five.

Probabilmente, se non ci fosse stato un tuono a catturare la sua attenzione, Roger sarebbe rimasto per sempre in quella situazione.

I suoi occhi scrutavano quelli di Brian, cercando di non essere troppo espressivi.

'Lo capirà. Se lo guardo capirà quello che provo. Non posso permettermelo.'

Abbassò gli occhi, cercando di non arrossire.

'Sono davvero stupido, a volte. Mi vergogno di me stesso'

Brian prese il suo viso tra le sue grandi mani, sorridendo.

Gli spostò i capelli dorati dagli occhi, toccando poi delicatamente il suo zigomo.
Roger sentiva il suo stomaco rivoltarsi, come ballando una strana danza.

"Non abbassare lo sguardo.
Sei così bello, non dovresti vergognarti di nulla"

Roger arrossì, ma i suoi occhi non si mossero.
"S-Scusa"

Brian rise, facendo accelerare il battito del ragazzino.
"Perché chiedi scusa? Non fai nulla di sbagliato"

Roger era davvero in difficoltà, non sapeva come rispondere.
La sua lingua era attorcigliata e i suoi pensieri confusi, ma il suo cuore no.

Guardò meglio negli occhi di Brian, scorgendo il suo riflesso.

'È così strano, guardarsi nei suoi occhi..
Mi sento migliore..'

Guardò le sue labbra, invitati e violacée per il freddo.

"B-Brian io-"

Il riccio lo guardava, con ancora le sue mani intorno al suo viso, attendendo che parlasse.

Roger non riuscì a fare altro, se non sfiorare con le sue labbra quelle dolci e fredde del ragazzo, chiudendo gli occhi.

Erano soffici e delicate, sotto le sue.

Brian sentiva la sua felicità farsi spazio tra tutta la confusione e l'ansia che provava, creando in lui una sensazione di benessere.

'È così, che ci si sente in paradiso.'

Roger si staccò, guardando nuovamente Brian.

"Sei bello..."

Brian sorrise, dandogli un dolce bacio, stupendosi delle emozioni che poteva regalare un semplice contatto fisico.

Tirò delicatamente a sé Roger, abbracciandolo, per poi farlo accoccolare nuovamente sul suo petto.

Il biondino sbadigliò, cercando di non addormentarsi.

"H-Ho sonno"
La sua voce era già impastata e suoi occhi quasi chiusi.

''Dormi, piccolo, rimango sveglio io a controllare"

Roger sorrise, toccando delicatamente il petto del riccio.

Si sentiva la pioggia scontrarsi con il tetto dell'osservatorio, creando un atmosfera rilassante, in quel luogo buio.

Brian continuò ad accarezzare dolcemente i capelli di Roger, lasciandogli qualche bacio sulla fronte, mentre dormiva.

La note passò, facendo finire anche Brian tra le braccia di Morfeo.

L'ultimo suo pensiero prima di dormire era stato

'Io credo di amarti'

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