PROMPT: Luke Skywalker, n°19 (R.2)

N°19 - "Crolleresti dopo un bicchiere..."

Luke Skywalker X Lettrice

Richiesto da: LeslieStarkiller

«Hey, che fate di bello?»

Vi girate di scatto, metabolizzando la presenza di Luke, che vi squadra a uno ad uno, seduti a terra in cerchio. Cerchi con aria persa gli occhi di Han, Wedge e Lando, sperando che possano infonderti sicurezza, ma anche nel loro sguardo si evince la stessa condizione di smarrimento.

Menomale che siete uomini!

«Luke!... Come... Come te la passi?...» balbetti, sfoggiando un sorriso la quale puzza di falso si percepisce da un chilometro.

«Bene...» risponde lui, confuso.

Già inizi a pentirti di aver accettato la proposta di Han, quella di inaugurare la bottiglia di liquore offertagli dalla famiglia di Chewbacca, che lo aveva ospitato per qualche giorno durante il suo ultimo viaggio su Kashyyyk.

Non che a lui piaccia condividere solitamente, soprattutto quando si tratta di bevande alcoliche, ma quelle degli Wookiee sono rinomate per essere particolarmente impegnative, persino per un fegato allenato come il suo. Dunque ha pensato ad una tranquilla bevuta in compagnia, decidendo di invitare te, Wedge e Lando -- chi ritiene stia almeno alla metà del suo livello in fatto di resistenza epatica. Non avreste mai voluto escludere Luke... ma, inutile a dirsi, lui non fa proprio parte di questa categoria.

«Ho interrotto qualcosa?» domanda, notando il disagio generale che il suo arrivo ha generato.

Non sapete nemmeno come abbia fatto a scoprirvi, dato che avete scelto come nascondiglio lo stanzino più isolato della base Ribelle. È in momenti come questo che preferiresti essere privata della capacità di pensare, perché l'idea che il giovane Jedi possa leggervi nella mente non è affatto rassicurante.

«No» vi ritrovate a rispondere all'unisono, gli occhi esageratamente aperti e le bocche esageratamente chiuse.

«Che cos'è?» domanda Luke ad Han, accennando alla bottiglia vitrea di una strana forma romboidale tra le sue mani. L'interpellato si guarda attorno, come se volesse accertarsi di raccogliere il vostro pieno consenso prima di parlare.

Invece, è Wedge a precederlo, e molto meno eroicamente. «È... un liquore di produzione Wookiee» spiega, come se si fosse rassegnato.

«Posso provarlo anch'io?»

Vi guardate allibiti.

«Ehm, forse è meglio se lasci stare...» cerca di dissuaderlo Wedge.

«E perché?» chiede il biondino, divertito.

«Questa è roba forte, Luke» gli spieghi, cercando le parole più giuste per non offenderlo, ma fallendo miseramente nel tuo intento. «Crolleresti dopo un bicchiere...»

«Hey, guarda che potrei finire quella bottiglia in un sorso solo, se solo volessi!»

«Beh, detto da qualcuno che in vita sua non ha mai bevuto niente di più alcolico del latte blu...» si intromette Han, fingendo di tossire, suscitando le risatine tue, del generale ribelle e dell'amministratore delegato di Cloud City.

«Niente di più alcolico del lat-» inizia a ripetere Luke, con sconcerto. Ma si interrompe quasi subito, lasciando che allo sconcerto si sostituisca un sorrisetto decisamente poco rassicurante.

«D'accordo... Credo sia meglio che vada, allora» conclude, avvicinandosi alla porta automatica. «Sono certo che Leia troverà questa storia interessante...»

C'è un motivo ben preciso se vi siete nascosti: consumare alcolici all'interno della base, occasioni speciali e unanimanente concordate escluse, è severamente vietato e Vossignoria Altezza non è molto flessibile quando si tratta di trasgredire alle sue preziose regole. Se suo fratello facesse la spia, vi trovereste in un mare di guai.

«Woah, woah!» esclama Lando, che fino ad ora non è mai intervenuto. Si alza prontamente da terra e posa un braccio sulle spalle di Luke con il suo innato fare socievole. «Signori -- e signora! Ritengo che, in fondo, un bicchierino non sia la morte di nessuno... Dico bene, ragazzo?»

«Dici bene» fa lui, soddisfatto, lasciandosi accompagnare da Calrissian verso il resto del gruppo e unendosi al vostro cerchio.

Ma l'unico posto libero rimasto è tra te e, disgraziatamente, Han, che non esita a redarguire per bene l'amico.

«Ah, ragazzino?» lo apostrofa, prima di afferrarlo per una spalla e guardarlo minacciosamente, alzando un dito contro di lui. «Una parola con la principessa su questa faccenda e considerati più morto di una carcassa di Bantha. Chiaro?»

«Certo, certo!» risponde Luke, alzando le mani al cielo. «Allora, me lo fai provare o no questo tuo roba forte?»

Il corelliano, seppur poco convinto, gli porge la bottiglia e un bicchiere.

«Vedi di non dire che non ti avevo avvertito!» gli ricordi, più divertita che preoccupata, ricevendo come risposta dal giovane Skywalker un gesto della mano che ti indica palesemente che le tue preoccupazioni non sono di utilità.

A questo punto, contro ogni aspettativa, Luke appoggia a terra il bicchiere ed inizia a tracannare il liquido direttamente dalla bottiglia, sotto lo sguardo attonito di tutti.

«LUKE!» gridi, seriamente terrorizzata; nemmeno al più pazzo degli alcolizzati verrebbe in mente di fare una cosa del genere.

Non facevi i cavalieri Jedi così imprevedibili, specialmente uno riflessivo e posato come Luke; di solito non è uno che raccoglie le provocazioni. Ma, se aveva intenzione di stupirvi, di guadagnare il vostro rispetto, è perfettamente riuscito nel suo intento. O meglio, ci sta riuscendo con gli uomini della compagnia, perché il tuo colorito è a dir poco spettrale. E, dato che nessuno sembra voler fare niente, sei intenzionata a togliergli la bottiglia dalle mani, ma, per tua fortuna, Luke ha avuto la tua stessa idea.

La smorfia che appare improvvisamente sul suo volto è impagabile, mentre lo vedi piegarsi in avanti e reggersi la pancia per il dolore; Han fa lo stesso, ma per le risate. Forse solo ora che sta tossendo ripetutamente per il bruciore che gli stringe l'esofago, Luke ha capito che non è stata poi una gran bella idea affrontare così a sangue freddo una bottiglia di liquore Kashyyykiano.

«Preferisco il latte blu...» lo senti bofonchiare tra sé e sé.

Mentre alle risate del pilota corelliano si sovrappongono anche quelle degli altri due uomini, ti sporgi verso il tuo ragazzo, ancora piegato su di sé, e gli scosti delle ciocche di capelli che gli sono finite sulla fronte, già madida di sudore.

«Mi piaci quando fai il pazzo, Skywalker» gli sussurri all'orecchio, prima di accarezzargli la folta chioma bionda e di stampargli un bacio sulla testa. «Ma ancora di più quando sei sano di mente.»

Ecco, con questa roba ho raggiunto l'apoteosi del trash. #LukeIsTooPureForThisWorld


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