Nella mia vecchia città,il clima era bello di solito. Quando ho aperto gli occhi,sentivo i tuoni e la pioggia sbattere sulla finestra. È il mio umore non era dei migliori. Il mio umore camminava a passo del tempo. Ciò significa che non sarebbe stata una bella giornata per me. Avrei rivisto un altra persona del mio passato,che mi ha procurato anche lui in parte,questo mio grande dolore. C'eravamo dati appuntamento nel bar dove abbiamo passato la maggior parte della nostra relazione. Non era importante se ero pronta o no,primo o poi doveva capitare.
Qualche ora dopo.
Mi ritrovai al Jhonny's pub alle 9 spaccate di sera. Avevo passato il pomeriggio con mio fratello raccontandogli tutti questi ultimi mesi passati a Londra,per poi dirgli dell'appuntamento di stasera. Anche se non lo dava a vedere,sapevo che ne era contrariato. Ma dovevo incontrarlo primo o poi. Per riuscire a mettere i pezzi di puzzle al proprio posto,se volevo tornare a essere felice per davvero.
FLASHBACK
Ero seduta nel mio tavolo preferito aspettando il mio ragazzo,Simon. Guardai verso l'ingresso e lo vidi che camminava a passo spedito verso di me. Io sorrisi e lui ricambio.
"Ciao piccola" Mi disse baciandomi la fronte.
"Com'è il nuovo lavoro?" Gli dissi in ansia.
"Tutto apposto,ma dobbiamo parlare" Mi disse cambiando atteggiamento. Questi suoi cambiamenti d umore non portavano mai belle notizie. Le cose tra noi andavano davvero bene,e non sapevo così mi aspettasse quando lui comincio a parlare.
"Ti ricordi quando ti dissi che c'era la possibilità che mi trasferissero?" Mi disse guardandomi quasi dispiaciuto. E io capii. Non c'era bisogno che parlasse. Io per quanto ero felice per lui,non volevo che mi lasciasse anche lui.
"Si ricordo... e sai bene che io sono felice per te."
"Mi hanno chiamato per un caso a New York e hanno bisogno di più poliziotti possibili,e devo andarci" Mi disse velocemente.
"Vengo con te allora. Lascio tutto e vengo con te" Gli dissi senza pensarci due volte. Lui era il mio tutto.. e perdere anche lui significava perdere metà del mio cuore.
"Non puoi."
"Cosa?!"
"Non puoi venire con me.. Ho bisogno di una pausa da te,da noi.." Mi disse guardando tutto il locale tranne i miei occhi. Io mi paralizzai.
"Credevo che le cose tra noi andassero bene" Gli dissi sentendo la gola asciutta e le lacrime farsi spazio nei miei occhi.
"Mi dispiace Charlotte,io ho bisogno di fare nuove esperienze,ed e il momento che le faccia anche tu.. ti auguro il meglio e perdonami" detto ciò si alzò lasciandomi un bacio sulla fronte e si allontanò.
E fu il quel momento che il mio mondo si sgretolo ancora di più. E fu anche la prima volta che mi ubriacai di brutto. Il proprietario mi conosceva e chiamo mio fratello che si ubriacò insieme a me,prendendosi un po' del mio dolore e asciugandomi le lacrime.. promettendomi che un giorno,gli avrebbe tirato un pugno se solo l'avesse rivisto.
FINE FLASHBACK
La vita mi ha insegnato che non si deve avere rimpianti,tanto meno si devono portare rancori,che ti fanno stare sempre male. Forse è anche per questo che mi ritrovo qui adesso. Pochi metri mi dividono da lui. E io a testa alta,mi dirigo verso di lui. Lui sta sorseggiando un drink e quando alza lo sguardo incrocia i miei occhi.
"Ciao Simon" Gli dissi sedendomi di fronte a lui e sorridendogli. Lui sembro sorpreso per un momento,ma si riprese in fretta.
"Ciao Charlotte.. è da un po' che non si ci vede.." Mi disse sorridendomi. Quel sorriso io un tempo l'amavo. Adesso non capisco nemmeno che effetto mi faccia.
"Saltiamo i convenevoli per favore... Come hai fatto a sapere che sono qui?" Gli chiesi guardandolo dritto negli occhi.
Dritto negli occhi.
Io penso che se guardi sempre una persona in faccia,emani sicurezza e forza per te stessa. Fai anche capire all'altra persona che non hai paura o timore.
"Mia madre e tua madre sono ancora amiche"
"Ovviamente,perché volevi incontrarmi?" Gli dissi freddamente.
"Sei diventata ancora più bella. Londra ti sta facendo davvero bene... io ho lasciato la polizia e sono tornato qui... E volevo solo cercare di recuperare con te" Mi disse timoroso. E io lo guardai e quasi non scoppiai a ridere.
"Recuperare cosa esattamente? Due anni fa mi hai lasciata qui,con il cuore a pezzi,e adesso dopo tutto questo tempo vorresti recuperare?"
"Mi dispiace davvero Charlotte dovevo farlo per forza. Non potevo lasciare che tu rinunciassi ai tuoi sogni per me" Mi disse dispiaciuto. E io mi sciolsi. L'ho odiato per molto tempo. Quando in realtà lui non aveva fatto altro che cercare di farmi capire che dovevo esserci io al primo posto. È il mio sguardo si addolcì.
"Ti ringrazio,ma era sempre una scelta mia. Ero abbastanza matura per poter anche decidere qualche altra cosa per me"
"Ma Londra e sempre stato il tuo sogno,e io non volevo infrangerlo,io non lo meritavo."
"Ti ringrazio Simon.. ma nonostante ciò sono felice di averti rivisto" Gli dissi sorridendogli per davvero. Perché nonostante tutto,io gli volevo ancora bene. E se lui non mi avesse lasciato,io non sarei nella città che amo da morire e non avrei mai conosciuto loro. I miei amici che mi mancavano da morire,sopratutto una persona in particolare. La serata passo tranquillamente raccontandoci i nostri ultimi due anni. Ovviamente io ho tralasciato molte cose,ed è meglio così. Per la prima volta dopo tanto tempo ho riso per davvero. Così forte da farmi mancare il respiro. E non mi sarei mai aspettata che colui che ritenevo veleno,sarebbe poi diventato anche L antidoto.
"È stato bello passare un altra serata con te,teniamoci in contatto" Mi disse abbracciandomi Simon. E io mi paralizzai al suo gesto. Lui lo noto e si staccò sorridendomi timidamente. Dopo avergli detto un semplice va bene ognuno andò per la propria strada.
*Harry Pov*
Non vedevo Charlotte da più di una settimana. È tutto ciò era diventato un tormento. In poco tempo quella piccola peste,era riuscita ad entrarmi dentro per davvero. Quando Toby era tornato due giorni fa,mi restituì il pugno che avevo dato al suo amico. Tra noi era sempre così da quando vivevamo insieme. Non ci siamo mai sopportarti,e odiavo il fatto che lui conoscesse il mio passato.
"Tesoro ci sei?" Mi chiese Mia madre entrando nella mia stanza. Io la ignorai.
"Hai una visita" Mi disse dolcemente e io la guardai notando dietro di lei Ginevra. Mia madre ci lascio soli,e Ginevra chiuse la porta.
"Harry si può sapere che fine hai fatto?!" Mi urlo contro e io la guardai male.
"Non sono cose che ti riguardano Ginevra. Non posso mancare nemmeno due giorni,che tu ti presenti qui è mi rompi le palle."
"Non mi dire che è per quella stupida di Charlotte" sputo amaramente.
"Anche se fosse,ripeto non sono affari tuoi. E adesso sei pregata di levarti dai piedi." Gli dissi incazzato.
"Harry dovresti smetterla di girare sempre intorno a lei. Non lo vedi che è depressa? Ti piace una così? Sei proprio caduto in basso."
Ginevra sorrise malignamente e io non ci vidi più. Mi alzai velocemente e lei indietreggio fino al muro.
"Non devi immischiarti. Sei fortunata che ti parlo ancora,quindi per favore,adesso vattene e non tornare." Ringhiai. La guardai malamente e lei con le lacrime agli occhi mi spinse per liberarsi.
"Ti sta cambiando e nemmeno te ne rendi conto... mi avevi promesso che ne saremmo usciti insieme,ma adesso il tuo unico pensiero è lei.. quindi quando ritorna Harry menefreghista,sai dove trovarmi." Dopo ciò uscì lasciandomi lì con mille pensieri in testa. Davvero mi stava cambiando?
***
SPAZIO AUTRICE
Rieccoci! Vi avevo già detto che avrei pubblicato un capitolo a settimana per mancanza di tempo nello scrivere. In questi giorni ho avuto il caos,è proprio questo capitolo L ho finito solo adesso! Secondo voi di cosa parlerà Ginevra del fatto di uscirne insieme? Ancora ne dovranno succedere di cose!
Alla prossima.
-Ile.❤️
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