ginevra. Mi sedetti accanto ad Harry che mi sorrise e ricambiai.
"Allora Charlotte dove sei sparita l'altra sera?" Mi chiese Toby sorridendomi. Io guardai un secondo Harry che alzò immediatamente gli occhi al cielo.
"Ho preferito andare a casa" dissi semplicemente chiudendo il discorso.
Bugie.
Come ho sempre detto le bugie erano sia un bene che un male. Mentire a Toby non mi piaceva, però dovevo farlo per non complicare ancora di più la situazione tra lui ed Harry.
Mentre i miei amici parlavano tra loro, io cercai con lo sguardo quel ragazzo, sperando di trovarlo. Una mano mi sventolò in faccia e io mi girai e guardai Harry confusa.
"A chi cercavi?" Mi chiese appoggiando un braccio sulla mia spalla io alzai le spalle e mi avvicinai ancora di più a lui. Lui avvicinò la bocca al mio orecchio.
"Ti va se andiamo fuori?" Mi chiese mettendosi faccia a faccia con me. Sentivo il suo respiro mischiarsi con il mio, con le poche forze che avevo annui solamente. Stare vicino a lui mi mandava in tilt. Lui si alzò e mi prese per mano, ma prima che potessimo anche solo muoverci una voce ci fermo.
"Charlotte non dovevamo parlare noi due?" Mi chiese Toby fulminando Harry.
"Magari un altra volta Toby" dissi. Guardai Aria facendogli l'occhiolino, che lei ricambio con un sorriso, e trascinai Harry. Ci sedemmo sul muretto. Mi accesi una sigaretta e lo stesso fece lui.
"Harry posso farti una domanda?" Gli chiesi guardandolo e lui annuì.
"Dov'è tuo padre?" Lui a questa domanda si irrigidì e capi che non era sicuramente una questione di cui voleva parlare. Gli strinsi la mia mano per rassicurarlo.
"Non preoccuparti se non vuoi parlarne.." dissi semplicemente. Lui sposto lo sguardo verso il cortile. Passarono parecchi minuti, prima che lui iniziasse a parlare.
"Avevo appena 14 anni quando mia madre mi disse che ci saremmo dovuti trasferire qui a Londra...." Prima di continuare fece un tiro dalla sua sigaretta.
"Mi portò a casa del mio attuale patrigno, e io non volevo starci, volevo trovare mio padre. Sapevo che dovevo studiare quindi ogni estate tornavo nel mio paesino, Holmes Chapel per cercarlo"
Lui strinse ancora più forte la mia mano.
"Non continuare se non vuoi..." Gli dissi guardandolo.
"Due anni fa dopo un sacco di tempo l'ho trovato... Era in lurido motel di drogati, e io mi senti male per lui. Quando mia madre mi porto via, era perché lui perse il lavoro, e siccome a lei piacciono i soldi, come puoi ben vedere...lo lascio."
"Che stronza però..." Dissi socchiudendo gli occhi e lui alzò leggermente la bocca per sorridermi.
"Io gli ho trovato un nuovo lavoro, e adesso non è più per strada e ogni estate la passo con lui." Mi disse con gli occhi lucidi.
"Volevo tornare da lui qualche mese fa, ma poi sei arrivata tu e hai fatto in modo che io cambiassi i miei piani." Io arrossì e lui mi prese il viso.
"Sono felice di essere riuscita a farti cambiare idea" gli dissi sorridendo. Lui mi guardò e si avvicinò al mio viso.
"Io sono felice di averti incontrata." Dopo ciò, uni le nostre labbra. Inutile dire che ciò che stavo provando proprio in quel momento e con lui, io non l'avevo mai provato in vita mia. Allacciai le mie braccia intorno al suo collo, e schiusi la bocca per permettere alle nostre lingue di incontrarsi e iniziare una danza che non avrà fine. Ma purtroppo come sempre, qualcuno doveva rovinare quel momento. Ci staccammo lentamente girandoci verso la persona che ci aveva interrotti.
"Le cose sono due: Prima ammazzo lui, e poi te. Oppure vi vomito di sopra ad entrambi." E io iniziai a ridere. Harry mi segui a ruota e un Toby arrabbiato e confuso ci guardava.
***
SPAZIO AUTRICE
Eccomi qua!
La storia sta prendendo sempre più forma,ed io ne sono così felice! Volevo dirmi che non mancano molti capitoli,prima della fine,e però ancora ne dovrete vedere delle belle!
Cosa ne pensate?!
Alla prossima.
-Ile.❤️
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