PROMPT: Luke Skywalker, n°23

N°23 - "Sei un cretino... Ma è per questo che ti amo."

Luke Skywalker X Charlie Kenobi (OC)

Richiesto da: LiviSkywalker

Gli ultimi raggi di sole della giornata penetrano attraverso il vetro della finestra, creando giochi di luci e ombre sul pavimento della tua camera.

O meglio, la camera che Luke ti ha messo a disposizione.

È passata quasi una settimana da quando i Sabbipodi hanno fatto irruzione, saccheggiato e distrutto casa tua.

Quasi una settimana in cui continui a maledire non solo quelle rozze ed animalesche creature, ma anche te stessa. "Ma è mai possibile che, per una volta che non sono in casa, va a finire così?"

Ti alzi dal letto, sul quale fino ad ora sei rimasta comodamente seduta, e ti avvicini alla finestra, stringendoti nello scialle che ti avvolge il collo e facendoci sprofondare il naso.

Ma non lo fai per il freddo -- anzi, il caldo opprimente di Tatooine ti ha costretta in canottiera e pantaloncini.

Lo fai semplicemente perché questo scialle lo hai rubato a Luke; di conseguenza, il tessuto è impregnato del suo odore, dal quale sei diventata dipendente.

E il suo odore ti fa irrimediabilmente fantasticare sul sapore delle sue labbra. Cosa darei per poterlo sentire solo una volta...

È da molto che siete amici, ormai. E più il tempo passa, più ti rendi conto che desideri Luke molto di più di quanto è concesso desiderare un amico.

Spesso ti domandi se anche per lui è lo stesso. Ma non avete mai trovato molto tempo per approfondire l'argomento, un po' per la vostra timidezza e inesperienza, un po' anche per una certa palla al piede dorata di nome C-3PO.

Ogni tanto ti chiedi se quel droide sia programmato più per rovinare momenti di intimità che non a tradurre più di sei milioni di forme di comunicazione...

In ogni caso, non è la prima volta che spendi del tempo a immaginare la sensazione delle labbra di Luke sulle tue. E più lo fai, più la tua voglia di conquistare un suo bacio aumenta.

Un toc toc disturba il tuo fantasticare.

Ruoti gli occhi, scombussolata dall'improvviso ritorno alla realtà.

«Chi è?» chiedi sgarbatamente, convinta che dall'altra parte della porta ci sia quel rompiscatole di droide protocollare.

Ma non è 3PO che ha bussato.

«Luke» risponde la voce dietro la porta.

"Cavoli!" pensi, desiderando di non aver mai parlato con quel tono così antipatico. Ti sistemi in fretta i capelli e vai ad aprire, cercando di apparire il più naturale possibile.

Inutile dire che lo trovi dannatamente carino anche con un accappatoio indosso e con i capelli bagnati. In mano tiene un bicchiere di latte blu.

«Scusa Luke, pensavo che fosse ancora 3PO» spieghi, soffocando una risata.

«Tranquilla. Posso...?»

Estendi un braccio verso l'interno della stanza e chiudi la porta non appena Luke è dentro.

"A meno che quel droide non sappia attraversare le porte o i muri, rimarrà fuori stavolta" pensi, compiaciuta della tua impresa.

«Allora... Che fai di bello?» chiedi a Luke tutta baldanzosa.

«Mi sono fatto una doccia. Non che non sia abituato a questo caldo, ma oggi è veramente insopportabile!» si lamenta, scompigliandosi i capelli con una mano per asciugarli, mentre con l'altra ti porge timidamente il bicchiere di latte blu.

«Per te» soggiunge, mentre ti senti subito meglio non appena le tue dita vengono a contatto con il freddo vetro del bicchiere.

«Grazie mille, non dovevi.»

Gli stampi un bacio sulla guancia, rapido ma abbastanza efficace da destare la sua meraviglia.

Vi mettete seduti sul bordo del tuo letto, l'uno di fianco all'altra, e trangugi tutto d'un fiato la rinfrescante bevanda. Mentre appoggi il bicchiere sul comodino, senti Luke ridere sommessamente.

Giri la testa verso di lui e chiedi: «Che hai da ridere?»

La sua risata si intensifica.

«Mi dici che cosa c'è? Almeno posso ridere anch'io!» insisti.

Continuando a ridere, Luke si passa l'indice tra il labbro superiore e il naso. «Hai una cosa proprio qui...»

Ti sfreghi un dito sulla zona indicata da Luke e ti accorgi che il polpastrello è diventato di un vivace colore blu.

Imbarazzata, passi rapidamente la lingua sul latte che ti è rimasto sopra le labbra e, di fronte a Luke, che non smettere di ridere, affermi: «Sei un cretino.»

Alle tue parole, lui smette subito di ridere e inclina la testa, confuso. Improvvisamente una sicurezza che non hai mai provato prima prende possesso della tua mente.

Non hai più dubbi.

Ti avvicini al suo viso, a quegli occhi azzurri come il cielo che ti guardano intensamente. E, a ormai pochi centimetri dalle sue labbra, gli sussurri: «Ma è per questo che ti amo.»

La sensazione che segue è indescrivibile; ancora meglio di come l'avevi immaginata.

La tua paura più grande era l'idea che lui ti avrebbe respinta. Ma, a giudicare da come lui si sta lasciando andare, si potrebbe dire che gli sta piacendo come sta piacendo a te. Se non di più.

Con tua piacevole sorpresa, dopo pochi secondi le sue mani scivolano all'interno dei tuoi pantaloncini...

«Padron Luke? Signorina Charlie? Siete lì dentro?»

Rompete di malavoglia il contatto, delusi per non esservi potuti spingere oltre. Vi scambiate uno sguardo di disapprovazione e sospirate all'unisono.

«Quel droide non cambierà mai, vero?» chiedi a Luke, inarcando un sopracciglio.

«Nemmeno tra mille anni» risponde, scuotendo la testa e sorridendo.

Decidete di ignorare i continui richiami di 3PO e Luke si avvicina al tuo collo, disseminandovi piccoli ma intensi baci.

«Comunque devo dire che il mio scialle sta meglio a te che a me» sussurra, raggiunto il tuo orecchio.

E tu non puoi fare a meno di ridere.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top