30
-Allora. Ho ordinato la torta ieri mattina, così oggi pomeriggio la vado a prendere.
Sicura che nessuno sia intollerante al lattosio?- chiese per l'ennesima volta Talia, mentre sistemavano le decorazioni alle pareti.
Annika annuì, ed Annabeth sbuffò:- Siamo amiche da molto tempo, giusto? Sai che non ti mentirei mai.
Talia alzò gli occhi al cielo, ma poi scoppiò a ridere.
Scese dalla sedia su cui era salita per attaccare uno striscione, e si pulì la fronte dal sudore.
-Vado a farmi la doccia.- disse poi- I ragazzi dovrebbero essere qui tra due ore, spero che non si facciano sfuggire nulla.
-Sono agenti del FBI.- le ricordò Annika- Se si facessero sfuggire le cose, a quest'ora non so dove saremmo.
Annabeth sorrise, toccandosi la fede all'anulare sinistro.
Talia uscì dal salotto, e le lasciò da sole.
-Come ci si sente da sposate?- domandò Annika a sua cugina.
Lei sorrise:- Come prima, ma si pensa la futuro.
-Avete programmi?
Annabeth sospirò:- Percy vorrebbe un figlio, ma io... Non mi sento ancora pronta.
Stiamo insieme da sei anni e mezzo, lo conosco come le mie tasche, ma... Non so, qualcosa mi blocca.
Annika le toccò un braccio:- Forse è troppo presto per te.
Annabeth annuì, poi sorrise:- E con Ash? Come vanno le cose?
-Sono diventate piuttosto serie negli ultimi tempi...- restò vaga Annika- Ma sono felice.
Straordinariamente felice.
***
-Allora- esordì Ash- quanti sono?- domandò sorridendo a Luke.
-Ventotto.- rispose lui- Ventotto anni di casini e salti nel vuoto.
Ash rise di gusto, scuotendo la testa:-Non ti penti di niente?
Luke ci pensò qualche istante:- Vorrei non aver fatto molte cose, ma... sono felice. Ed è questo quello che conta, no?
-Già, hai ragione. Cosa fai stasera?
Luke ci pensò su:- Non ho particolari programmi. Talia voleva andare a cena fuori, ma oggi è il giorno di chiusura, quindi andremo domani.
-Passo a bere qualcosa da te?- domandò Ash, cercando di non guardarlo negli occhi per evitare che si accorgesse di qualcosa.
-Non sarebbe una brutta idea... chiamo anche Percy - rispose Luke, prendendo poi il cellulare per chiamare il suo amico.
In quell'istante Chirone entrò nella stanza, e dal suo sguardo Ash capì che non erano buone notizie quelle che stava portando.
-Dobbiamo anticipare il piano.- disse infatti, guardando Ash- Non so come abbia fatto, ma Chione è quasi giunta a te.
È comparsa in tutte le telecamere che ho fatto installare vicino a casa tua.
Ash trattenne il respiro:- Dovrò trasferirmi?
Chirone scosse la testa:- No, possiamo usare questa cosa a nostro vantaggio, così che sembri tutto casuale.
Ash si alzò in piedi:- Posso ritrovarmela nel mio appartamento! Non è un rischio che sono disposto a correre.
Chirone lo squadrò:- Tu sei un agente del FBI, e se non vuoi che ti sequestri il distintivo e la pistola, dovrai seguire i miei ordini.- disse, con una freddezza di cui Ash non lo avrebbe mai creduto capace.
Poi proseguì:- Se dovessi ritrovartela davanti, dovrai seguire il piano. E cerca di non farlo saltare, stavolta.
Detto ciò, si voltò e lasciò la stanza.
Ash imprecò in tutte le lingue che conosceva, e Luke lo osservava attentamente.
-A volte Chirone sa essere veramente insopportabile.- disse il ragazzo- Ma ogni cosa che fa ha una spiegazione logica.
Probabilmente è stufo di essere preso in giro da una donna, sai per quel senso di supremazia che abbiamo noi uomini.
E allora vorrebbe chiudere i giochi.
Ash rise amaramente:- E io cosa diavolo...
-Sei la sua occasione per poterla finalmente prendere.- lo interruppe Luke, indicandolo.
Ash soppesò le sue parole, poi annuì:- Bene.
Una ladra affascinante si è innamorata follemente di me, ed io devo far finta di cedere al suo fascino, e contemporaneamente devo tenere in piedi la mia relazione con la donna che amo e supportarla per le nazionali di nuoto, che sono tra meno di una settimana.
In tutto questo devo essere... calmo.- disse poi, e Luke iniziò a ridere:- Non lo sembri affatto.
Ash fece finta di non sentirlo, e sospirò.
Poteva farcela.
O forse no?
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top