six.
Roger sentiva qualcosa solleticargli la fronte.
Aprì leggermente gli occhi, rendendosi conto che erano i ricci di Brian.
Sorrise, ricordandosi il bacio della sera prima e le parole dolci del ragazzo, mentre era ancora accoccolato su di lui.
'È così bello...'
Il sole lo illuminava dolcemente, rendendo i suoi ricci più chiari ed esaltando le sue guance rosse.
Dentro di lui però, aveva un pensiero davvero insistente.
Avrebbe tanto voluto liberarsi, ma il senso di vergogna che provava lo bloccava.
Le sue labbra si mossero da sole, facendolo liberare da quel peso che si portava dentro.
"Ti amo"
Magari era esagerato, forse era stupido.
Magari per Brian non era lo stesso.
Ma non riusciva più a tenersi dentro quel che provava.
Brian si mosse, aprendo leggermente gli occhi, assonnato.
'Forse mi ha sentito'
Il panico attanagliò il suo stomaco, facendo arrossire per l'ansia Roger
"Buongiorno, piccolo''
La sua voce era ancora impastata dal sonno, e i suoi capelli scompigliati.
Era quello che avrebbe voluto sentire ogni singola mattina della sua vita.
Avrebbe voluto vedere ogni giorno il viso assonnato di Brian,
avrebbe voluto accarezzare i suoi ricci disordinati.
"Hai detto qualcosa, prima?"
Roger arrossì ancora, negando con la testa.
"N-No, Bri"
Il riccio si avvicinò lentamente al suo volto, accarezzandolo, mentre sorrideva.
Le sedie era scomode, l'osservatorio silenzioso e cupo, ma secondo Brian la sola presenza di Roger rendeva quel posto perfetto.
Baciò le labbra sottili di Roger, guardandolo mentre si rilassava e chiudeva gli occhi, lasciandosi abbandonare alle sue braccia di nuovo.
Doveva dirglielo, non poteva fare il vigliacco.
"R-Rog, devo dirti una cosa"
Per la prima volta era in imbarazzo davanti a lui.
Roger sembrava piuttosto divertito nel vedere Brian in difficoltà, uscendo la sua parte dispettosa.
"Si, Bri? Sputa il rospo"
Fece un sorriso, mentre accarezzava i ricci scuri.
"I-Io..Ti amo"
Sussurrò, mentre il suo viso diventava sempre più caldo.
Sentì le mani tiepide di Roger accarezzargli le guance calde, mentre lo guardava negli occhi sorridendo.
Cercava di essere il più deciso possibile, mentre dentro di lui sentiva esplodere il suo cuore.
"Anche io, non ho mai avuto dubbi"
Baciò una guancia calda di Brian, per poi spostarsi lentamente verso le sue labbra, dandogli un dolce bacio.
"V-Vorresti essere il mio ragazzo, Brian?"
Lo guardò negli occhi, e si accorse che dentro di lui era tutto confuso.
A volte era insolente come sempre, altre volte dolce e imbarazzato.
Brian lo faceva uscire di testa.
Il riccio fece un piccolo sorriso.
"Si, ovvio che voglio"
Abbracciò Roger, succhiando lentamente la sua dolce e candida pelle.
Sarebbe rimasto tutta la vita a contemplare la sua bellezza, dandogli delicatissimi baci.
Il suo collo era liscio e perfetto, come il resto del suo corpo, baciarlo era una dipendenza, non si sarebbe più staccato.
Roger socchiuse gli occhi, gustando il piacere che provocavano le labbra di Brian.
Un osservatorio non era certo il posto migliore per fare la coppietta sdolcinata.
"B-Bri, non fare la ragazzina con gli ormoni alle stelle, o almeno, non proprio qui. Andiamo a casa? Ti ricordo che siamo ancora umidi di pioggia"
Brian sorrise, quel ragazzo era tremendo.
"Va bene Rog, andiamo a casa mia. Magari una volta asciutti guardiamo un film? Oppure vorresti mangiare qualcosa?"
Roger si accorse del rumore che faceva la sua pancia.
Prima non ci aveva fatto caso, ma come concentrarsi su quello mentre il suo ragazzo era con lui?
"Ho fame Bri"
Fece sembrare l'affermazione un lamento, implorando di andare ad un fast-food.
"E va bene, su, andiamo"
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