13. La Padawan Jessmin
Thres vs Padawan Jessmin
Arriviamo in procinto del Valor e della sua scorta.
Abbiamo viaggiato indisturbati fino alla meta della nostra missione; i caccia repubblicani hanno tentato un inseguimento iniziale, ma poi si sono fermati, probabilmente sapendo che andavamo incontro alla morte. E forse è questo che succederà, finiremo vaporizzati da una bordata di turbolaser.
"Quindi, ricapitolando: entriamo nell'hangar e ci apriamo una via fino al ponte?" mi chiede Mako per l'ennesima volta, e per l'ennesima volta senza evitare di ridere.
"Sì, è così".
"Comunque, quello che dicevo io era un abbozzo di piano. Non pensi mica che ci lasceranno arrivare alla nave così, senza neanche provare a fermarci, vero?"
"Infatti non sarà così. Apriranno il fuoco, noi daremo potenza agli scudi e ci fionderemo nell'hangar della nave. Lì la Mantis sarà a posto, e noi usciremo a farci strada".
Mako rimane un po' zitta, e anche 2V, che è ancora alle nostre spalle, non dice niente. "Direi che va bene. Dimmi tu quando trasferire l'energia".
Annuisco, e dopo pochi secondi faccio un cenno, proprio mentre i primi colpi sparati dalle corvette impattano contro i nostri scudi. La barriera resiste, ma le successive bordate riducono sempre più la potenza dei deflettori; quando manca una decina di secondi all'hangar gli scudi sono ormai completamente abbassati e i colpi di turbolaser iniziano a devastatare lo scafo. Qualcosa prende fuoco, e vedo tutte le spie iniziare a lampeggiare insieme proprio mentre entriamo nell'hangar, al sicuro.
La Mantis atterra sollevando un mare di scintille falciando alcuni soldati repubblicani, portando con sé nella discesa anche approvvigionamenti e casse di munizioni. Io infilo subito il casco e corro alle scale seguito a ruota da Mako.
"Direi che è un atterraggio perfetto" urlo per farmi sentire oltre gli allarmi della Mantis mentre scendo i gradini ed estraggo le pistole.
"Infatti, qualche metro più a sinistra e riuscivamo a portare con noi un paio di caccia!" risponde Mako con ironia, ma proprio allora 2V riprende a parlare: "Padrone, padrone, cosa faccio con la nave?" chiede con tutta l'ansia che un droide può mostrare nella voce.
"Occupatene te: sigilla l'entrata e ripara tutto quello che puoi. Darò la colpa a te se troverò solo un mucchio di rottami".
"D'accordo, padrone!"
Sorrido nell'elmetto, e l'attimo successivo apro la porta della nave con una spallata. Non posso neanche godermi il paesaggio dell'hangar che una raffica di blaster mi costringe ad abbassarmi; da accovacciato individuo un trio di soldati repubblicani proprio davanti alla rampa di sbarco.
Sparo un razzo da polso e l'esplosione getta all'aria i tre soldati. "Andiamo, Mako" dico con la voce amplificata dal casco, e scendo dalla rampa tenendo le pistole ben in vista. E proprio allora vedo che non ci sono altri soldati a spararmi perché tutti quelli presenti si trovano alle spalle di una Miraluka che impugna due spade laser.
"Non mi tornava qualcosa" borbotta la mia compagna scendendo a terra. "Ah, ecco: la Jedi impicciona!"
Sorrido, e allora la Miraluka parla: "Arrendetevi e non vi verrà fatto del male!"
Una frase che ho già sentito troppe volte. Non mi degno neanche di risponderle: attivo il jetpack e portandomi in volo le scateno una pioggia di razzi contro. Parandoli con le spade la Jedi riesce a salvarsi e mi salta addosso.
Prima che possa mutilarmi la colpisco al volto con un pugno sfruttando la stessa spinta del jetpack e subito dopo attivo il lanciafiamme. La Jedi solleva le spade ma non può fermare il fuoco che le brucia le braccia e la tunica. "Uomini, a me!"
A quel grido, lei si tira indietro con un balzo lasciando una scia di fumo, e al suo posto arriva una squadra di soldati che apre il fuoco all'unisono e mi costringe a cercare un riparo dietro una pila di casse lanciate all'aria dalla Mantis.
Da lì dietro sparo un paio di missili traccianti e poi con qualche scarica di blaster mi libero dei nemici. Mi volto per cercare la Jedi, e la vedo in procinto di colpire con le due spade Mako, che giace a terra disarmata. Non ci vedo più: carico tre missili insieme e sparo: la tripla detonazione devasta la Jedi, che vola lontana da Mako priva di vita.
Corro dalla mia compagna e vedo che è in condizioni gravi. Le somministro subito una dose di kolto da primo soccorso, quindi uso il suo medscan per curare le bruciature provocate dalle spade laser della Jedi; per fortuna nessun fendente è sceso oltre la pelle.
"Grazie... ragazzone" mormora lei con un filo di voce.
Metto un dito davanti alla bocca per farle segno di non parlare. "Non ti preoccupare: ce la farai" le sussurro.
Mako sorride, e in quel momento sento numerosi passi. Alzo lo sguardo e vedo svariati soldati e droidi in arrivo. "Dobbiamo combattere".
Vorrei dire a Mako di non muoversi, ma la vedo con ancora in mano la siringa di antidolorifico. "Mako..."
"Andiamo" dice lei e mettendosi in piedi estrae la pistola e la punta contro un commando. Si ricomincia a combattere.
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